di FILIPPO SANTIGLIANO
FOGGIA - Niente scherzi. Tutti concordi. Dalle parole ai fatti. Una buona prova di coesione ed un bel segnale politico. Il Consiglio comunale di Foggia, infatti, ha approvato, all’unanimità, il progetto di allungamento della pista di decollo e atterraggio dell’aeroporto “Gino Lisa”, così come modificato in seguito alle prescrizioni emerse nelle Conferenze di Servizi in corso presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Puglia.
«Il livello del dibattito e il voto unanime del Consiglio testimoniano una coesione forte, rispetto alla quale proseguirò nel mio impegno personale a partecipare a tutte le riunioni di Conferenza di Servizi e a vigilare sugli stanziamenti FAS per la pista del nostro aeroporto», ha detto il sindaco Mongelli, concludendo una discussione che ha visto gli interventi dei consiglieri Miranda (UdC), Pontone e Vinciguerra (PD), Capocchiano (Socialismo Dauno), Cusmai (PdL), Longo e Agostinacchio (La Destra).
L’illustrazione dell’importante accapo all’ordine del giorno è stata svolta dall’assessore all’urbanistica, Augusto Marasco, che ha spiegato quali attività hanno impegnato l’Amministrazione fin dal 27 febbraio scorso, quando si è svolta la prima Conferenza di Servizi. Il Comune sta elaborando il Piano di Rischio, attraverso la “Tecno Engineering 2C”, una società di ingegneria che lavorato o lavora per 53 scali aeroportuali in Italia e per 9 all'estero.
«Ho chiesto all’ingegner Piergiorgio Bruno, professionista di vasta esperienza della Tecno Engineering, di partecipare alla riunione di domani (oggi, ndr), in modo da illustrare le prime risultanze che paiono scongiurare interferenze con la programmazione edilizia e imporre un approfondimento per le realizzazioni che stanno interessando gli Ospedali Riuniti», ha detto Marasco, sottolineando che il Piano di Rischio è un adempimento di esclusiva competenza del Comune, sentito l’Enac. L’Assemblea comunale è stata convocata alla vigilia della Conferenza di Servizi, in modo da poter proseguire nell’iter di valutazione del progetto di allungamento della pista, forti della deliberazione consiliare sul progetto revisionato. Come ha spiegato l’ingegner Antonio Bruno, che ha curato la progettazione per conto di Aeroporti di Puglia, la revisione «non ha modificato alcuno degli elementi tecnici aeroportuali ma solo le opere accessorie che servono a mitigare gli impatti e a integrarsi con i vincoli tratturali».
La questione amministrativa legata alla presenza dei tratturi è il problema che, molto probabilmente, impegnerà la Conferenza di Servizi. Come ha ricordato l’assessore Marasco nella sua relazione, il presidente della Conferenza, Tommaso Colabufo, lo scorso 25 giugno, aveva imposto alle Soprintendenze il termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento del nuovo progetto della pista per esprimere i pareri di propria competenza. Scaduti inutilmente i 60 giorni, Colabufo aveva dichiarato applicabile il principio del silenzio-assenso. La Direzione regionali dei Beni Culturali ha, tuttavia, comunicato che renderà pareri solo in sede di Commissione nazionale di Valutazione di Impatto Ambientale, che entra in gioco dato che le infrastrutture aeroportuali sono di competenza statale. I pareri delle Soprintendenze sono vincolanti: una volta assunti, il Consiglio comunale potrà tornare a riunirsi per approvare la variante al Piano dei Tratturi, «un adempimento poco più che formale dato che il progetto è stato rivisto proprio ottemperando ai pareri dell’Ufficio Tratturi della Regione», ha osservato Marasco.
fonte : http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=550272&IDCategoria=1
FOGGIA - Niente scherzi. Tutti concordi. Dalle parole ai fatti. Una buona prova di coesione ed un bel segnale politico. Il Consiglio comunale di Foggia, infatti, ha approvato, all’unanimità, il progetto di allungamento della pista di decollo e atterraggio dell’aeroporto “Gino Lisa”, così come modificato in seguito alle prescrizioni emerse nelle Conferenze di Servizi in corso presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Puglia.
«Il livello del dibattito e il voto unanime del Consiglio testimoniano una coesione forte, rispetto alla quale proseguirò nel mio impegno personale a partecipare a tutte le riunioni di Conferenza di Servizi e a vigilare sugli stanziamenti FAS per la pista del nostro aeroporto», ha detto il sindaco Mongelli, concludendo una discussione che ha visto gli interventi dei consiglieri Miranda (UdC), Pontone e Vinciguerra (PD), Capocchiano (Socialismo Dauno), Cusmai (PdL), Longo e Agostinacchio (La Destra).
L’illustrazione dell’importante accapo all’ordine del giorno è stata svolta dall’assessore all’urbanistica, Augusto Marasco, che ha spiegato quali attività hanno impegnato l’Amministrazione fin dal 27 febbraio scorso, quando si è svolta la prima Conferenza di Servizi. Il Comune sta elaborando il Piano di Rischio, attraverso la “Tecno Engineering 2C”, una società di ingegneria che lavorato o lavora per 53 scali aeroportuali in Italia e per 9 all'estero.
«Ho chiesto all’ingegner Piergiorgio Bruno, professionista di vasta esperienza della Tecno Engineering, di partecipare alla riunione di domani (oggi, ndr), in modo da illustrare le prime risultanze che paiono scongiurare interferenze con la programmazione edilizia e imporre un approfondimento per le realizzazioni che stanno interessando gli Ospedali Riuniti», ha detto Marasco, sottolineando che il Piano di Rischio è un adempimento di esclusiva competenza del Comune, sentito l’Enac. L’Assemblea comunale è stata convocata alla vigilia della Conferenza di Servizi, in modo da poter proseguire nell’iter di valutazione del progetto di allungamento della pista, forti della deliberazione consiliare sul progetto revisionato. Come ha spiegato l’ingegner Antonio Bruno, che ha curato la progettazione per conto di Aeroporti di Puglia, la revisione «non ha modificato alcuno degli elementi tecnici aeroportuali ma solo le opere accessorie che servono a mitigare gli impatti e a integrarsi con i vincoli tratturali».
La questione amministrativa legata alla presenza dei tratturi è il problema che, molto probabilmente, impegnerà la Conferenza di Servizi. Come ha ricordato l’assessore Marasco nella sua relazione, il presidente della Conferenza, Tommaso Colabufo, lo scorso 25 giugno, aveva imposto alle Soprintendenze il termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento del nuovo progetto della pista per esprimere i pareri di propria competenza. Scaduti inutilmente i 60 giorni, Colabufo aveva dichiarato applicabile il principio del silenzio-assenso. La Direzione regionali dei Beni Culturali ha, tuttavia, comunicato che renderà pareri solo in sede di Commissione nazionale di Valutazione di Impatto Ambientale, che entra in gioco dato che le infrastrutture aeroportuali sono di competenza statale. I pareri delle Soprintendenze sono vincolanti: una volta assunti, il Consiglio comunale potrà tornare a riunirsi per approvare la variante al Piano dei Tratturi, «un adempimento poco più che formale dato che il progetto è stato rivisto proprio ottemperando ai pareri dell’Ufficio Tratturi della Regione», ha osservato Marasco.
fonte : http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=550272&IDCategoria=1