Ho già volato parecchie volte con Emirates e sempre nelle classi premium. Conosco il prodotto che offrono, i suoi tanti pro e anche i suoi parecchi contro.
L’apertura del tanto chiacchierato volo in “quinta libertà” tra Milano e New York mi stuzzica a prenotare con loro, non tanto per la comodità degli orari, anzi (la mia meta è Las Vegas, vedrete che sbattimento), ne per la loro poltrona di business class che personalmente reputo più scomoda di quelle che DL e AZ offrono sulla stessa tratta, ne tantomeno per il prezzo, assolutamente allineato ai competitor, ma per poter verificare di persona cosa EK può offrire di “nuovo” al passeggero tra Milano e NYC dove la concorrenza è feroce.
Check-in velocissimo ai banchi premium dedicati. Ad EK viene concesso di farlo non in area “sensibile” come per le altre americane e per Alitalia.

Il triplo arrivato qualche ora prima da JFK riparte per DXB.

Fast track totalmente brandizzata.

E’ la mia prima volta al nuovo satellite. Sicuramente anni luce avanti ai “vecchi” A e B. Il problema è…che non c’è nessuno. Si ha paura ad aprire bocca per timore di disturbare, tipo in chiesa.




Il nostro gate. O meglio, il gate per i passeggeri di economy, perché come avrete già letto, i pax di First e Business imbarcano dalla lounge.

Per Narita.

E allora andiamoci a viverla l’esperienza EK…

Eccoci

Allora, parliamoci chiaro. La lounge è molto bella. Grande, ariosa, con vista sui piazzali, ben fornita e arredata molto bene. E’ sicuramente un plus per EK rispetto ai concorrenti, non ci piove. Su questo aspetto le altre non possono competere, la Pergolesi in confronto sembra una” cagatina di mosca” (cit.)
Il personale è sempre presente e attento. Ti servono (se lo chiedi), sparecchiano non appena hai finito, ti chiedono se possono farti il refill, ecc, ecc. Addestrati con alti standard.


L’offerta è ottima e variegata, il cibo è buono.

Il mio bottino.

C’è Sky Sport su grande schermo.

Postazioni pc.

Ovviamente però c’è il wi-fi gratis

Bagni. Rigorosamente con postazioni per lavarsi i piedi. D’altronde sono musulmani. In lounge c’è pure la prayer room.


Docce

Nonostante siano nuove, c’è un inconveniente.


La vista sull’esterno è molto gradita.



E’ ora di imbarcarsi, la lounge è collegata con due gates, il B38 ed il B41.


Volendo, oltre al corridoio in discesa, ci sono anche gli ascensori ma “sono bloccati per ragioni di sicurezza” (?)

Appena arrivato da Sao Paulo

Ecco il nostro ferro



Domenica 20 ottobre 2013
MXP-JFK
Flight: EK 205
Class: J
Seat: 09A
Eqp: Boeing 777-31HER
Reg: A6-EBM
c/n: 34482/556
Delivered: 23/03/2006
Scheduled: 1600-1900
Block to block: 1639-1926
In air: 1655-1918
L’equipaggio è gentile ma un pò caotico, servono i giornali random, i welcome drink random, i menu random…

La configurazione 2-3-2 è un minus non da poco per chi sta nel posto da 3 centrale.

Schermo gigantesco. L’ICE lo conosciamo tutti, è un prodotto eccellente, su questo aspetto EK non ha rivali.


Il load factor (buono) a spanne è di 4 in F, una trentina in J e circa 150 in Y. Tutti italiani, zero americani.
Sblocchiamo con parecchio ritardo a causa della solita tediosa ricerca bagagli di pax che non si sono presentati a bordo. Ma io mi chiedo, ma questa gente che fa il check-in al proprio bagaglio e poi va a fare tutt’altro oppure riesce a perdersi in un aeroporto (ce ne vuole, eh!) ma su quale pianeta vive?

Capitolo poltrona. Non è una lie-flat ma una angled-flat in discesa. Quelle di Delta, Alitalia, United (sui 764, non sui 762) sono molto ma molto meglio per dormire. EK compensa un pochino il gap mettendoti a disposizione un mini materassino che gli aavv ti installano su richiesta quando vuoi riposare.




Bianco maltese.

Frullino lussemburghese

E, al solito, una lunghissima fila di aerei chiusi che non volano.




Cargo











Sembra che abbia sbagliato direzione e voglia tornarsene a casa a Dubai…

La route map vista da una prospettiva non convenzionale





Flotta all wide-body




Lo scurante elettrico

Amenity kit. Bulgari eccellente. Peccato manchino le cose essenziali, ovvero tappi, mascherina e calze. Le puoi avere, ma solo a richiesta. E per i tappi devi anche chiedere due o tre volte…

