Ultimatum di Ryanair all'aeroporto di Trapani


Stato
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Ma dubito che lo stato abbia disincentivato il P2P in Spagna o Turchia

Quindi è solo una tua supposizione (ma, poi, che vuol dire "disincentivato"? Semmai "non finanziato"), perchè in un paio di post sembrava una cosa che davi per scontata, presumibilmente supportata da fonti ufficiali di cui sarebbe stato interessante venire a conoscenza.
Mi interessava chiarire questo punto.

Ed ha fondamentalmente ragione, in Europa si può volare quasi ovunque con voli diretti, usare gli hub è per chi ha tempo da perdere.

Ok, alzo bandiera bianca. :D
Senza strutture, spesso senza neanche avere idea di cosa significhi "accoglienza", ma coi voli per LHR ed un po' di capitali europee a scelta della compagnia di bandiera, operati da una decina di scali secondari. Conta poco se si riempiano. Chi paga, idem.
Ecco come incentivare il turismo in Italia... magari ci avessimo pensato prima.
 
Io non sono andato OT.
Ryanair per mantenere la base a TPS chiede meno di quanto chieda lo Stato centrale di addizionale.
Chiaramente abolendo l'addizionale, gli aeroporti siciliani, tra cui TPS, diventerebbero più appetibili, non solo per FR, ma anche per gli altri vettori.
A mio modo di vedere l'addizionale è un tributo sbagliato, perché provoca più danni di quanti benefici apporti, a meno che uno non sia tra i pochi beneficiati. Usare risorse pubbliche per quello scopo è sbagliato, e ce lo ricorda la corte dei conti, che ho citato estensivamente sul punto, corte che ha tra l'altro chiaramente affermato che l'addizionale porti ad evidenti distorsioni del mercato.
Nel mio piccolo, personalmente, ritengo sia anche incostituzionale, il perché l'ho già spiegato.

Perchè non chiedi l'indipendenza?
Se verrò chiamato ad esprimermi te la concederò molto volentieri.
Piena autonomia fiscale per la regione Sicilia. Contento?
 
Sono serissimo.
Perché mai io pax che mi imbarco in un aeroporto siciliano devo pagare la cassa integrazione di un terzo? La cassa integrazione è uno strumento assicurativo. Io l'abolirei per sostituirla con uno strumento equo ed aperto a tutti, come la JSA britannica o l'ayuda spagnola, ma per come è costruita oggi, per chi lavora da molti anni e paga i relativi contributi, è certamente comprensibile, non lo è quando è invece una concessione della politica a chi non ha pagato i relativi contributi, e se la sta facendo pagare con le risorse pubbliche. Se io lavorassi in Italia, non ne avrei diritto, per quale motivo devo pagarla agli altri?

Ti ripeto la domanda: verso cos'è che ti assicura, la CIG? E come funziona il calcolo in relazione ai contributi?
 
A me turista britannico medio offrono 5 alternative per un break di 4 giorni: voli diretti, charter o di linea, per Malaga, Creta, Antalya o Malta, oppure Sicilia ma via FCO, MXP, CDG, o chi vuoi tu.
Quale è il tuo ordine di preferenza? Io metto subito la Sicilia all'ultimo posto, voglio andare in vacanza, al sole, non perdere il mio prezioso tempo dentro un aeroporto senza pub, dove non posso leggere il Sun, in un qualche paese straniero. Il tedesco o il norvegese medio la penserà esattamente alla stessa maniera, cambia il tabloid di riferimento.
Io negli ultimi 10 anni sarò passato da 1 hub per una coincidenza 2 volte, e quella volta che ci sono passato con mia moglie ancora me lo ricorda ogni volta che mi vede armeggiare con prenotazioni con connessione, yasak, proibito! Ed ha fondamentalmente ragione, in Europa si può volare quasi ovunque con voli diretti, usare gli hub è per chi ha tempo da perdere.

Questa è una tua opinione meramente personale e soggettiva.

o hai dei dati a sostegno di questa tesi?
 
