Come promesso, ecco la II parte.
Dopo una bella dormita mi sveglio la mattina dopo alle ore 7.30am, niente male, quasi senza sentire lo sbalzo di 11 ore di fuso!
Rapida colazione, check-out e, in attesa del volo per Perth la sera, traghetto per Manly a trascorrere il primo giorno d’estate australe al sole in spiaggia.
Manly Beach e’ un po’ meno conosciuta di Bondi Beach ma la preferisco perche’ la crociera in traghetto (30 minuti) e’ mozzafiato, e perche’ ci ho abitato un mese tanti anni fa.
L’Harbour Bridge visto dal quartiere The Rocks.
Pizzeria Zia Pina!!
Ferry per Manly. Tra il Southern e Northern Heads la baia si apre sul Pacifico.
La spiaggia di Manly, molto affollata visto che siamo di domenica. Le onde sono ENORMI!!!! Sto letteralmente sbavando e avrei una voglia matta di noleggiare una tavola. Le onde sono talmente grandi che vietano la balneazione se non per un pezzo piccolissimo di spiaggia tra due bandiere ben vigilato.
Per tutto il giorno una voce all'altoparlante ripete "do not enter the water where not allowed, you may not be able to get back to the beach"
The Corso, la strada che collega la spiaggia di Manly con la baia di Sydney, con ristoranti, bars, negozi di surf e quant’altro.
La panoramica crociera. Che spettacolo ogni volta.
Il CBD
A completare l’idillio si aggiunge anche questo che mi decolla sopra la testa!!
L’iconica Opera House, vista di profilo.
L’Opera House, stavolta vista da terra.
QF 583 (BA 7415)
SYD-PER
A/M: A330 (domestic)
Posto: 01K
Load: 100% in J
ETD: 19.20
ETA: 21.15
Di domenica il tragitto in taxi per l’aeroporto e’ rapido.
QF ha un terminal per i voli nazionali dedicato a SYD.
Il check-in e’ totalmente automatizzato, si inizia con la stampa della carta di imbarco e del tag del bagaglio, e poi lo si deposita in uno dei baggage drops, anch’essi automatizzati, dopo aver inserito la carta di imbarco nel lettore.
Poiche’ l’imbarco dei voli nazionali Qantas viene svolto dall’equipaggio stesso del volo che viene imbarcato, praticamente non vi e’ nessun contatto con il personale di terra QF per i voli nazionali (ad eccezione di coloro che hanno accesso alla lounge).
Il tutto viene svolto con estrema rapidita’ e devo dire che il sistema funziona alla perfezione, quantomeno per una tratta p2p. Niente file, niente calca, tutto molto ordinato.
Sosta nella lounge QF nazionale. Enorme, arredi moderni, con vetrate panoramiche e dotata di tutto quello che occorre, veramente impressionante…
Attended bar stile AZ
Tavola comune per pasti rapidi
Buffet molto ricco, scelta di insalate, carni fredde, formaggi, curries con riso, le tipiche meat pies australiane, dolci, biscotti, ecc…
Vino self-service
La lounge e’ enorme!!
Scelgo un fagottino con ricotta e verdure, una squisita insalata di orzo con mandorle e cardamone, e una sorta di finocchiona locale.
Alcuni scatti alla fauna monocolore QF.
767 con nuova livery
con riflesso
Imbarco puntuale. Il volo per Perth e’ operato con A330 configurazione domestic.
Scusate la qualita’ delle foto ma non avendo avuto modo di comprare l’adattatore non avevo ricaricato la macchina fotografica, quindi le foto sono merito dell’iphone…
Il volo e’ pieno. In business ci sono cinque file da sei poltrone, anche se la configurazione e’ 2-3-2 ma il posto medio della fila centrale non viene venduto. Comunque la poltrona e’ strettina, considerato che il volo dura 5 ore ed e’ praticamente un longhaul.
La poltrona ricorda quella della Premium economy dell’A380. Occupo l’1K ed ho un pelo piu’ di legroom delle altre file. (Foto scattata all’arrivo a Perth)
Pre-departure drink, succo (fresco) di mela. In Australia hanno dei succhi favolosi, mi sono innamorato della marca Spring Valley.
Aperitivo (Chardonnay) con mandorle dopo il decollo
Antipasto di zuppa di funghi, con l’inevitabile fetta di sourdough
Piatto principale di barramundi (un pesce australiano) con salsa al curry, noodles e fagiolini (vi erano altre due opzioni che non ricordo). La presentazione non e’ delle migliori ma il pesce era squisito.
