Cuneo: il charter estivo per Palma costa €30mila, si tratta per Marrakech e con FR


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Levaldigi: il comune di Cuneo prosegue la marcia indietro

Francesca Aimo
L’aeroporto di Olimpica approda in Commissione comunale a Cuneo. Ieri sera Gian Pietro Pepino, amministratore delegato ed ex Presidente della GEAC, società gestrice dello scalo saviglianese, ha spiegato ai presenti l’iter dell’aeroporto cuneese e gli obiettivi futuri. Se nel 2006 il comune di Cuneo ha scommesso e sostenuto finanziariamente GEAC (la società costituita nel 1962 su iniziativa degli enti locali pubblici ed economici della provincia di Cuneo per recuperare al traffico civile un aeroporto militare), con un ‘atto di fiducia’, “Oggi però - ha dichiarato il sindaco Alberto Valmaggia – non siamo più in grado di sostenere l’aeroporto e a seguito della sottoscrizione tra Camera di Commercio, Provincia e Regione non siamo nemmeno più presenti nel consiglio di amministrazione”. Il Comune, inizialmente socio di GEAC all’8%, è intenzionato a far scendere la propria presenza societaria. Ma lo stesso Comune ha del capitale in Sitraci S.p.A, società per la realizzazione dei trafori stradali e autostradali delle Alpi Marittime. La Sitraci però è in fase di chiusura e il suo capitale confluirà in GEAC, come proposto dalla Provincia. Per il sindaco: “Levaldigi chiude con il bilancio 2008 in perdita di oltre 1 milione di euro, allo scalo internazionale servono la concessione ventennale di gestione dell’aeroporto, un socio privato e un collegamento autostradale degno per far sì che diventi competitivo con Caselle”. “Abbiamo scritto – ha dichiarato Pepino – a Provincia e Regione per avere questa istanza, inoltre sulla concessione siamo in dirittura d’arrivo. Il procedimento è slittato a causa dell’Enac che negli ultimi mesi ha visto rinnovarsi il consiglio di amministrazione. A luglio l’istanza va in consiglio e sarà discussa, poi sarà necessaria la firma congiunta dei Ministri dell’Economia e dei Trasporti”.

La relazione di Pepino si è basata sulla situazione economica di GEAC, sugli obiettivi da raggiungere e sul successo dei voli. “Sono moderatamente soddisfatto del lavoro svolto nel biennio 2006/2008 – ha affermato l'ex Presidente GEAC-. Ad inizio 2006 abbiamo proceduto ad un aumento di capitale perché avevamo debiti e perdite arretrate, l’impresa era molto difficile ma siamo riusciti a contenere la perdita dimezzando il personale, mettendo sotto controllo la spesa e iniziando ad operare con compagnie low cost come la rumena Blue Air, l’albanese Belle Air, l’Air Alps con cui avevamo attivato il Cuneo-Roma”. Questa ipotesi con la capitale è stata tentata più volte, ma si è trattato di un’ipotesi bella ma irraggiungibile. Si trattava di un doppio volo giornaliero che andava discretamente al mattino e deserto il pomeriggio. Il bando di gara per il Cuneo-Roma ha avuto, poi, un iter complicato con 3 bandi consecutivi non andati a buon fine. Le gare sono andate deserte ad ora GEAC ha chiesto e avviato con ENAC (Ente Nazionale dell'Aviazione Civile) una trattativa privata. “Faccio ancora fatica adesso a spiegarmi perché non funzionava la tratta con Roma” ha sottolineato Pepino. La recente tratta nazionale, con l’irlandese Ryanair, che raggiunge Cagliari, invece, sembra dare buoni frutti con 160/170 passeggeri su 189 posti disponibili. “Con la compagnia irlandese è difficilissimo trattare eppure la loro formula funziona” ha spiegato l'ex Presidente GEAC.

I voli della neve non hanno portato i risultati desiderati “Ci siamo accorti che in Gran Bretagna non eravamo così conosciuti. Alla fine il risultato è abbastanza dignitoso”. Per l’inverno 2009/2010 dovrebbero essere raggiunte Dublino e Londra, non più Birmingham. Confermata invece la tratta con Cagliari anche per la stagione fredda. “Conitours – ha esordito il consigliere GEAC Vittorio Sabbatini – sta cercando di invogliare i sardi a venire a sciare qui, loro che in genere vanno in Trentino”. Sulla salute dello scalo, ha spiegato Pepino: “A maggio siamo stati il primo volo italiano per puntualità e il peggiore per le tasse richieste al passeggero”. È andata male, nel passato, l’esperienza con i voli charter. Per quest’estate, a partire dal 5 luglio (fino al 6 settembre), si sperimenta il nuovo collegamento con Palma di Maiorca. Il volo estivo, con ‘I Viaggi del Turchese’, che parte da Venezia e fa scalo a Cuneo costa 30mila euro e garantisce 170 posti. Sono in corso altre trattative, tra cui Marrakech, e la GEAC sta lavorando ai bandi Regionali anche se “Non ho fiducia nell’esito dei bandi” ha affermato Pepino.

Nel mese di giugno, contando già la giornata di oggi, sono transitati da Levaldigi oltre 13.000 passeggeri, record assoluto dopo le 11.500 presenze di agosto 2008. 84.598 i passeggeri transitati da Olimpica nel 2008, per il 2009 si prevede il superamento della soglia di 100.000. Stando ai numeri, costa 200.000 euro annui la tratta Cuneo-Cagliari e 150.000 i voli della neve. Il sogno di Pepino: “Avere un aereo di Ryanair su Cuneo, l’obiettivo è costoso perché si tratta di localizzare un aereo con un costo pari a 1 milione e mezzo annuo”. Intanto sembrano brevi i tempi per l’incorporazione di Sitraci in GEAC e altrettanto rapidi i passaggi per avviare la procedura di privatizzazione di GEAC, lontano il completamento del processo.

targatocn.it
 
Marrakech potrebbe essere un'ottima destinazione da Cuneo, facendo leva primariamente sul traffico etnico.
 
Per quest’estate, a partire dal 5 luglio (fino al 6 settembre), si sperimenta il nuovo collegamento con Palma di Maiorca. Il volo estivo, con ‘I Viaggi del Turchese’, che parte da Venezia e fa scalo a Cuneo costa 30mila euro e garantisce 170 posti. Sono in corso altre trattative, tra cui Marrakech
Mi sfugge il motivo per cui si dovrebbero spendere soldi pubblici per mandare i cuneesi al mare di Maiorca, anziché ad Andora o a Nizza.
Quanto a Marrakech, il mistero è fittissimo, forse per sciare sulle dune.
 
I marocchini sono la seconda comunità immigrata sul territorio piemontese, dopo quella rumena.

Infatti. Peccato che un buon 75% di queste comunità risieda nell'aerea metropolitana di TORINO dove c'è un bellissimo aeroporto, che produce utili, non costa nulla alla comunità ma non può avere dei low-cost per la romania o per il marocco perchè i cuneesi devo avere il loro bel giocattolino.

Ricordo ancora un dialogo con l'On. Costa (figlio del "padrone" di CUF):

Costa: domani devo andare a Roma: prendo il volo delle 10 da Caselle.
X: da Caselle? Ma se avete fatto tanto per avere il volo a Cuneo?
Costa: si ma è alle 6...troppo presto! Più comodo partire da Caselle :astonished:

e io pago...