Domanda per i piloti - compilazione piano di volo IFR


heli_ud

Utente Registrato
25 Settembre 2006
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wherever there's an helipad
Salve a tutti,

fresco di IR(H) e CFII(H), ottenuti giusto qualche settinana fa, ho una domanda da porvi riguardo alla compilazione di un piano di volo IFR, nello specifico la rotta.

Ciò che mi è stato insegnato è che, in aeroporti sprovvisti di STAR (come ad esempio aeroporti non controllati) è corretto terminare il piano di volo con l'IAF di uno degli avvicinamenti strumentali pubblicati. Ho avuto però l'occasione di visionare diversi piani di volo che non contenevano tale informazione, bensì solo un navaid o fix che identificava l'aerovia ma non un IAF (gli aeroporti di destinazione erano apputo sprovvisti di STAR). Ciò che i piloti avrebbero poi fatto è richiedere all'atc i vettori per un avvicinamento specifico o volare un visual se le condizioni lo permettevano.

Qual'è secondo voi il modo migliore di compilare il piano di volo? E'corretto sempre specificare un IAF o ci sono dei casi dove è conveniente non farlo? Quello che di cui sono convinto è che in caso di lost com aver specificato un avvicinamento specifico faciliterebbe molto il lavoro all'atc. Voi cosa ne pensate?

Grazie mille e un saluto!
 

rantax82

Utente Registrato
9 Luglio 2008
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GVA-VRN
considerato che ogni aeroporto nelle carte ha delle istruzioni per l'avvicinamento, nel piano di volo ATC di solito si scrive l'ultimo punto e poi un bel DCT.

Al 99,9% Eurocontrol (dico un ente a caso) lo accetta.
 

dirk

Bannato
12 Settembre 2008
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Chiaro che aiuterebbe indicare lo IAF in caso di radio failure. In caso contrario immagino comunque che loro si aspettino che tu segua la rotta pubblicata più breve che dal punto che hai inserito per ultimo sul piano di volo ti porti a terra.
Ma in Italia a volte l'obiettivo col piano di volo deve essere leggermente diverso da quello per cui è stato creato: l'importante è che lo accettino, e non è sempre scontato.
A me hanno sempre consigliato di non mettere diretti ne' star o sid: la maggior parte delle volte basta inserire il punto di aerovia in cui finisce la sid, e come ultimo punto il fix in cui finisce l'aerovia e comincia la star o l'approach.
 

ichnos

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7 Aprile 2008
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Sardegna.
In caso di comm failure non sei tu che "decidi" la procedura da effettuare ma è pubblicato in AIP lo IAF sul quale posizionarti per poi iniziare la procedura associata. :)
 

ketch88

Utente Registrato
5 Gennaio 2009
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morimondo
per quanto riguarda l'italia non è consentito inserire DCT, SID e STAR quindi il primo punto inserito è il primo punto in aerovia e l'ultimo è il punto in cui si lascia l'aerovia... per il piano di volo di eurocontrol invece puoi inserire SID, STAR e DCT..
 

heli_ud

Utente Registrato
25 Settembre 2006
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wherever there's an helipad
Grazie delle risposte, ho le idee più chiare ora. Purtroppo sto avendo un po'di difficoltà a trovare piloti di ala rotante con abbastanza esperienza di volo ifr da potermi dare dei consigli pratici. Figuaretevi che l'esaminatore al mio esame (ex pilota di huey in Vietnam) mi suggeriva addirittura di specificare il FAF per uan maggiore chiarezza con l'atc, cosa che però non credo abbia alcun riscontro nella normale operatività.

In caso di comm failure non sei tu che "decidi" la procedura da effettuare ma è pubblicato in AIP lo IAF sul quale posizionarti per poi iniziare la procedura associata. :)
Non conosco la regolamentazione europea al riguardo. Quello che l'atc si aspetta di vedere qui negli States è (nel caso non ci siano specifiche procedure pubblicate), in ordine di priorità: 1) volare ciò per cui si è autorizzati 2) volare l'ultimo vettore assegnato 3) volare ciò che è "expected to" 4) volare ciò che è stato messo on file.