A soffrire ancora il corto e medio raggio. La risposta messa in campo di creare delle basi regionali non sembra aver centrato l’obiettivo ed ora si torna a parlare della loro chiusura.
Un nuovo piano di ristrutturazione, se Transform 2015 non manterrà le promesse. Questa l’ipotesi che il pdg Air France, Alexandre de Juniac, starebbe considerando secondo il quotidiano Le Monde. Azienda e sindacati avrebbero già raggiunto un accordo per fare "il punto della situazione", nel secondo semestre dell’anno in corso, per riflettere su quale strategia adottare nel 2014.
Il gruppo ha perso nel 2012 1,19 miliardi di euro, di cui 700 milioni sul corto e medio raggio, segmento al centro delle preoccupazioni. La risposta messa in campo di creare delle basi regionali non sembra aver centrato l’obiettivo ed ora si torna a parlare della chiusura di queste stesse basi, Nizza, Marsiglia e Tolosa, o quanto meno di una riduzione dell’attività.
Un nuovo piano di ristrutturazione, se Transform 2015 non manterrà le promesse. Questa l’ipotesi che il pdg Air France, Alexandre de Juniac, starebbe considerando secondo il quotidiano Le Monde. Azienda e sindacati avrebbero già raggiunto un accordo per fare "il punto della situazione", nel secondo semestre dell’anno in corso, per riflettere su quale strategia adottare nel 2014.
Il gruppo ha perso nel 2012 1,19 miliardi di euro, di cui 700 milioni sul corto e medio raggio, segmento al centro delle preoccupazioni. La risposta messa in campo di creare delle basi regionali non sembra aver centrato l’obiettivo ed ora si torna a parlare della chiusura di queste stesse basi, Nizza, Marsiglia e Tolosa, o quanto meno di una riduzione dell’attività.