Quello che intendo dire è che l’equipaggio lavora in modo incostante e senza seguire ciò che è stato loro insegnato. Ad esempio, prendono gli ordini del menu a uno e si dimenticano di farlo col vicino perché nel frattempo la tipa è andata dietro o davanti a prendere questo o quello, o chissà cos’altro. Mi era già capitato con EK questo modo di fare snervante. Questo fa sì che il servizio sia di una lunghezza allucinante!
(continua)
L’apertura del tanto chiacchierato volo in “quinta libertà” tra Milano e New York mi stuzzica a prenotare con loro, non tanto per la comodità degli orari, anzi (la mia meta è Las Vegas, vedrete che sbattimento), ne per la loro poltrona di business class che personalmente reputo più scomoda di quelle che DL e AZ offrono sulla stessa tratta, ne tantomeno per il prezzo, assolutamente allineato ai competitor, ma per poter verificare di persona cosa EK può offrire di “nuovo” al passeggero tra Milano e NYC dove la concorrenza è feroce.
Check-in velocissimo ai banchi premium dedicati. Ad EK viene concesso di farlo non in area “sensibile” come per le altre americane e per Alitalia.

Il triplo arrivato qualche ora prima da JFK riparte per DXB.

Fast track totalmente brandizzata.

E’ la mia prima volta al nuovo satellite. Sicuramente anni luce avanti ai “vecchi” A e B. Il problema è…che non c’è nessuno. Si ha paura ad aprire bocca per timore di disturbare, tipo in chiesa.




Il nostro gate. O meglio, il gate per i passeggeri di economy, perché come avrete già letto, i pax di First e Business imbarcano dalla lounge.

Per Narita.

E allora andiamoci a viverla l’esperienza EK…

Eccoci

Allora, parliamoci chiaro. La lounge è molto bella. Grande, ariosa, con vista sui piazzali, ben fornita e arredata molto bene. E’ sicuramente un plus per EK rispetto ai concorrenti, non ci piove. Su questo aspetto le altre non possono competere, la Pergolesi in confronto sembra una” cagatina di mosca” (cit.)
Il personale è sempre presente e attento. Ti servono (se lo chiedi), sparecchiano non appena hai finito, ti chiedono se possono farti il refill, ecc, ecc. Addestrati con alti standard.


L’offerta è ottima e variegata, il cibo è buono.

Il mio bottino.

C’è Sky Sport su grande schermo.

Postazioni pc.

Ovviamente però c’è il wi-fi gratis

Bagni. Rigorosamente con postazioni per lavarsi i piedi. D’altronde sono musulmani. In lounge c’è pure la prayer room.


Docce

Nonostante siano nuove, c’è un inconveniente.


La vista sull’esterno è molto gradita.



E’ ora di imbarcarsi, la lounge è collegata con due gates, il B38 ed il B41.


Volendo, oltre al corridoio in discesa, ci sono anche gli ascensori ma “sono bloccati per ragioni di sicurezza” (?)

Appena arrivato da Sao Paulo

Ecco il nostro ferro



Domenica 20 ottobre 2013
MXP-JFK
Flight: EK 205
Class: J
Seat: 09A
Eqp: Boeing 777-31HER
Reg: A6-EBM
c/n: 34482/556
Delivered: 23/03/2006
Scheduled: 1600-1900
Block to block: 1639-1926
In air: 1655-1918
L’equipaggio è gentile ma un pò caotico, servono i giornali random, i welcome drink random, i menu random…

La configurazione 2-3-2 è un minus non da poco per chi sta nel posto da 3 centrale.

Schermo gigantesco. L’ICE lo conosciamo tutti, è un prodotto eccellente, su questo aspetto EK non ha rivali.


Il load factor (buono) a spanne è di 4 in F, una trentina in J e circa 150 in Y. Tutti italiani, zero americani.
Sblocchiamo con parecchio ritardo a causa della solita tediosa ricerca bagagli di pax che non si sono presentati a bordo. Ma io mi chiedo, ma questa gente che fa il check-in al proprio bagaglio e poi va a fare tutt’altro oppure riesce a perdersi in un aeroporto (ce ne vuole, eh!) ma su quale pianeta vive?

Capitolo poltrona. Non è una lie-flat ma una angled-flat in discesa. Quelle di Delta, Alitalia, United (sui 764, non sui 762) sono molto ma molto meglio per dormire. EK compensa un pochino il gap mettendoti a disposizione un mini materassino che gli aavv ti installano su richiesta quando vuoi riposare.




Bianco maltese.

Frullino lussemburghese

E, al solito, una lunghissima fila di aerei chiusi che non volano.




Cargo











Sembra che abbia sbagliato direzione e voglia tornarsene a casa a Dubai…

La route map vista da una prospettiva non convenzionale





Flotta all wide-body




Lo scurante elettrico

Amenity kit. Bulgari eccellente. Peccato manchino le cose essenziali, ovvero tappi, mascherina e calze. Le puoi avere, ma solo a richiesta. E per i tappi devi anche chiedere due o tre volte…

Quello che intendo dire è che l’equipaggio lavora in modo incostante e senza seguire ciò che è stato loro insegnato. Ad esempio, prendono gli ordini del menu a uno e si dimenticano di farlo col vicino perché nel frattempo la tipa è andata dietro o davanti a prendere questo o quello, o chissà cos’altro. Mi era già capitato con EK questo modo di fare snervante. Questo fa sì che il servizio sia di una lunghezza allucinante!
(continua)