Thread Alitalia/Cai 24-25 novembre


Stato
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Che c'entra, c'è un nuovo scenario, con l'unico vero pretendente di AZC che si è ritirato, e CAI ha la necessità di riempire le pance.

...questo non lo so ..sono solo supposizioni......certo è curioso che se la vecchia offerta era stata pubblicata ... la nuova no!.......non è da escludere, a priori, che non ci possa essere qualche novità!....
 
...questo non lo so ..sono solo supposizioni......certo è curioso che se la vecchia offerta era stata pubblicata ... la nuova no!.......non è da escludere, a priori, che non ci possa essere qualche novità!....


Purtroppo che ALIS si sia ritirata non sono solo supposizioni, certo mancano ancora 6 ore alla mezzanotte e tutto può accadere.....
 
A volte ritornano

ALITALIA/ Berti (Anpac): il taglio dei voli è strumentale in favore di Cai
Redazione martedì 25 novembre 2008


«Non c'è nessuno sciopero bianco, non c'è mai stato da parte dei dipendenti di Alitalia: la cancellazioni dei voli, fino ai due terzi dell'operativo, è strumentale, per favorire Cai». Lo sostiene il presidente di Anpac, Fabio Berti.

Berti mostra una copia del programma dei voli Alitalia da oggi al prossimo 1 dicembre: dai 63 collegamenti Fiumicino-Linate e viceversa in programma oggi, i voli sono in progressiva riduzione nei giorni successivi, fino al livello minimo che verrà toccato il 29 novembre, con 27 voli in totale, per poi ripartire “alla grande” il primo dicembre quando l'operativo prevede sulla tratta 67 collegamenti.

Stando al programma, domani ci saranno 41 voli tra Fiumicino e Linate, 40 il 27 novembre, 42 il 28/11, 21 il 29 e 27 il 30 novembre.

Secondo il leader dei piloti Anpac, «tale programmazione è strumentale, per consentire una partenza a Cai in grande stile. Non c'è nessuno sciopero bianco da parte dei dipendenti, non è mai stato fatto - afferma Berti - e l'azienda strumentalmente attribuisce a noi la colpa delle cancellazioni ma non è cosi, sono minacce pretestuose».
 
Ah non c'è mai stato lo sciopero bianco? strano molti dicevano di si...
Ah Berti...gliel'hai servita su un piatto d'argento
 
Marrazzo, rischio fallimento per imprese legate ad Alitalia

25/11/08 - Alitalia, rifiuti e sistema aereoportuale. Questi gli argomenti affrontati oggi dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo in occasione dell’assemblea generale dell’Unione Industriali e delle Imprese di Roma, riunita al Teatro 10 di Cinecittà. “Abbiamo un numero di imprese di Roma e del Lazio – ha detto – legate ad Alitalia che rischiano di fallire, non essendo ‘creditrici privilegiate’, perché il loro credito è soddisfatto solo al 10%. Questo – ha rimarcato - sarebbe il tracollo del sistema .”

“Noi – ha continuato il Governatore del Lazio - abbiamo il più grande aeroporto d’Italia e del Mediterraneo. La politica de trasporto aereo nazionale è nelle mani del Governo, perciò chiediamo che anche Fiumicino abbia il suo impulso”. “Il Lazio – ha ricordato all’assemblea Uir – sta riuscendo ad avere un terzo aeroporto a Viterbo. Su questo la Regione ha fatto la sua parte, investendo 250 milioni di euro. Saremo inoltre in grado di portare tutti i passeggeri da Viterbo a Roma , fino a piazzale Flaminio”.
Marrazzo è poi disposto ad affrontare insieme al Comune di Roma il problema dei rifiuti. “Il sindaco di Roma– ha affermato Marrazzo – dice che serve un nuovo impianto? Ebbene, parliamone”. Il Presidente, inoltre, si è detto disponibile al dialogo con Alemanno “sull’importanza del ruolo dell’ente pubblico nello smaltimento dei rifiuti”.

Il neopresidente dell’Unione Industriali, Aurelio Regina, nel corso del suo intervento, ha spiegato che le imprese di Roma “vogliono trasmettere a tutta la città fiducia e ottimismo, convinte che l’Italia possa recuperare la via della crescita”. “Formazione, ricerca, innovazione e ambiente – ha detto Regina – rischiano di essere scarificati per la contrazione di risorse dovute alla fase negativa del ciclo economico. Il cambiamento ci impone relazioni industriali non necessariamente antagoniste, in cui ci sia spazio per una vera progettualità condivisa.

La crescita nasce dal lavoro delle imprese e degli imprenditori. L’impresa romana è pronta a fare la sua parte e chiede allo Stato di essere messa in condizioni di poterlo fare. Per la capitale sono necessari forti investimenti: solo un’efficace infrastrutturazione del territorio può consentire – ha concluso - di alleggerire i collegamenti e migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle imprese”.
Confesso di non avere dati precisi, ma... siamo sicuri che FCO sia il più grande aeroporto del Mediterraneo??
Sia come sia, la coperta è sempre quella e tutti la stanno tirando da una parte all'altra. nessuno che dica..va beh..per il bene supremo della patria stiamo con i piedi al freddo...Nessuno lo potrà dire, sicuramente, ma almeno evitare di alimentare il caos dialettico, le illusioni del proprio territorio, le inesattezze varie, costerebbe poco.
 
