27 giugno - 33° anniversario strage di Ustica


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
La Cassazione ha stabilito che c e' stato depistaggio?
bene, c e' stato depistaggio.
se cominciano ad esserci responsabilità accertate, e' logica conseguenza che almeno qualcuno cominci a pagare...

Provo a scrivere un sunto della sentenza, altrimenti si continua a parlare di missile, quando la sentenza in realtà parla di altro (sono gradite correzioni, non avendo alcuna nozione di giurisprudenza):

- Premessa importante: la sentenza è stata formulata dalla SEZIONE CIVILE della Cassazione. Essa è stata chiamata a rispondere ad una domanda ben precisa, che non è precisamente assimilabile a quanto discusso in sede penale, ovvero, sintetizzando: Itavia è fallita a seguito dei depistaggi occorsi quando un suo aereo è caduto e si è tentato di attribuire alla Compagnia la colpa (cd. tesi del cedimento strutturale)?
- E' importante e fondamentale ribadire che trattasi di Sentenza Civile, poiché come scrive la stessa Corte (§ 5.2 e soprattutto §5.3): “nell’accertamento del nesso causale in materia civile, vige la regola della preponderanza dell’evidenza o del “più probabile che non”, mentre nel processo penale vige la regola della prova “oltre il ragionevole dubbio”.
- Su queste basi (§5.1): “ritiene questa corte che elemento risolutore della controversia sia l’accertamento in fatto, operato nei pregressi gradi di merito ed oramai non più suscettibile di essere rimesso in discussione, della sussistenza di un’attività di depistaggio: tale accertamento, effettuato dal giudice di primo grado, è qualificato dalla corte di appello come non reso oggetto di un’impugnazione incidentale, che sarebbe stata oltretutto inammissibile per tardività”.
- Si badi inoltre che la Corte arriva a scrivere che (§5.1): “se depistaggio deve qui aversi per definitivamente accertato esservi stato, risulta oltretutto perfino irrilevante ricercare la causa effettiva del disastro, nonostante la tesi del missile sparato da aereo ignoto, la cui presenza sulla rotta del velivolo Itavia non era stata impedita dai Ministeri della difesa e dei trasporti, risulti oramai consacrata pure nella giurisprudenza di questa corte”.

Pertanto: il giudizio emesso cassa le sentenze civili precedenti che alla domanda che sintetizzavo al primo punto rispondevano NO, e rimanda a nuovo giudizio civile.
Relativamente alla vicenda in sé, che, lo riscrivo ancora una volta, non è direttamente oggetto di sentenza da parte della Corte, quest’ultima non fa altro che prender per buone, le risultanze di primo e secondo grado relativamente al tema del depistaggio, e la sentenza n. 1871 della Cassazione del 28 gennaio 2013, che: “in termini ancor più netti (…) afferma, quanto al disastro di Ustica, essere abbondamtemente e congruamente motivata la tesi del missile”.
NOTA BENE: si utilizza la parola MOTIVATA e non PROVATA.
Tanto per stabilire che
a) la sentenza stabilisce che c e' stato depistaggio
b) e' inutile discutere dei fatti, se prima non si mettono dei punti fermi. E questo e' un punto fermo
da nessuna parte ho scritto che c e' nesso tra questa sentenza e l ipotesi del missile. Ribadisco però l importanza di vedere riconosciuta una attività illecita, tesa ad intralciare l accertamento della verità.
L unico dato certo e' che quell aereo non è' caduto per negligenza, cattiva manutenzione o cedimento strutturale; e che,
a seguito di quell evento, una compagnia sana, per quanto in difficoltà, e' stata "massacrata"
 
Tanto per stabilire che
a) la sentenza stabilisce che c e' stato depistaggio
b) e' inutile discutere dei fatti, se prima non si mettono dei punti fermi. E questo e' un punto fermo
da nessuna parte ho scritto che c e' nesso tra questa sentenza e l ipotesi del missile. Ribadisco però l importanza di vedere riconosciuta una attività illecita, tesa ad intralciare l accertamento della verità.
L unico dato certo e' che quell aereo non è' caduto per negligenza, cattiva manutenzione o cedimento strutturale; e che,
a seguito di quell evento, una compagnia sana, per quanto in difficoltà, e' stata "massacrata"

senza speranza.
 
Tanto per stabilire che
a) la sentenza stabilisce che c e' stato depistaggio
b) e' inutile discutere dei fatti, se prima non si mettono dei punti fermi. E questo e' un punto fermo
da nessuna parte ho scritto che c e' nesso tra questa sentenza e l ipotesi del missile. Ribadisco però l importanza di vedere riconosciuta una attività illecita, tesa ad intralciare l accertamento della verità.
L unico dato certo e' che quell aereo non è' caduto per negligenza, cattiva manutenzione o cedimento strutturale; e che,
a seguito di quell evento, una compagnia sana, per quanto in difficoltà, e' stata "massacrata"

Un appunto sul merito: la sentenza non dà affatto contezza di una compagnia sana al momento del tragico accadimento, tant'è che si fa una lunga digressione su questo punto, che è ovviamente dirimente per definire il quantum da liquidare, qualora ovviamente una nuova sentenza civile ritenga vi siano gli estremi perché ciò accada.
 
