Consigli per cadetto pilota


OneShot

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31 Dicembre 2015
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Paris
Tutto ciò mi porta ad Uno dei grandi misteri che aleggia sulla mia esistenza : esistono piloti nati poveri in canna che non siano passati prima per la carriera militare?
Con sincerità vi prego, nessuno vi schifa se siete ricchi di famiglia , se è no è no e dico direttamente a mia figlia di mettersi l’anima in pace.
Mio padre era operaio specializzato, mia madre casalinga, io l'ultimo di quattro figli. Credevo che passare dall'AMI fosse l'unica via possibile, anche se mi piacevano solo gli aerei di linea, ma tant'è che ci ho provato, senza raccomandazione. Eh, niente, 131esimo su 120 posti al bando. Avevo appena finito la maturità, mi sono messo a lavorare dopo il militare, comunque svolto come Ufficiale di Complemento. Appena avuto un discreto gruzzoletto per iniziare, ho svolto ricerche su come ottenere i brevetti senza vendermi un rene: USA, Sud Africa, ecc...ma stavano per entrare le normative JAR che complicavano il tutto. Allora sono rimasto "in zona" lavorando e studianco ed in 2 anni modulare ho svolto tutto, seguito poi da MCC, JOC, ATPL frozen. Poi mi sono mesxo sul mercato, continuando lavorare ed accettando qualsiasi lavoretto che mi facesse "loggare" qualche oretta. Oltre a pagare rinnovi, ifr ecc.
La prima offerta di lavoro e5stata con type a pagamento, ma l'azienda era seria e aveva promesso almeno 500h di macchina senza stipendio ma con rimborso spese (circa 1250€ al mese, non male per uno "stagista"). Dopk sei mesi mi hanno assunto, mi hanno pagato l'ATPL alle 1500 ore, fatto anche un altro type a loro spese e senza bond.
Te l'ho fatta breva, ma preparati a passare momenti difficili, durissimi, con alti e bassi, tipo questo del Cotonavirus....
Disponibile per supporto morale se hai bisogno.
 

speedbird100

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13 Febbraio 2020
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Qui ci sono un po' di esempi di ricerca.
Sia typed che non.

Grazie vipero! :)

Scusa però quando tu vai a fare la selezione non sai se verrai preso. Ora consideriamo che fai il type rating sul Boeing 737 e vai a fare la selezione per una compagnia che oltre ai 737 ha anche i 320 o gli Embraer. Vieni preso ma la compagnia ti dice che volerai sugli A320 ora devi farti un nuovo type rating pagando altri 30000 euro. Non credo che ne valga la pena visto che già i corsi per prendere le varie licenze costano abbastanza. Naturalmente c'è da distinguere quando le compagnie cercano piloti typerated (in questo caso devi avere già esperienza sull'aeromobile) e piloti no typerated.
effettivamente questo era un altro punto del discorso che abbiamo avuto, in quanto anche lui aveva lo stesso dubbio: fare la licenza per un tipo e finire per pilotare altro dovendo rifarla.

No, nel caso una persona volesse fare il pay-to-fly, ti rivolgi ad una compagnia per il type (320, 737 etc..) con garantite tot ore sulla macchina (ovviamente tutto self-funded e dopo aver passato il processo di "selezione").
grazie mandrake, gli faro' poi leggere questo topic direttamente. ci sono belle dritte per chi inizia.
 

