Lamezia Terme - È stata messa in mora dall'avvocato Cristiano Nuzzi di Soverato (anche lui parte in causa), la compagnia aerea Easy Jet che lo scorso 17 dicembre ha costretto a pesanti disagi circa 140 passeggeri diretti a Lamezia Terme dallo scalo di Roma Fiumicino, con volo EZY943, che avrebbe dovuto partire alle 19.
«Dopo aver parzialmente effettuato il check-in con un ritardo di oltre quaranta minuti – sostiene il legale – i passeggeri sono stati rimandati indietro alla porta d'imbarco dietro precisa richiesta del comandante del velivolo, che si era accorto di aver oltrepassato l'orario di servizio, circostanza che per il suo contratto di lavoro gli impediva ulteriore disponibilità ad effettuare nuovo servizio. Nei concitati attimi di confusione che sono seguiti a questo primo annuncio – continua l'avvocato Nuzzi – la compagnia Easy Jet non ha fatto trovare presso l'aereostazione alcun suo rappresentante, delegando lo sgradevole compito di annunciare ufficialmente l'annullamento del volo al personale neutro dell'aeroporto, verso il quale si sono scagliate le prime rimostranze dei passeggeri, che solo a notte fonda ha trovato alloggio presso un albergo prenotato in fretta e furia dalla compagnia. Ma ormai il danno era stato combinato, tra quelli che dovevano raggiungere la Calabria per motivi di lavoro o altri passeggeri in precarie condizioni di salute, molti dei quali – sostiene ancora il legale soveratese – sono stati costretti a scegliere una via alternativa per il rientro a casa».
«In caso di mancata risposta – riprende l'avvocato – dopo le festività natalizie provvederò ad agire innanzi al giudice di pace di Roma (o eventualmente, se possibile, presso quello di residenza dei danneggiati), per la richiesta di risarcimento danni che in prima istanza ho quantificato in mille euro per ogni passeggero registrato al check-in. Avremo di certo tutela delle nostre ragioni, come si evince da numerose sentenze in merito».
Fonte: Gazzetta del sud
«Dopo aver parzialmente effettuato il check-in con un ritardo di oltre quaranta minuti – sostiene il legale – i passeggeri sono stati rimandati indietro alla porta d'imbarco dietro precisa richiesta del comandante del velivolo, che si era accorto di aver oltrepassato l'orario di servizio, circostanza che per il suo contratto di lavoro gli impediva ulteriore disponibilità ad effettuare nuovo servizio. Nei concitati attimi di confusione che sono seguiti a questo primo annuncio – continua l'avvocato Nuzzi – la compagnia Easy Jet non ha fatto trovare presso l'aereostazione alcun suo rappresentante, delegando lo sgradevole compito di annunciare ufficialmente l'annullamento del volo al personale neutro dell'aeroporto, verso il quale si sono scagliate le prime rimostranze dei passeggeri, che solo a notte fonda ha trovato alloggio presso un albergo prenotato in fretta e furia dalla compagnia. Ma ormai il danno era stato combinato, tra quelli che dovevano raggiungere la Calabria per motivi di lavoro o altri passeggeri in precarie condizioni di salute, molti dei quali – sostiene ancora il legale soveratese – sono stati costretti a scegliere una via alternativa per il rientro a casa».
«In caso di mancata risposta – riprende l'avvocato – dopo le festività natalizie provvederò ad agire innanzi al giudice di pace di Roma (o eventualmente, se possibile, presso quello di residenza dei danneggiati), per la richiesta di risarcimento danni che in prima istanza ho quantificato in mille euro per ogni passeggero registrato al check-in. Avremo di certo tutela delle nostre ragioni, come si evince da numerose sentenze in merito».
Fonte: Gazzetta del sud