Air Dolomiti potrebbe diventare una low cost


EI-MAW

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LH starebbe valutando di trasformare la divisione italiana in un budget carrier all'interno dello sviluppo della piattaforma Wings (Germanwings e Eurowings) per insidiare il mercato domestico italiano.

Air Dolomiti (EN, Verona) could be repositioned as a budget operation under the "Wings" plan parent Lufthansa (LH, Frankfurt Int'l) has devised. Citing internal company documents, German travel magazine FVW says Lufthansa Group has already tasked germanwings (4U, Cologne/Bonn) Managing Director and Chief Operating Officer, Oliver Wagner, with devising a possible strategy for the Group's Italian operation.

Under the Wings concept, Lufthansa intends to relaunch Eurowings (EW, Dusseldorf) as a regional European LCC in spring 2015. The new carrier will operate a fleet of twenty-three A320-200s with its initial base set to be Basle/Mulhouse/Freiburg.

While a renewed Eurowings will initially focus on core home markets in Germany, Switzerland, Austria, and Belgium, Lufthansa's CEO Karl Ulrich Garnadt has disclosed plans to also enter the Italian market where domestic flights are currently dominated by budget carriers such as Ryanair (FR, Dublin Int'l) and easyJet (U2, London Luton). It is here where Air Dolomiti will likely find its new niche, he told the Süddeutsche Zeitung newspaper.

Lufthansa's Wings proposal also includes plans to develop a long haul budget carrier which, Garnadt added, will now use a fleet of seven A330-200s (as opposed to A330-300s as previously reported) based out of Cologne/Bonn, Dusseldorf and Munich. Among the options on the table are using its Turkish Airlines (TK, Istanbul Atatürk) joint venture, Sun Express (XQ, Antalya), as a platform for the operation.

While Lufthansa management is only expected to make a decision in December, Lufthansa Group CEO Karsten Spohr has said that the German carrier is willing to go it alone should the need arise.

Ch-Aviation
 

AZ209

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Londra.
While a renewed Eurowings will initially focus on core home markets in Germany, Switzerland, Austria, and Belgium, Lufthansa's CEO Karl Ulrich Garnadt has disclosed plans to also enter the Italian market where domestic flights are currently dominated by budget carriers such as Ryanair (FR, Dublin Int'l) and easyJet (U2, London Luton). It is here where Air Dolomiti will likely find its new niche, he told the Süddeutsche Zeitung newspaper.
Sarei curioso di capire dove la trovera' questa nicchia di mercato domestico italiano dominato gia da FR e U2. Resto perplesso.
 

Farfallina

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Come ipotizzo con preoccupazione da tempo mi sa che la storia di Air Dolomiti volge al termine...
 

belumosi

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LH come AF stanno cercando disperatamente sbocchi nel mercato europeo non domestico attraverso nuove/rinnovate compagnie LCY o pseudo tali. VY sta dimostrando che ci può essere uno spazio in quel settore, però è necessario da un lato avere un forte supporto dal mercato interno, dall'altro avere davvero costi bassi e se necessario le mani libere per imporli. IAG a maggioranza inglese ha avuto buon gioco ad imporli agli spagnoli, mentre per tedeschi e francesi sarà tutta un'altra storia.
 

Farfallina

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LH come AF stanno cercando disperatamente sbocchi nel mercato europeo non domestico attraverso nuove/rinnovate compagnie LCY o pseudo tali. VY sta dimostrando che ci può essere uno spazio in quel settore, però è necessario da un lato avere un forte supporto dal mercato interno, dall'altro avere davvero costi bassi e se necessario le mani libere per imporli. IAG a maggioranza inglese ha avuto buon gioco ad imporli agli spagnoli, mentre per tedeschi e francesi sarà tutta un'altra storia.
VY nasce con l'impostazione low cost, ecco uno dei motivi del successo.
 

