Aeroporto di Firenze: approvato p.i.t. per la nuova pista


DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
La giunta regionale ieri ha approvato la delibera che dà l’avvio alla riscrittura del «Piano di indirizzo territoriale» nella zona fiorentina di Peretola per inserirvi, accanto al Parco della Piana e al termovalirizzatore, lo sviluppo dello scalo aeroportuale e la sua nuova pista.
Il percorso per arrivare alla nuova pista non sarà nè breve nè facile e comprenderà la Via (valutazione di impatto ambientale) ma non necessariamente la Vis (valutazione di impatto sanitario) chiesta dal sindaco di Campi, Adriano Chini. «La Via è obbligatoria per legge— spiega l’Enav, l’ente nazionale di assistenza al volo, da Roma — e comprende anche gli aspetti sanitari. La Vis non si applica a realtà come quelle aeroportuali, per le quali non è obbligatoria, ma ad impianti inquinanti. Per una Via i tempi non sono fissati per legge, ma si può andare da 12 a 24 mesi». Dalla Regione si spiega solo che la Via è un obbligo e che i tempi indicati da Rossi sono stati rispettati. Il governatore ha più volte detto che la priorità è la nuova pista e che quindi l’area di Castello andrà ripensata, compresa la cittadella viola con lo stadio e le abitazioni già concesse a Ligresti, patron di Fondiaria-Sai e proprietaria dell’area.
 

Alextosco

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7 Novembre 2005
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pisa
si quelle che non hai te!!!:D:D
le mie...poverine hanno fatto il suo tempo e a qualcosa sono servite!!!

e' Peretola(cioe' quel pensiero abortito di grande aeroporto) , che se continua cosi'.....finira' per rendere impotenti tutti i partecipanti del Forum e nella migliore delle ipotesi, a coloro che avranno minor danni, se la caveranno con una grossa infiammazione alla prostata:D:D

tutto questo sempre ridendo e scherzando.
 

DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Il programma sarà formulato dal Garante regionale della comunicazione
La partecipazione, parte integrante dell'integrazione al Pit
Tra settembre e novembre discuss ioni pubbliche e attività informative

Parte integrante della procedura di integrazione del Pit per il Parco della Piana e l'adeguamento dell'aeroporto è il processo di partecipazione per consentire la massima informazione e l’effettiva discussione pubblica dei presupposti, degli obiettivi e dei contenuti previsti per la modifica del Piano di indirizzo territoriale.
Il Garante regionale della comunicazione, Massimo Morisi, nominato dalla Giunta Regionale in base alla legge regionale 1/2005, formulerà uno specifico programma incontri pubblici e attività informative che sarà sottoposto all’approvazione della Giunta e reso pubblico nelle forme più adeguate entro il 10 settembre 2010 (il sito di riferimento è www.parcodellapiana.it).
Tale percorso di informazione, comunicazione e partecipazione partirà dunque nel mese di settem bre 2010 e si concluderà entro novembre. I soggetti interessati che la Giunta regionale intende coinvolgere nel processo di informazione, comunicazione e partecipazione sono, oltre ai cittadini e alle loro associazioni e comitati, gli Enti locali e le loro associazioni (Anci e Upi), le organizzazioni di rappresentanza dell’economia e del lavoro, le associazioni ambientali e culturali, i ministeri delle infrastrutture e dell’ambiente, l’Enac (ente nazionale aviazione civile) e l’Enav (ente nazionale assistenza volo), le società aeroportuali toscane, l’Unione piloti, la direzione regionale del Ministero per i beni e le attività culturali, le Soprintendenze, l’Università di Firenze, l’Ato per i rifiuti, l’Arpat, l’Asl, i gestori delle aree naturali protette e altre realtà associative similari o interessate.
Una volta concluse le attività di informazione, comunicazione e partecipazio ne il Garante formulerà un rapporto di sintesi sulle discussioni, analisi e proposte emerse durante il percorso di partecipazione e lo sottoporrà all’esame della Giunta Regionale. Gli esiti di tale processo saranno assunti come “rilevanti” per i contenuti dell’integrazione del Pit, e contribuiranno a eventuali modifiche alla bozza di integrazione e allo schema di rapporto ambientale, per pervenire alla proposta di adozione.
RegioneToscana