Un appunto sul merito: la sentenza non dà affatto contezza di una compagnia sana al momento del tragico accadimento, tant'è che si fa una lunga digressione su questo punto, che è ovviamente dirimente per definire il quantum da liquidare, qualora ovviamente una nuova sentenza civile ritenga vi siano gli estremi perché ciò accada.
resta il fatto che era una compagnia che operava regolarmente servizi di linea e charter, e che a seguito di quell evento, e' stata smembrata e cannibalizzata
 
resta il fatto che era una compagnia che operava regolarmente servizi di linea e charter, e che a seguito di quell evento, e' stata smembrata e cannibalizzata

stranamente non hai capito. non "resta il fatto". questo è quello che dovranno cercare di dimostrare nel prossimo giudizio.
 
Nel mare di strXXte scritte nell'intervista (o meglio dichiarate da questo tizio) quella che mi fa più rabbia è il tirare in ballo Naldini e Nutarelli, colleghi (suoi) morti tragicamente in un incidente aereo e per questo non più in grado di "difendersi".

Stavo facendo due banali conti della serva su quanto scritto nell'incipit:

"Il maresciallo Giuseppe Dioguardi oggi ha 53 anni, ha prestato servizio in Aeronautica fino al 2008. Alla scadenza del suo nullaosta di segretezza, il Cosmic, che è il livello più alto, è stato ascoltato da Maria Monteleone ed Erminio Amelio, i due magistrati della Procura di Roma che indagano sulla strage di Ustica. Parte dell’interrogatorio è ancora secretato, ma il maresciallo ha accettato lo stesso di raccontare quello che sa. E sa molto. Nei 33 anni che ha trascorso nell’arma azzurra e alla Difesa, in posizioni di estrema responsabilità e delicatezza, un filo rosso lo ha tenuto sempre agganciato, spesso da supertestimone, a questa storia. Fin da quella sera del 27 giugno 1980, quando si trovò nella sala operativa della Prima regione aerea a Milano. Esattamente negli istanti in cui il DC9 Itavia veniva abbattuto nel cielo di Ustica."

Sorvolando sull'accesso al Cosmic per un Maresciallo che lavora al gabinetto del Ministro, su cui già si potrebbe discutere (e ridere) a lungo, stavo calcolando questo: ha lasciato il servizio nel 2008, dopo 33 anni. Si era quindi arruolato nel 1975, quando di anni ne aveva 15!
 
I due piloti che poi sono morti nell’incidente delle Frecce tricolori a Ramstein nel 1986, Nutarelli e Naldini.

era l'agosto 1988.

A me questo ricorda tanto il famigerato "Colonnello Sinigaglia".
 
a parte che dire di chiudere i siti radar per coprire un mistero, e non, meglio, per obsolescenza dell'apparecchiature e' abbastanza ridicolo, ma qualcuno puo' confermarmi che: " segnalando il pericolo con la formula da manuale, attivando il microfono senza parlare"..e' davvero da manuale, almeno all'epoca??
 
nicola, ma qualcuno queste "discrepanze" a Purgatori le ha fatte notare? il 1986 potrebbe essere un refuso, la "carriera" del maresciallo decisamente no….
 
se uno lo spulcia alla fine non e' che dica molto, se non che qualcuno a livello di stato maggiore conosce la verità o presunta tale
abbastanza inconsistente secondo me
 
se uno lo spulcia alla fine non e' che dica molto, se non che qualcuno a livello di stato maggiore conosce la verità o presunta tale
abbastanza inconsistente secondo me
Vero; ma quel poco che dice è infarcito di assurdità. Nutarelli e Naldini avrebbero "visto che l'aereo militare nella scia del DC-9 Itavia" era senza coccarde. Considerando che il massimo avvicinamento fra l'F-104 di N e N e il presunto intruso sarebbe stato di circa 10 nm, qualcuno ritiene davvero possibile aver notato che "era senza coccarde"?
 
Stamattina, chiacchierata a lungo con uno dei pochi dirigenti di itavia rimasti, che nonostante la distanza tra Roma e Verona continua ad onorarmi della sua amicizia.
mi dice che la soddisfazione della gente di itavia e' soprattutto morale, nel vedersi riconosciuti meriti professionali e cancellata l onta di aver mandato in giro "bare volanti".
per i risarcimenti, nessuno pretende niente, perché è arduo dimostrare il nesso di causalità tra l abbattimento del DC 9 ed il fallimento della compagnia. Certamente però, nelle singole posizioni, ognuno potrà far valere i suoi diritti.
molto interessante inoltre la considerazione che mi ha fatto sul fatto che Itavia e tutte le sue società controllate siano state ammesse ai benefici della c.d. "Legge Prodi" e che la gran parte del personale, tolti pochi dirigenti, siano stati liquidati nelle loro spettanze dalla gestione commissariale, e riassorbiti nel gruppo alitalia.
sul fatto del missile, ovviamente, loro dubbi non ne hanno mai avuti
 
Vero; ma quel poco che dice è infarcito di assurdità. Nutarelli e Naldini avrebbero "visto che l'aereo militare nella scia del DC-9 Itavia" era senza coccarde. Considerando che il massimo avvicinamento fra l'F-104 di N e N e il presunto intruso sarebbe stato di circa 10 nm, qualcuno ritiene davvero possibile aver notato che "era senza coccarde"?
ma io di notte a 10 miglia riesco benissimo a leggere le marche degli occhiali dei passeggeri che guardano dal finestrino
 
ma questa cosa dei poveri Nutarelli e Naldini è solo speculazione mai verificata e, come ripetuto all'ossesso, lo stesso Priore ha sganciato l'evento tragico di Ramstein dalla strage di Ustica.
 
Stato
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