Perchè non chiedi l'indipendenza?
Se verrò chiamato ad esprimermi te la concederò molto volentieri.
Piena autonomia fiscale per la regione Sicilia. Contento?

Caro Enrico, non c'è necessariamente bisogno dell'indipendenza, ci sono stati organizzati molto meglio, anche molto vicini all'Italia, penso alla Svizzera, da cui si potrebbe imparare molto.

Mentre continuo a ritenere che non sia certo OT far notare che una persona ritenga incostituzionale un particolare tributo aeroportuale, portando precisi riferimenti normativi, e non ho nulla in contrario se qualcuno mi risponda nel merito, mi pare però abbastanza improbabile poter sostenere che continui ad essere IT estendere il discorso a eventuali trasferimenti fiscali o alle politiche adottate da passati governi siciliani che con l'aviazione non c'entrano nulla. Ritengo che chi voglia discutere di questi temi abbia a disposizione altre risorse, e che qui ci dovremmo limitare a quelle inerenti l'aviazione civile. Da questo punto di vista mi è parsa una mera provocazione l'aver derivato in quel senso, da cui la segnalazione alla moderazione. In passato sono stato coinvolto in diversi thread sull'aeroporto di Trapani che sono stato chiusi o severamente censurati perché c'era chi mandava il thread in vacca, mi dispiacerebbe che finisse così anche in questo caso.
 
Questa è una tua opinione meramente personale e soggettiva.

o hai dei dati a sostegno di questa tesi?

A sostegno della tesi che ci sono più turisti britannici che vanno in P2P in Andalusia rispetto a quelli che vanno in Sicilia?
O che ci siano più turisti tedeschi che vanno in P2P ad Antalya rispetto a quelli che vanno in Sicilia?
E che questi 2 mercati P2P siano cresciuti organicamente, e che questa crescita abbia permesso la crescita organica del turismo e delle sue strutture nelle rispettive regioni?
E che, usando torpedoni e treni invece che aerei, la cosa sia avvenuta anche in Romagna e TAA?
Sono queste le tesi che ti paiono meramente soggettive?
 
Caro Enrico, non c'è necessariamente bisogno dell'indipendenza, ci sono stati organizzati molto meglio, anche molto vicini all'Italia, penso alla Svizzera, da cui si potrebbe imparare molto.

Su questo aspetto avrei anche una persona da suggerirti per ottenere maggiori dettagli.
 
Caro Enrico, non c'è necessariamente bisogno dell'indipendenza, ci sono stati organizzati molto meglio, anche molto vicini all'Italia, penso alla Svizzera, da cui si potrebbe imparare molto.

Mentre continuo a ritenere che non sia certo OT far notare che una persona ritenga incostituzionale un particolare tributo aeroportuale, portando precisi riferimenti normativi, e non ho nulla in contrario se qualcuno mi risponda nel merito, mi pare però abbastanza improbabile poter sostenere che continui ad essere IT estendere il discorso a eventuali trasferimenti fiscali o alle politiche adottate da passati governi siciliani che con l'aviazione non c'entrano nulla. Ritengo che chi voglia discutere di questi temi abbia a disposizione altre risorse, e che qui ci dovremmo limitare a quelle inerenti l'aviazione civile. Da questo punto di vista mi è parsa una mera provocazione l'aver derivato in quel senso, da cui la segnalazione alla moderazione. In passato sono stato coinvolto in diversi thread sull'aeroporto di Trapani che sono stato chiusi o severamente censurati perché c'era chi mandava il thread in vacca, mi dispiacerebbe che finisse così anche in questo caso.

Sei un buon avvocato... delle cause perse.
Suona un pò ridicolo questo tuo chiedere alla moderazione di intervenire su tematiche che necessariamente si sviluppano per via delle tue convinzioni.

Poichè appunto sono convinzioni, e non dogmi, argomenta a chi ti risponde e non nascondere la mano dopo aver tirato il sasso.
In caso contrario, non postare nulla a riguardo, facciamo tutti prima.
 