Cesare.Caldi

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Certo se andasse in porto, che fine ingloriosa per Air Dolomiti che era diventata famosa per il suo eccellente servizio di bordo e con un catering ricercato firmato DO&CO e adesso viene ridotta a una low cost....
 

india9001

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Mi sembra logico e lungimirante andare verso uno scorporo delle attività di medio raggio del gruppo a vettori autonomi e con una struttura lowcost, ma non credete sia eccessivo avere tre marchi? EW, 4U ed EN?
 

Cesare.Caldi

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Mi sembra logico e lungimirante andare verso uno scorporo delle attività di medio raggio del gruppo a vettori autonomi e con una struttura lowcost, ma non credete sia eccessivo avere tre marchi? EW, 4U ed EN?
Si, io unificherei tutto sotto un unico marchio scegliendo Germanwings che è già conosciuto in tutta Europa ed è un nome di facile comprensione anche fuori europa in ottica lungo raggio low cost.
 

inMXPweTrust

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Mi dispiace Cesare ma Do&Co non é il caterer di EN perché da base MUC é Air Munich Caterer


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flyboy

Guest
Alcune considerazioni, prendendo spunto dai post sopra:
- in Italia abbiamo già Ryanair, Easyjet, Vueling + una pletora di pidocchi italiani e non che vivacchiano saltellando qua e là alla rinfusa. E' pertinente la domanda che si pone AZ209; molto dipenderà anche dal positioning di AZ e da quanto P2P deciderà di abbandonare facendone terreno di conquista per chiunque.
- non direi che Air Dolomiti andrebbe incontro ad una fine ingloriosa, qualora trasformata in low cost, come afferma Cesare.Caldi; piuttosto vedo positivamente la possibilità che si cambi pelle ad una compagnia, che è sempre più schiacciata dalla concorrenza delle low cost e dalle decisioni della stessa casa madre. Piuttosto che sparire, meglio adeguarla al mercato che si è indirizzato da tempo verso una strada ben definita. Che ci piaccia o no (a me non piace, ma non sono così folle da ipotizzare soluzioni alternative, almeno non in questo momento storico).
- Ha molto senso anche la domanda che pone India9001: Air Dolomiti potrebbe continuare a mantenere la sua nicchia di mercato e la sua autonomia, se si farà sempre più saving di costi e se le 4 leve del marketing saranno utilizzate con sapienza, così come è stato fatto fino ad oggi. E se la casa madre le concederà un territorio da presidiare che non venga attaccato da Germanwings, che in Italia non ha ancora un brand awareness così forte: al momento da noi è un marchio che si mescola con quello Lufthansa, proprio come accadeva tra AZ ed AP: compri uno e voli con l'altro avendo in mente sempre la major, pur sapendo di volare effettivamente con la sorella minore. In Italia Vueling invece difficilmente la identifichi con Iberia, e men che meno con IAG. E', ovviamente, solo questione di tempo, ma se il Gruppo LH volesse, potrebbe trovare le giuste modalità per garantire uno spazio ad Air Dolomiti. Varrà la pena farlo, in termini di costi/benefici?
-Belumosi sottolinea come una low cost debba avere costi bassi e un management con le mani libere per imporli, e Farfallina fa correttamente notare come VY nasca già con l'impostazione low cost; per le sue dimensioni, non vedo grossi problemi a trasformare Air Dolomiti in low cost, e credo che lo stesso personale si adeguerebbe, non avendo alcun potere contrattuale, e avendo al contrario ben presente che l'alternativa è stare a casa. Il problema è trovargli uno spazio in cui operare, assegnargli un mercato specifico da presidiare e tutelarla.
 

belumosi

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Anche Transavia Europe in teoria sarebbe dovuta nascere con costi da LC ed operare rotte non afferenti la Francia e tutti sappiamo cos'è successo (almeno fino ad ora). Secondo me in LH succederebbe la stessa cosa. I sindacati (soprattutto quelli dei piloti) vogliono impedire a tutti i costi che si apra una breccia nel muro dietro il quale queste piccole caste (è il nome corretto) si sono trincerate insieme ai loro privilegi fuori mercato. E peraltro finora l'hanno avuta vinta a causa del potere di fare danni enormi alle compagnie semplicemente astenendosi dal lavoro. E paradossalmente mirano ad ulteriori aumenti di stipendio.
Vista la situazione, ho seri dubbi che verrebbe permesso anche alla "lontana" Air Dolomiti di trasformarsi davvero in LC (cosa già di per se non semplice). L'alta probabilità che prima o poi qualcuno chieda di importare in Germania gli usi e costumi imposti agli italiani, rappresenterebbe un rischio troppo grande.
 