Ah non c'è mai stato lo sciopero bianco? strano molti dicevano di si...
Ah Berti...gliel'hai servita su un piatto d'argento

Evidentemente un sacco di gente qui ha letto male un altrettanto grande numero di post che riferivano di scioperi bianchi, le loro modalità, quanto erano "belli e perfetti", anzi a prova di bomba.
Post fatti da coloro che pensavamo essere piloti. Forse solo millantatori, allora.
Va beh...abbiamo scherzato tutti allora, anche chi dava addosso a coloro i quali trovavano un simile comportamento riprovevole. Naturalmente scherzavano anche quelli che raccontavano dell'enorme carico di lavoro derivante dall'essere collaborativi e che non intedevano più esserlo in virtù dello sciopero bianco, mai esistito, mai fatto.
 
25/11/2008 - 17.04
ALITALIA: "FRONTE DEL NO", DURE CRITICHE A MATTEOLI


(IRIS) - ROMA, 25 NOV - Dure le critiche del "fronte del no" nei riguardi del ministro delle Infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, per la decisione di differire lo sciopero proclamato per oggi . "Matteoli - ha detto Cavola - ha spiegato questa decisione dicendo che la protesta era stata proclamata dalle sigle piú rappresentative del settore e quindi avrebbe avuto pesanti ripercussioni. Una argomentazione che ci sembra assurda. E poi se non si puó piú scioperare quando si rispettano le regole, se non si puó piúscioperare quando si difendono 8, 9 mila posti di lavoro, se non si puó scioperare per mantenere i livelli di sicurezza, quando è che si puó scioperare in questo Paese? Tutto questo è di una gravità inaudita". E a detta delle cinque sigle del "fronte del no", i lavoratori dell'Alitalia stanno passando compatti nelle loro fila. "Tra i naviganti - ha precisato poi il presidente dell'Anpac, Fabio Berti - siamo arrivati al 95% e stiamo raccogliendo molti consensi anche tra il personale di terra". "Noi - ha sottolineato Berti - siamo un fronte compattissimo, non siamo il "fronte del no" ma il fronte di chi vuole tutelare i lavoratori e per questo tanti vengono a iscriversi da noi".
 
ALITALIA/ Berti (Anpac): il taglio dei voli è strumentale in favore di Cai.........................................
«Non c'è nessuno sciopero bianco, non c'è mai stato da parte dei dipendenti di Alitalia: la cancellazioni dei voli, fino ai due terzi dell'operativo, è strumentale, per favorire Cai................

...siamo al delirio totale, prima Fantozzi adesso Berti......dico io..ma caro Berti, anche se fosse, mi spunta con questa dichiarazione dopo aver creato casino in ogni aeroporto con voli AZ da un mese a questa parte?........esporre le proprie perplessità prima, magari era più credibile no??????:(
 
ALITALIA/ Berti (Anpac): il taglio dei voli è strumentale in favore di Cai
Redazione martedì 25 novembre 2008


«Non c'è nessuno sciopero bianco, non c'è mai stato da parte dei dipendenti di Alitalia: la cancellazioni dei voli, fino ai due terzi dell'operativo, è strumentale, per favorire Cai». Lo sostiene il presidente di Anpac, Fabio Berti.

Berti mostra una copia del programma dei voli Alitalia da oggi al prossimo 1 dicembre: dai 63 collegamenti Fiumicino-Linate e viceversa in programma oggi, i voli sono in progressiva riduzione nei giorni successivi, fino al livello minimo che verrà toccato il 29 novembre, con 27 voli in totale, per poi ripartire “alla grande” il primo dicembre quando l'operativo prevede sulla tratta 67 collegamenti.

Stando al programma, domani ci saranno 41 voli tra Fiumicino e Linate, 40 il 27 novembre, 42 il 28/11, 21 il 29 e 27 il 30 novembre.

Secondo il leader dei piloti Anpac, «tale programmazione è strumentale, per consentire una partenza a Cai in grande stile. Non c'è nessuno sciopero bianco da parte dei dipendenti, non è mai stato fatto - afferma Berti - e l'azienda strumentalmente attribuisce a noi la colpa delle cancellazioni ma non è cosi, sono minacce pretestuose».

più che a favorire cai serve a risparmiare denari (visto che gli aeroplani vanno vuoti) e a pagare il tuo stipendio e la tua tredicesima ancora per un mese permettendoti cosi di dire scemate col portadenari pieno!
 
...siamo al delirio totale, prima Fantozzi adesso Berti......dico io..ma caro Berti, anche se fosse, mi spunta con questa dichiarazione dopo aver creato casino in ogni aeroporto con voli AZ da un mese a questa parte?........esporre le proprie perplessità prima, magari era più credibile no??????:(

..c'è da dire che forse ci si comincia a preoccupare che di "amici" in giro non ce nesono più molti.......e se venisse accertato che si è trattato di uno sciopero bianco .....il commissario dovrà procedere di conseguenza!.......
 