AEROPORTI: ROSSI, AL VIA ITER PARTECIPAZIONE PER SVILUPPO SCALO FIRENZE
(ASCA) - Firenze, 27 lug - Al via l'iter, nel segno della partecipazione, per l'integrazione al Piano di indirizzo territoriale da cui dipende, tra l'altro, il potenziamento dell'aeroporto di Firenze. Lo ha deliberato la giunta regionale. La Regione, ha spiegato il presidente Enrico Rossi, intende chiudere con ''la massima sollecitudine'' l'accordo di pianificazione con Comune e Provincia di Firenze, mettendo l'area di competenza del Comune di Firenze in salvaguardia ''rispetto ad ogni altra previsione o progetto che la possa riguardare''. ''Il parco della Piana e l'adeguamento dello scalo sono le priorita' che abbiamo assunto - ha detto Rossi durante il briefing di oggi -. Due priorita' che stanno insieme, non sono in contraddizione tra loro, ma anzi contribuiscono a dare un volto civile a una delle porte di accesso della Toscana. Per adeguare l'aeroporto, che comporta dei problemi come ogni attivita' umana, ci vuole un sistema di salvaguardia ambientale e di tutela della salute dei cittadini''.
Il processo di partecipazione, ha spiegato Rossi, prevede che le consultazioni e discussioni pubbliche con tutti i soggetti interessati al Parco e all'aeroporto (dai cittadini e dagli enti locali in primis alle organizzazioni economiche e alle societa' aeroportuali, passando per Soprintendenze, Universita' di Firenze, Ato per i rifiuti, Arpat e Asl) si svolgano tra settembre e novembre in base al programma stabilito dal Garante per la comunicazione. ''Noi - ha assicurato il governatore - prenderemo appunti e valuteremo lo stato complessivo della cosa, con gli esperti che diranno la loro. Le priorita' che ci siamo dati ci impongono di studiare degli elementi compensativi, valutando in maniera integrata tutti i 'carichi' infrastrutturali e insediativi, e di fare un passo indietro rispetto ad altre scelte territoriali ipotizzate per l'area. Tutto non ci sta. Voler costruire vicino all'aeroporto appare problematico e in contrapposizione con l'indirizzo scelto''.
Asca
 

Pegaso

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16 Novembre 2005
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Sesto Fiorentino, Toscana.
Continuano però a non chiarire di quale pista si parla e continuiamo ad essere davanti a un bivio:

- svolta storica e soluzione del problema se scelgono la pista parallela (o convergente che sia):

- nulla di fatto e probabilmente nessuna nuova pista se scelgono quella obliqua (dato che ADF probabilmente si rifiuterebbe di farla).
 

DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Continuano però a non chiarire di quale pista si parla e continuiamo ad essere davanti a un bivio:
- svolta storica e soluzione del problema se scelgono la pista parallela (o convergente che sia):

- nulla di fatto e probabilmente nessuna nuova pista se scelgono quella obliqua (dato che ADF probabilmente si rifiuterebbe di farla).
Il problema della pista obliqua non è tanto ADF ma il tombamento dello stagno di Peretola e del canale di cinta orientale poichè:
- lo stagno di Peretola fa parte delle aree naturali protette ed è Sito di Importanza Comunitaria;
-il tombamento del canale presenta controindicazioni di carattere idraulico e non è espressamente consentito dalla normativa della Regione Toscana
Quindi immagino che come ipotesi verrà scartata in partenza.
 

DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Comune di Firenze VS Reg. Toscana: "La Cittadella va fatta a Castello"