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flyboy

Guest
Anche Transavia Europe in teoria sarebbe dovuta nascere con costi da LC ed operare rotte non afferenti la Francia e tutti sappiamo cos'è successo (almeno fino ad ora). Secondo me in LH succederebbe la stessa cosa. I sindacati (soprattutto quelli dei piloti) vogliono impedire a tutti i costi che si apra una breccia nel muro dietro il quale queste piccole caste (è il nome corretto) si sono trincerate insieme ai loro privilegi fuori mercato. E peraltro finora l'hanno avuta vinta a causa del potere di fare danni enormi alle compagnie semplicemente astenendosi dal lavoro. E paradossalmente mirano ad ulteriori aumenti di stipendio.
Vista la situazione, ho seri dubbi che verrebbe permesso anche alla "lontana" Air Dolomiti di trasformarsi davvero in LC (cosa già di per se non semplice). L'alta probabilità che prima o poi qualcuno chieda di importare in Germania gli usi e costumi imposti agli italiani, rappresenterebbe un rischio troppo grande.
Transavia Europe però andava a pestare i piedi in casa di AF, minacciando il territorio di coloro che lo presidiavano. Il progetto metteva a repentaglio posti di lavoro, sostituendo le stesse figure professionali con altre equivalenti che costavano meno.
Per Air Dolomiti il progetto potrebbe essere diverso: insinuarsi nel mercato italiano e su alcune direttrici Italia-Germania, senza però andare a toccare minimamente gli equilibri a livello Europa da poco modificati dalle varie compagnie all'interno del gruppo LH.
Del resto Germanwings questo ha fatto e sta facendo: ha sostituito la major LH sui voli P2P che non fanno da feeder. Air Dolomiti potrebbe fare lo stesso dall'Italia e in Italia. Sempre che ci sia ancora spazio per farlo e che il gruppo LH ne possa trarre un guadagno economico.
 

Farfallina

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L'avevi detto...
Non sai quanto mi dispiace, EN è ottima con un servizio migliore di LH, ma la sua nicchia di mercato è legata alle scelte della casa madre. EN può fare feed per LH fornendo un servizio ad alta qualità, sempre meno può trovare nicchie own risk.
Il problema di fondo è il padrone tedesco e i colleghi tedeschi forti dei loro sindacati che a fronte di tagli hanno spinto alla chiusura dei partner. EN era probabilmente la scelta giusta per il progetto MXP per il quale crearono LHI con il problema del personale in trasferta e le resistenze del personale tedesco. Ed EN sarebbe stata vista molto meno tedesca.
Per il futuro non vedo tre low cost per il gruppo, alla fine ne rimarrà una a forte connotazione tedesca, facile Germanwings.
 

Qantaslink

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Mha..., le low cost vogliono assomigliare di più alle compagnie di bandiera, viceversa queste vogliono trasformare alcune in low cost e in alcune tratte vogliono assomigliare del tutto.
 

belumosi

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Non sai quanto mi dispiace, EN è ottima con un servizio migliore di LH, ma la sua nicchia di mercato è legata alle scelte della casa madre. EN può fare feed per LH fornendo un servizio ad alta qualità, sempre meno può trovare nicchie own risk.
Il problema di fondo è il padrone tedesco e i colleghi tedeschi forti dei loro sindacati che a fronte di tagli hanno spinto alla chiusura dei partner. EN era probabilmente la scelta giusta per il progetto MXP per il quale crearono LHI con il problema del personale in trasferta e le resistenze del personale tedesco. Ed EN sarebbe stata vista molto meno tedesca.
Per il futuro non vedo tre low cost per il gruppo, alla fine ne rimarrà una a forte connotazione tedesca, facile Germanwings.
Quoto.