Flyfan

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Mio padre era operaio specializzato, mia madre casalinga, io l'ultimo di quattro figli. Credevo che passare dall'AMI fosse l'unica via possibile, anche se mi piacevano solo gli aerei di linea, ma tant'è che ci ho provato, senza raccomandazione. Eh, niente, 131esimo su 120 posti al bando. Avevo appena finito la maturità, mi sono messo a lavorare dopo il militare, comunque svolto come Ufficiale di Complemento. Appena avuto un discreto gruzzoletto per iniziare, ho svolto ricerche su come ottenere i brevetti senza vendermi un rene: USA, Sud Africa, ecc...ma stavano per entrare le normative JAR che complicavano il tutto. Allora sono rimasto "in zona" lavorando e studianco ed in 2 anni modulare ho svolto tutto, seguito poi da MCC, JOC, ATPL frozen. Poi mi sono mesxo sul mercato, continuando lavorare ed accettando qualsiasi lavoretto che mi facesse "loggare" qualche oretta. Oltre a pagare rinnovi, ifr ecc.
La prima offerta di lavoro e5stata con type a pagamento, ma l'azienda era seria e aveva promesso almeno 500h di macchina senza stipendio ma con rimborso spese (circa 1250€ al mese, non male per uno "stagista"). Dopk sei mesi mi hanno assunto, mi hanno pagato l'ATPL alle 1500 ore, fatto anche un altro type a loro spese e senza bond.
Te l'ho fatta breva, ma preparati a passare momenti difficili, durissimi, con alti e bassi, tipo questo del Cotonavirus....
Disponibile per supporto morale se hai bisogno.
Grazie del tuo contributo. Per me purtroppo il treno è passato da tempo. A mia figlia darò da leggere il tuo prezioso post così si regola ?
 
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londonfog

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Questi discorsi mi fanno sentire di un'altra epoca (e effettivamente lo sono). Cadet Lufthansa, addestramento con assegno e type rating per B737-100 e B727 parte dell'addestramento (1972-1975).

Edit: direttamente dopo la maturita'. Oneshot non fulminarmi :) :) ;)
 

Flyfan

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Questi discorsi mi fanno sentire di un'altra epoca (e effettivamente lo sono). Cadet Lufthansa, addestramento con assegno e type rating per B737-100 e B727 parte dell'addestramento (1972-1975).

Edit: direttamente dopo la maturita'. Oneshot non fulminarmi :) :) ;)
Si ma per i mortali in soldoni che vuol dire assegno? Hai pagato tu o ti hanno pagato loro a quel tempo?
 

londonfog

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8 Luglio 2012
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Si ma per i mortali in soldoni che vuol dire assegno? Hai pagato tu o ti hanno pagato loro a quel tempo?
Come ha detto Dancrane io sono stato stipendiato sin dall'inizio, tant'e' che adesso ho una (piccola) pensione per 7 anni con Lufthansa 3 di addestramento, 1 di tirocinio e 3 da first officer. Ma erano altri tempi, le linee aeree avevano soldi.
 

bande

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Quando ero io a cercare di muovere i primi passi nell'ambiente, dopo un biennio fallimentare in ingegneria aerospaziale, odiavo leggere i catastrofisti e i pessimisti. Era il 2012 e di pessimismo ce n'era già tanto nell'aria, tutti cercavano di scoraggiarmi perchè i tempi d'oro dell'aviazione sono finiti e non torneranno, eccetera; non ho ascoltato nessuno e ci ho provato lo stesso.

La situazione di oggi però è talmente disastrosa che sinceramente, con tutta la buona volontà, non saprei che consigli dare a chicchessia.
Leggere i vari -80%, -90% nelle statistiche è sconfortante, ma vedere tutti i giorni la devastazione che è stata inflitta al settore lascia increduli, sopratutto quando non c'è una luce in fondo al tunnel.
Complice il fatto che lavoro in uno dei paesi europei in cui l'aviazione sta soffrendo di più in assoluto (nei mesi più bui si sentivano le campane della chiesa dall'apron), faccio davvero fatica a trovare una briciola di ottimismo, purtroppo.

In sostanza, ascoltare i pessimisti non è una soluzione, e qualcuno ce la farà senz'altro, ma probabilmente sarà molto, molto più difficile...
 