Alitalia:berti contro noi governo-poteri forti-confederazioni

AGI) - Roma, 25 nov. - L’operazione Cai- Alitalia non e’ che un tassello di un piu’ ampio disegno strategico volto a ridurre la tutela dei lavoratori, un piano che vede insieme Governo e ‘poteri forti’ con la complicita’ delle tre confederazioni sindacali: dopo i lavoratori dell’Alitalia tocchera’ ad altre categorie tra le quali anche i giornalisti. Questo il quadro delineato dal presidente dell’Anpac, Fabio Berti, che nel corso di una conferenza stampa delle cinque sigle che formano il cosiddetto ‘fronte del no’, ha denunciato una serie di improprie pressioni sui piloti da parte dell’Alitalia ma anche della Polavia, le unita’ di polizia addette agli aeroporti. Il lungo ‘cahier de doleance’ che non risparmia i mass media rei di assecondare la politica dei ‘poteri forti’ e dei banchieri, inizia con la decisione del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, ALtero Matteoli, colpevole di aver impedito lo sciopero di oggi: “uno sciopero differito per un richiamo formale del Governo”. “Un atto pesante, non corretto visto - sono parole di Berti - che era stato proclamato regolarmente”. E questa decisione, secondo il ‘comandante’ e’ un chiaro segnale che si va verso un modello di relazioni sindacali che indebolisce i lavoratori privandoli anche dello sciopero che e’ gia’, di per se’, uno strumento debole”. E lo stesso Berti si e’ mostrato stupito di vedere la Filt-Cgil tra le organizzazioni che hanno avallato l’operazione Cai-Alitalia mentre la confederazione di corso Italia, a livello nazionale, sembra accerchiata dall’asse tra Governo-Cisl e Uil. Liquidati i sindacati confederali - l’Ugl non viene neanche menzionata - il presidente dell’Anpac ha attaccato il commissario straordinario dell’Alitalia, Augusto Fantozzi - e la Polaria che, sulla base di esposti presentati dai passeggeri inferociti da ritardi e cancellazioni - e’ andata ’sotto bordo’ a chiedere spiegazioni ai comandanti degli aeroplani. La lista delle colpe addebitate al commissario straordinaria e’ lunga e variegata, ma in testa alle ‘imputazioni’ ci sono una decina di lettere, a firma di Fantozzi, con le quali l’azienda muove una serie di “contestazioni disciplinari” con “motivazioni pretestuose e gravemente lesive dei principi che sono alla base della sicurezza delle operazioni di volo”. Contestazioni che, secondo Berti, hanno creato sui piloti una “pressione devastante”, E pur chiarendo che non ci sono rischi per la sicurezza dei voli (evitando di incorrere in denunce per procurato allarme) il presidente dell’Anpac, annunciando la presentazione di esposti e la denuncia alle competenti autorita’ internazionali, ha fatto presente che tali pressioni sono “spinte che possono portare un professionista ad andare oltre cio’ che prevedono i manuali”. E in questo ambito, Berti si dice meravigliato del mancato intervento del presidente dell’Agenzia per la Sicurezza al Volo, Bruno Franchi, e del comandante Silvano Manera, direttore generale dell’Enac. E i piloti sono stati oggetto di pressione anche delle Forze dell’Ordine: Berti ha riferito che sulla base di esposti presentati dai passeggeri inferociti da ritardi e cancellazioni - e’ andata ’sotto bordo’ a chiedere spiegazioni ai comandanti degli aeroplani e, in alcuni casi, ha convocato i ‘comandanti’ negli uffici di Polizia per conoscere i motivi di ritardi o cancellazioni. (AGI)
 
Cai annuncia l'abbandono dell'attività Sea. Si cerca un compratore Malpensa, cargo a terra.

A rischio mille posti Da dicembre stop agli aerei merci di Alitalia. «Rifornimenti in pericolo». Il sindacato: è emergenza, ora intervenga il Pirellone

Rita Querzé
25 novembre 2008
secondo loro uno dovrebbe comprare SOLO aerei (e che aeroplani: gli md11) ed equipaggi (possibilmente in buona quantità), basta, nulla di più! no diritti (leggi bilaterali), no garanzie sul cargo da mettere in panza agli aeroplani, no asset... la beneficenza non la fa nessuno!
 
Ultima modifica da un moderatore:
più che a favorire cai serve a risparmiare denari (visto che gli aeroplani vanno vuoti) e a pagare il tuo stipendio e la tua tredicesima ancora per un mese permettendoti cosi di dire scemate col portadenari pieno!

STANDING OVATION !
E' questo il motivo del taglio dell'operativo.
Avere soldi per pagare i dipendenti con il poco rimasto in cassa.
AZ così com'è più vola più perde.
d.
p.s ma Berti quanto vola in un mese ?
 
Stato
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