BARI - Il raddoppio dell’aeroporto di Bari dovrebbe essere operativo a gennaio. Quattro nuovi gate, 4.500 metri quadrati di superficie «total white», sistemi avanzati di gestione dell’energia, colonne che richiamano Castel del Monte e un’opera d’arte dedicata all’acqua: i lavori, costati circa 12 milioni, sono ormai alle battute finali. Visitando il cantiere, il governatore Nichi Vendola ha incassato ieri i complimenti del presidente dell’Enac, Vito Riggio («Esiste un modello-Puglia da estendere all’intero sistema aeroportuale italiano), rilanciando sul tema dello sviluppo dei trasporti: da Foggia (dove ieri Vendola con i vertici di Adp ha presentato il programma dei nuovi voli), fino a Brindisi dove invece il cantiere per il raddoppio dell’aerostazione è stato appena consegnato all’impresa appaltatrice.A Bari, il presidente di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno sta dunque portando a termine il programma del predecessore Mimmo Di Paola: l’appalto per il raddoppio, lanciato nel 2009 e vinto dall’Ati Debar-Guastamacchia-Monsud, è andato leggermente lungo rispetto alle previsioni. Ma, con la regia del direttore generale Marco Franchini, il progetto è stato adeguato in corso d’opera: «Oltre ad aver inserito numerosi richiami al territorio della Puglia - spiega Franchini - abbiamo dedicato un intero piano al rapporto con la città: potrà ospitare mostre, ma potrebbe diventare anche un luogo di ritrovo». AdP sta riprendendo i contatti con il ministero dell’Interno per «inglobare» nell’aeroporto del capoluogo anche la vecchia pista militare.
La nuova aerostazione è ricoperta di pannelli solari ed ha accorgimenti tecnici in grado di limitare i consumi: dovrebbe consentire di risparmiare 2 milioni di euro l’anno in costi di gestione. Bari, ha scherzato Riggio, riferendosi agli ulivi del parco antistante, «è l’unico aeroporto in cui si produce un ottimo olio extra vergine di oliva». Ma, in generale, Enac riconosce alla Puglia il ruolo di «leader nel Mezzogiorno per investimenti in ecosostenibilità nelle infrastrutture aeroportuali».
Vendola ha invece ricordato che «mentre nelle altre parti d’Italia gli aeroporti vengono chiusi, la Puglia raddoppia Bari e Brindisi, porta investimenti a Grottaglie e fa ripartire Foggia». Ieri sono infatti stati presentati i nuovi collegamenti dal «Gino Lisa» per Milano (lunedì e venerdì dal 27 ottobre) e Torino (sabato dal 6 dicembre), con l’ipotesi di charter stagionali per Mostar e Sarajevo.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno...gennaio-la-nuova-ala-dell-aeroporto-no750772/
Se ho sbagliato qualcosa, me ne scuso con i mod.
Ho aperto il thread per chiedere a cosa servirà questa capacità in più? Per esempio, so di due finger in costruzione. Che se ne fanno? È già tanto se ne usano due per i voli AZ.
Delucidatemi. Grazie.
La nuova aerostazione è ricoperta di pannelli solari ed ha accorgimenti tecnici in grado di limitare i consumi: dovrebbe consentire di risparmiare 2 milioni di euro l’anno in costi di gestione. Bari, ha scherzato Riggio, riferendosi agli ulivi del parco antistante, «è l’unico aeroporto in cui si produce un ottimo olio extra vergine di oliva». Ma, in generale, Enac riconosce alla Puglia il ruolo di «leader nel Mezzogiorno per investimenti in ecosostenibilità nelle infrastrutture aeroportuali».
Vendola ha invece ricordato che «mentre nelle altre parti d’Italia gli aeroporti vengono chiusi, la Puglia raddoppia Bari e Brindisi, porta investimenti a Grottaglie e fa ripartire Foggia». Ieri sono infatti stati presentati i nuovi collegamenti dal «Gino Lisa» per Milano (lunedì e venerdì dal 27 ottobre) e Torino (sabato dal 6 dicembre), con l’ipotesi di charter stagionali per Mostar e Sarajevo.
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Se ho sbagliato qualcosa, me ne scuso con i mod.
Ho aperto il thread per chiedere a cosa servirà questa capacità in più? Per esempio, so di due finger in costruzione. Che se ne fanno? È già tanto se ne usano due per i voli AZ.
Delucidatemi. Grazie.