A me turista britannico medio offrono 5 alternative per un break di 4 giorni: voli diretti, charter o di linea, per Malaga, Creta, Antalya o Malta, oppure Sicilia ma via FCO, MXP, CDG, o chi vuoi tu.
Quale è il tuo ordine di preferenza? Io metto subito la Sicilia all'ultimo posto, voglio andare in vacanza, al sole, non perdere il mio prezioso tempo dentro un aeroporto senza pub, dove non posso leggere il Sun, in un qualche paese straniero. Il tedesco o il norvegese medio la penserà esattamente alla stessa maniera, cambia il tabloid di riferimento.
Io negli ultimi 10 anni sarò passato da 1 hub per una coincidenza 2 volte, e quella volta che ci sono passato con mia moglie ancora me lo ricorda ogni volta che mi vede armeggiare con prenotazioni con connessione, yasak, proibito! Ed ha fondamentalmente ragione, in Europa si può volare quasi ovunque con voli diretti, usare gli hub è per chi ha tempo da perdere.
Vivendo in UK sai benissimo che esempi come Malaga, Creta, Malta ecc. non sono paragonabili alla Sicilia. Il turista britannico 'medio' come lo hai definito tu, va in quei posti perche' storicamente (o recentemente) colonizzati in varie maniere. Ci sono dei legami immensamente piu' forti in termini di investimenti e soprattutto di apertura (locale) ad avere migliaia di britannici sia in strutture all inclusive oppure semplicemente immense colate di cemento con villette orride a schiera (di cui la meta' vuote) comprate dai britannici durante il boom speculativo immobiliare.
Una cosa del genere in Sicilia oltre che impossibile non e' minimamente immaginabile e ripeto, questo concetto che prima apri i voli diretti e poi si creano le infrastrutture e gli investimenti ricettivi e' un discorso totalmente fuori dalla realta'. Sorry.
Io direi che invece al momento la Sicilia e' collegata benissimo per chi ha voglia di arrivarci. Sia direttamente (d'estate o year round come CTA) oppure con possibilita' di scalo (d'inverno a PMO ecc.). E gridare allo scandalo per le tasse che vengono fatte pagare ingiustamente ai siciliani e' fuori luogo oltre che paradossale.
 
A sostegno della tesi che ci sono più turisti britannici che vanno in P2P in Andalusia rispetto a quelli che vanno in Sicilia?
O che ci siano più turisti tedeschi che vanno in P2P ad Antalya rispetto a quelli che vanno in Sicilia?
E che questi 2 mercati P2P siano cresciuti organicamente, e che questa crescita abbia permesso la crescita organica del turismo e delle sue strutture nelle rispettive regioni?
E che, usando torpedoni e treni invece che aerei, la cosa sia avvenuta anche in Romagna e TAA?
Sono queste le tesi che ti paiono meramente soggettive?

Continui ad eludere le domande da da diverse persone ti sono state poste e non fornisci dati oggettivi a supporto delle tue tesi.
 
Ma hanno ripreso a spargere sostanze tossiche attraverso le scie chimiche visto che ultimamente si leggono cose da pazzi?
 
Premetto che non so se, nei decenni passati, IB o TK abbiano sostenuto (previo finanziamenti) il p2p sugli scali "turistici", e sarebbe interessante vedere dati in merito, ma va detto che in Turchia e Spagna hanno investito "un pizzichino" sulle strutture ed in generale sulla qualità dell'accoglienza e, almeno sul secondo scalo, operano tante major.
Non so dove si sia fatto altrettanto, in Italia (dove, grazie a Dio non si sono costruiti obrobri come Benidorm). Forse, sulla riviera romagnola. Per il resto, domina il caos e, se posso permettermi, fin troppi albergatori e commercianti che si credono "furbi" abbastanza da poter pensare di fregare il turista di turno (non ne parliamo se ha gli occhi a mandorla perchè, si sa, è un cretino con reflex al collo). Sarà anche per questo, che scali come Malaga (ma anche Alicante) fanno numeri che altrove ci si sogna? E, parlando della Sardegna, perchè non riesce a destagionalizzare il turismo? Sarà colpa di AZ che non ha mai volato CAG-OLB-LHR, oppure perchè non riesce a far fruttare adeguatamente i numerosi tesori naturali di cui dispone, preferendo parlare SOLO di CT?
Credo che in Italia si continui a non intercettare decine di milioni di turisti, specie nordeuropei, e dubito che la colpa sia di qualche volo sovvenzionato che AZ avrebbe potuto fare negli anni '80. Ciò è ancora più grave, considerando che la costa spagnola, su carta, non può di certo competere con l'Italia per bellezze ed eredità storica.
Quoto in toto. Il turismo (in termini di numeri) va dove ci sono le strutture e gli investimenti. In Italia, e forse è un bene, non abbiamo scempi come Benidorm (ma potrei citare altre località della Costa del Sol) o Agadir (o SSH, se è solo per questo). Il problema italiano è che, dopo aver giustamente deciso di perdere il turismo di massa più povero, non abbiamo saputo investire abbastanza sul turismo di qualità - salvo rare eccezioni.
 