I-DILA

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Anche mia figlia talvolta se ne esce affermando di voler fare la pilota di aerei. Ovviamente a 10 anni alterna tali previsioni a molte altre tipiche dei bambini, quindi, per quanto appassionata di aerei (qualche te mpo fa' i suoi sabato pomeriggio preferiti prevedevano spettacolo decolli e atterraggi lato pista BGY, panino da Mac e film serale) non credo realisticamente si porrà in futuro la questione.

Ciò detto, talvolta mi capita di pensare se e come sia possibile iniziare la carriera oggi (o domani, post Covid per intenderci).

Io faccio il lavoro che svolgo oggi un po' per caso.

Mi sarebbe piaciuto fare l'accademia navale a Livorno, ma persi il termine per presentare la domanda di iscrizione. Forse inconsciamente non verificai attentamente, perchè continuava a ronzarmi per la testa una frase di un caro amico dei miei genitori che, ai suoi tempi, frequentò qualche mese prima di dimettersi per trasferirsi al Politecnico e che giustificò la sua scelta di ragazzo dicendomi solo: "non mi facevano tenere le mani in tasca". Poichè avevo molta stima di quella persona (coltissimo, simpaticissimo, un alto dirigente di una nota multinazionale con sede in zona, che parlava correntemente quattro lingue e masticava anche un po' di arabo, che viaggiava in posti che allora erano del tutto esotici ed affascinanti - Iran, Libia, Cina, Arabia Saudita, Russia, Venezuela.... potete capire di cosa si occupava) continuavo a rimuginare sul significato di quella frase.

A settembre, dopo il diploma e una intera estate trascorsa a coltivare la mia passione di allora (la nautica), avevo a settembre passato il test di medicina e non quello di odontoiatria, cui mi ero iscritto per emulazione del mio migliore amico (lo è anche oggi), figlio di dentista affermato.

Anche lui entrò a medicina e non ad odontoiatria (entrò l'anno successivo). A quel punto, posto che io pensavo di voler fare il dentista, non mi iscrissi a medicina e temporeggiai in attesa di maturare una decisione. Oramai si era fatto ottobre e quindi ci si poteva immatricolare solo alle facoltà umanistiche. Quindi, scelsi giurisprudenza più che altro per esclusione.

Iscritto a giurisprudenza per tacitare i genitori vi era un altro amico, il quale ferveva per fare il pilota. Dava un esame ogni tanto lavorando la sera e studiando per le licenze di giorno. Ha fatto scuole di volo nel nord Italia ed ha finito appena prima dell'11 settembre 2001 sia l'università (con una media bassa ma comunque portandosi a casa la laurea) che l'ATPL. Ogni tanto pensavo di seguire i suoi passi ma poi non ho mai seriamente preso in considerazione la cosa.

E' rimasto a piedi qualche anno, continuando a lavorare per mantenersi, poi la sua carriera è decollata, fuor di metafora. Ora è cpt 777 in compagnia del golfo. L'ho perso di vista ma altri amici mi dicono che è soddisfatto.

Quanto a me, la Statale di Milano allora era un vero inferno. Il contrario di quella che è oggi l'università a misura di studente. Lezioni oceaniche al cinema Ambasciatori in Corso Vittorio Emanuele. Esami lunghi un settimana. Anche solo capire come iscriversi all'appello era un libirinto.

Avevo come docenti dei mostri sacri (per via del mio cognome ero nel primo corso prima cattedra, dove insegnavano i professori più anziani e affermati), ma non riuscivo ad appassionarmi. Così, pigramente arrivai alla laurea. Dico pigramente perchè avevo una media del tutto mediana e non ho mai dato un esame all'appello autunnale, trascorrendo i quattro mesi estivi navigando (e lavorando nella nautica per pagarmi i corsi di formazione). Avevo trovato uno sporadico interesse per una sola materia che tutti gli altri studenti schifavano.