Mi gusto un bicchiere di Shiraz guardando The Iron Lady sul PTV (interpretazione magistrale di Meryl Stripp!!!). Il PTV e' stranamente molto, molto basso sul bulkhead (poco sopra i piedi!!).
Per dolce la scelta e’ tra gelato o formaggi. Il piatto dei formaggi viene assemblato dal carrello, con una scelta di un dessert wine, Muscat o un Passito australiano. Scelgo il Muscat.
Servizio ottimo, AV molto presenti anche dopo il pasto, bicchiere d’acqua sempre pieno.
Arriviamo a Perth puntuali, mi sorprende un po' all'arrivo nella zona bagagli la presenza di cani per la quarantena, ma e' chiaramente indicato che esiste la quarantena anche per i voli "inter-state".
Iniziamo con l'OT vero e proprio.
Il Pinnacles National Park (i pinnacles sono tronchi di albero fossilizzati). Panorama un po’ surreale, e molto suggestivo, se non fosse per il 40 gradi di prima mattina…
La costa rocciosa del Kalbarri National Park
Wildlife
Shell beach (conchigliette invece della sabbia)
Monkey Mia (un po’ una trappola turistica ma tanto sia, eravamo di strada)
Shark Bay, vista rigorosamente dall’alto…
… con i relativi ospiti che danno il nome alla baia (ne avro’ contati una dozzina!!)
On the road… in WA si fanno pure centinaia di km senza incrociare un’auto (bellissima sensazione di spazio, finche’ va tutto liscio si intende!)
Albero che per colpa del vento si sviluppa orizzontalmente
Sorta di autogrill in mezzo al niente, con milioni di mosche (problema molto comune un po’ in tutta WA)
Attraversiamo il Tropico del Capricorno
Il Ningaloo Reef, molto meno conosciuto (e quindi senza i charters interi di turisti giapponesi) rispetto alla Great Barrier Reef, e praticamente a pochi metri dalla costa
Le tartarughe nuotano allegramente
Snorkel con la manta (… enorme, ma ammazza che brutta, sembra il 380 della fauna sottomarina!! NB foto scattate dalla guida). Per avvistarla dall’alto e posizionare la barca mandano in ricognizione un aereo da turismo. Mentre facciamo snorkel la barca fa un paio di giri, dopo un mio amico chiede perche’ e gli rispondono “era per spaventare uno squalo avvistato dall’alto e che si stava avvicinando!!”. Eravamo gia’ a bordo, per fortuna, quando lo raccontano…
La paradisiaca spiaggia di Coral Bay, non c’e’ nessuno!!
Anche qui solo un bagno (o meglio una sciacquata) a velocita’ supersonica, purtroppo, causa squali
Esplorazione notturna alla ricerca di baby tartarughe. Sembravano un po' smarrite!! Scusate la pessima foto ma non era consentito il flash ed era buio pesto!!
Il rientro con Skywest Australia da Exmouth a Perth non e’ niente di particolare se non che e’ in assoluto il piu’ lungo della mia vita a bordo di un turboprop (2 ore e 50 minuti su un F50).
Saremo circa 15 a bordo. Cosi’ pochi che essendo arrivati tutti i passeggeri puntualmente in aeroporto partiremo con 30 minuti di anticipo!! Anche questo un record.
A bordo viene servito uno snack, niente male considerato il costo molto ragionevole del volo (115 AUD): panino, banana cake e biscotti per il te’.
Paesaggi di WA dall’alto, sconfinata, semi-arida e disabitata
Torniamo alla civilta’ (non che se ne sentisse la mancanza a dire il vero). Downtown Perth.
Pomeriggio a Fremantle (Freo), quartiere sul mare di Perth. L’architettura ricorda un po’ la “corsa all’oro”.
Tappa obbligata per una birra ghiacciata a Little Creatures. Obbligatori i tomato and chili mussels tanto decantati nella Lonely Planet: sono una cosa divina!!!
Breve sosta anche da Gino’s, un caffe’-istituzione di Freo, per un cannolo siciliano. C’e’ un bel gruppetto di sunbabes australiane che passeggia!
Perth al tramonto, vista da King’s Park (200 e rotti gradini, ‘tacci loro!!)
Il trionfo del kitsch… una stradina pedonale del centro di Perth sullo stile della Svizzera… mamma che orrore.
Quanto a pacchiano anche il Town Hall non scherza…
Incuriositi dal movimento dietro al Town Hall andiamo a curiosare e ci imbattiamo in quella che puo’ essere descritta come una festa paesana nel cuore di Perth, con tanto di spettacolo di magia…!!!
Next: Perth-Sydney ancora con Qantas e un po' di OT in NSW da Sydney a Byron Bay.