Lo sviluppo turistico è organico. Tu prima inizi a portare i turisti, con il P2P, e piano piano, nei decenni, fai gli investimenti sulle infrastrutture e nelle strutture d'accoglienza. Se torni indietro negli anni 50, e confronti Agrigento con Antalya o Malaga, la prima era molto più sviluppata sia infrastrutturalmente che per quanto riguarda le strutture d'accoglienza. Ad Antalya o Malaga poi hanno costruito aeroporti, che hanno sviluppato con politiche di P2P, ed ad Agrigento no, e piano piano prima il divario è stato colmato, poi Agrigento è stata sorpassata, ed oggi è surclassata di 3 ordini di grandezza. Ma che manca ad Agrigento? Le spiagge? I beni culturali? Le risorse naturali? Discorsi simili si possono estendere a tutta la Sicilia o la Sardegna, al Salento o alla Calabria.
Guarda che funziona al contrario. Ad Antalya e Malaga hanno costruito tanto (e spesso male), dopodiché i tour operator per riempire le strutture hanno iniziato a "comperare voli". Porta 20 mio pax ad Agrigento o Siracusa, e te ne ritroverai 18 milioni a dormire sotto i ponti o per strada.
 
Guarda che funziona al contrario. Ad Antalya e Malaga hanno costruito tanto (e spesso male), dopodiché i tour operator per riempire le strutture hanno iniziato a "comperare voli". Porta 20 mio pax ad Agrigento o Siracusa, e te ne ritroverai 18 milioni a dormire sotto i ponti o per strada.

Evidentemente si tratterebbe di un processo molto graduale,cioè:si inizia con pochi voli settimanali, la gente comincia a conoscere la zona, gli operatori turistici locali cominciano ad avviare contatti con i tour operator e vedono la possibilità di espandersi, ecc...ecc...

Un consiglio:continuate a parlare di aerei, lo fate bene (e vi leggo volentieri). Non sparate a vanvera sulla Regione Siciliana e sui Siciliani (denoto una scarsa conoscenza del tema "rapporto tra Regione Siciliana e Stato Italiano").

Buona prosecuzione!!!
 
Non sparate a vanvera sulla Regione Siciliana e sui Siciliani (denoto una scarsa conoscenza del tema "rapporto tra Regione Siciliana e Stato Italiano").

Basta dare una letta alla stampa, anche di oggi, per farsi un'idea del "rapporto". E vergognarsene.
 
Evidentemente si tratterebbe di un processo molto graduale,cioè:si inizia con pochi voli settimanali, la gente comincia a conoscere la zona, gli operatori turistici locali cominciano ad avviare contatti con i tour operator e vedono la possibilità di espandersi, ecc...ecc...

Che significa "si inizia con pochi voli settimanali"? Chi dovrebbe iniziare, e soprattutto chi e' il designato che butta i soldi per iniziare questo "processo graduale"?
Glieli dai tu a fondo perduto? Oppure la regione sicilia coi soldi degli italiani?
Tutto questo sempre perche' di aprire ospedali, strade, ferrovie, strutture ricettive non se ne parla mai. E' sempre piu' importante avere il volo diretto per birmingham e nantes.
 
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