Poi, sempre per caso, la svolta. Poichè consentiva di saltare un anno di pratica, mi iscrissi alla scuola di specializzazione post laurea in Statale. E lì il docente di diritto amministrativo era un magistrato eccezionale, l'allora presidente del TAR Lombardia Mariuzzo. Uno che ha fatto la storia del diritto amministrativo in Italia ed Europa padroneggiando l'economia come il diritto. I suoi due anni di insegnamenti mi hanno letteralmente dato gli strumenti per muovermi con dimestichezza nel mestiere che faccio. Le cose poi hanno preso una certa discreta piega, per la quale non ho più preso in considerazione l'idea di lavorare nella nautica o nell'aviazione.

Ad oggi, però, tornando in topic, conosco almeno due piloti FR che sono arrivati al mestiere partendo da lontano, alternando il lavoro ai corsi ed alle licenze.

Per come la vedo io, per quanto sia necessaria una certa dose di coincidenze fortunate, anche senza mezzi significativi o eredità professionali si può ancora arrivare a buoni risultati nel mondo del lavoro. Io sono figlio di due insegnanti, il mio socio di studio è figlio di un rappresentante di commercio di prodotti cosmetici e di una casalinga, il nostro ex socio di studio (che oggi riveste un importante incarico accademico di rilievo nazionale) è figlio di una impiegata.

Quanto all'aviazione, il Covid è come un surgelatore. Ha bloccato tutto.

Però:

1) in un tempo non infinito arriverà un vaccino di massa che eradicherà il problema;
2) quando ciò accadrà la ripartenza dell'aviazione sarà molto più veloce di quella post 11 settembre (questo, per esempio, lo dicono i numeri degli investimenti odierni di un settore affine come quello della crocieristica e del trasposto merci marittimo raffrontati a quelli degli anni 2002/2003);
3) quando ciò accadrà ci sarà l'effetto di uno stock di fuoriuscite anticipate di personale avvenute durante la crisi che si sommerà a quelle fisiologiche, il che determinerà l'accesso di un numero proporzionale di giovani.

Insomma, un cauto ottimismo si può coltivare, in generale, per le giovani generazioni.

Poi, per carità, tutto è complesso e poco facilmente prevedibile.

Scusate gli o.t. ma mi sono fatto prendere dai ricordi.
 
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Giofumagalli

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19 Febbraio 2017
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Ciao a tutti,
un mio amico ha conseguito la Commercial Pilot Licence (CPL) recentemente ed ora dovrebbe iscriversi al corso per ottenere la certificazione specifica per la famiglia di aerei (perdonate il mio lessico base, ma lavoro in HQ :) ).
ha anche una licenza Advanced UPRT.

Volevo chiedervi, essendo consci della situazione attuale, se ci sono compagnie che ancora stanno ricercando piloti.
Lui vorrebbe conseguire la licenza in base all'offerta di lavoro, dato il costo della licenza stessa.
Ricordo che diverse compagnie avevano la cadet accademy, ma immagino ora siano chiuse.
Ci sono siti internet dedicati o job fair che consigliate?

grazie per il vostro aiuto!
Ciao,

mio modestissimo parere : digli di lasciar perdere qualsiasi type rating ora. Quando il mercato avrà terminato di riassorbire la gente rimasta senza lavoro e sarà pronto ad offrirne a chi si affaccia alla professione, allora potrà valutare cosa serve in quel momento, che potrebbe essere anche un aereo meno "fancy" del 320 o 737NG ma che servirà ad esempio a fare cargo e portare merci e vaccini in giro per il mondo.
Fino a marzo i "passepartout" del settore erano gli aerei descritti sopra ; ora le carte si sono rimescolate e devi venderti in funzione di quello che vuole il mercato della nuova normalità.
 

londonfog

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8 Luglio 2012
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Londra
Vorrei aggiungere a quello che ha detto Giofumagalli, che la nuova normalita' e' ancora un po' nebulosa e forse anche per questo ti conviene aspettare col type rating. Visto che, costa prenderlo e costa mantenerlo.