«Rossi ci commissaria? Vorrà dire che sarà lui a pagare le penali a Ligresti», replica Palazzo Vecchio. Una battuta forse. Un auspicio. Quello che conta è infilare a Castello la Cittadella.
Il sindaco Matteo Renzi l´ha sempre detto: se si vuole adeguare Peretola la soluzione migliore è la pista parallela all´autostrada. Ma in fondo, se anche dalla roulette istituzionale uscisse l´ipotesi della pista obliqua, si pensa a Palazzo Vecchio, il risultato sarebbe pieno lo stesso: dopo un quarto di secolo di litigi interni alla classe politica l´aeroporto avrebbe finalmente una nuova vita. E il merito di Renzi, accanto a quello del presidente del governo regionale Enrico Rossi che ha rotto con la precedente amministrazione, sarebbe comunque salvo.
Il punto critico è semmai ancora la Cittadella viola: «Deve stare a Castello, lo sappiamo che Rossi non ce la vuole, ma deve fare i conti anche con noi se vuole chiudere la partita», è il rilancio di Palazzo Vecchio di fronte alla decisione della Regione e ai nuovi vincoli apposti sui terreni del nord-ovest. E soprattutto il giorno dopo l´avvertimento lanciato da Mario Cognigni, l´uomo di Della Valle: «La pazienza è ai minimi termini».
Ma perché mai, si chiede Palazzo Vecchio, Rossi è così rigido? E´ giusto che la nuova pista abbia il vuoto intorno, che non abbia ostacoli in grado di menomare l´operatività dello scalo. Lo spazio per la Cittadella però c´è, è la tesi che Palazzo Vecchio si prepara ad illustrare carte alla mano alla Regione, durante la fase di partecipazione e discussione del prossimo autunno. In Comune sono convinti che la pista obliqua risulterà alla fine impraticabile per motivi di funzionalità: «E con la pista parallela all´autostrada quale problema può rappresentare una Cittadella viola dall´altra parte, vicina alla stazione ferroviaria di Castello? Vogliamo proprio vedere come farà Rossi a dirci di no». Se poi fosse invece l´ipotesi obliqua ad imporsi, la Cittadella verrebbe spostata all´angolo dell´attuale ingresso autostradale.
Ad occhio e croce, due posizioni inconciliabili. Se l´idea della nuova pista mette Renzi e Rossi d´accordo, il concreto ridisegno di Castello resta così un quadro oscuro. Destinato a tenere banco ancora almeno fino alla fine dell´anno. Fino a quando cioè, se i tempi annunciati saranno rispettati, la giunta regionale non adotterà l´integrazione al Pit contenente la nuova Castello. Nel frattempo, perfino il Pdl sembra schierarsi per l´uno o per l´altro dei contendenti.
«Piena sintonia con Rossi quando afferma che il governo regionale intende decidere al più presto mettendo Castello in salvaguardia rispetto ad ogni altra previsione o progetto», dice il consigliere regionale Pdl Nicola Nascosti. «Finalmente si compie un passo che supera l´indecisionismo del sindaco Renzi», aggiunge esprimendo però preoccupazione per la riconferma del Parco della Piana e per la richiesta della Vis avanzata dal sindaco di Campi. E il consigliere provinciale Pdl Piergiuseppe Massai: «Il Parco ci può essere ma è residuale rispetto a Peretola».

La Repubblica
 

Goose

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28 Settembre 2009
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Dino ma sei favorevole o contrario? non riesco a capire la Tua posizione, cmq mi dici che fine fara ' il Glorioso Aero Club Firenze in caso di deciso potenziamento di FLR? E' un po' di tempo che circola voce che siete in procinto di trasferirvi o a Tassignano o Siena!! Mica sara' vero?
Ultimamente l'aeroclub sta facendo parecchi voli per Tassignano...:D:D:D

Per la cronaca a chi diceva che Lufthansa voveva togliere E190 sulla tratta Firenze Francoforte devo dire che ieri sono venuti 2 volte e stamane 1 volta...:p:p:p
 

Goose

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28 Settembre 2009
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Togliere? Da settembre c'è l'E90 su tutti e 6 i voli giornalieri.
Giorni fa avevo letto l'intervento di qualcuno che diceva che Lufthansa l'avrebbe tolto. I fatti sono due : o mi sto rincoglionen.o oppure devo posare il fiasco che ho nella mano sinistra...:wine::wine::wine:
 

DavidFLR

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13 Novembre 2006
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Firenze, Toscana.
in effetti la voce circolava ma in condizioni di vento in coda intorno ai 15 nodi dirotta sia E190 sia il RJ 85 inoltre dalla 23 non si atterra e quindi non cambia nulla
Le limitazioni operative son identiche!
 

Goose

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28 Settembre 2009
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in effetti la voce circolava ma in condizioni di vento in coda intorno ai 15 nodi dirotta sia E190 sia il RJ 85 inoltre dalla 05 non si atterra e quindi non cambia nulla
Le limitazioni operative son identiche!


Cmq è vero intorno ai 15 dirottano entrambi e per essere più precisi già da 12 in coda hanno serie difficoltà in parecchi...