Il programma sarà formulato dal Garante regionale della comunicazione
La partecipazione, parte integrante dell'integrazione al Pit
Tra settembre e novembre discuss ioni pubbliche e attività informative
Parte integrante della procedura di integrazione del Pit per il Parco della Piana e l'adeguamento dell'aeroporto è il processo di partecipazione per consentire la massima informazione e l’effettiva discussione pubblica dei presupposti, degli obiettivi e dei contenuti previsti per la modifica del Piano di indirizzo territoriale.
Il Garante regionale della comunicazione, Massimo Morisi, nominato dalla Giunta Regionale in base alla legge regionale 1/2005, formulerà uno specifico programma incontri pubblici e attività informative che sarà sottoposto all’approvazione della Giunta e reso pubblico nelle forme più adeguate entro il 10 settembre 2010 (il sito di riferimento è
www.parcodellapiana.it).
Tale percorso di informazione, comunicazione e partecipazione partirà dunque nel mese di settem bre 2010 e si concluderà entro novembre. I soggetti interessati che la Giunta regionale intende coinvolgere nel processo di informazione, comunicazione e partecipazione sono, oltre ai cittadini e alle loro associazioni e comitati, gli Enti locali e le loro associazioni (Anci e Upi), le organizzazioni di rappresentanza dell’economia e del lavoro, le associazioni ambientali e culturali, i ministeri delle infrastrutture e dell’ambiente, l’Enac (ente nazionale aviazione civile) e l’Enav (ente nazionale assistenza volo), le società aeroportuali toscane, l’Unione piloti, la direzione regionale del Ministero per i beni e le attività culturali, le Soprintendenze, l’Università di Firenze, l’Ato per i rifiuti, l’Arpat, l’Asl, i gestori delle aree naturali protette e altre realtà associative similari o interessate.
Una volta concluse le attività di informazione, comunicazione e partecipazio ne il Garante formulerà un rapporto di sintesi sulle discussioni, analisi e proposte emerse durante il percorso di partecipazione e lo sottoporrà all’esame della Giunta Regionale. Gli esiti di tale processo saranno assunti come “rilevanti” per i contenuti dell’integrazione del Pit, e contribuiranno a eventuali modifiche alla bozza di integrazione e allo schema di rapporto ambientale, per pervenire alla proposta di adozione.
RegioneToscana
AEROPORTI: ROSSI, AL VIA ITER PARTECIPAZIONE PER SVILUPPO SCALO FIRENZE
(ASCA) - Firenze, 27 lug - Al via l'iter, nel segno della partecipazione, per l'integrazione al Piano di indirizzo territoriale da cui dipende, tra l'altro, il potenziamento dell'aeroporto di Firenze. Lo ha deliberato la giunta regionale. La Regione, ha spiegato il presidente Enrico Rossi, intende chiudere con ''la massima sollecitudine'' l'accordo di pianificazione con Comune e Provincia di Firenze, mettendo l'area di competenza del Comune di Firenze in salvaguardia ''rispetto ad ogni altra previsione o progetto che la possa riguardare''. ''Il parco della Piana e l'adeguamento dello scalo sono le priorita' che abbiamo assunto - ha detto Rossi durante il briefing di oggi -. Due priorita' che stanno insieme, non sono in contraddizione tra loro, ma anzi contribuiscono a dare un volto civile a una delle porte di accesso della Toscana. Per adeguare l'aeroporto, che comporta dei problemi come ogni attivita' umana, ci vuole un sistema di salvaguardia ambientale e di tutela della salute dei cittadini''.
Il processo di partecipazione, ha spiegato Rossi, prevede che le consultazioni e discussioni pubbliche con tutti i soggetti interessati al Parco e all'
aeroporto (dai cittadini e dagli enti locali in primis alle organizzazioni economiche e alle societa' aeroportuali, passando per Soprintendenze, Universita' di Firenze, Ato per i rifiuti, Arpat e Asl) si svolgano tra settembre e novembre in base al programma stabilito dal Garante per la comunicazione. ''Noi - ha
assicurato il governatore - prenderemo appunti e valuteremo lo stato complessivo della cosa, con gli esperti che diranno la loro. Le priorita' che ci siamo dati ci impongono di
studiare degli elementi compensativi, valutando in maniera integrata tutti i 'carichi' infrastrutturali e insediativi, e di fare un passo indietro rispetto ad altre scelte territoriali ipotizzate per l'area. Tutto non ci sta. Voler costruire vicino all'aeroporto appare problematico e in contrapposizione con l'indirizzo scelto''.
Asca