Nuovo presidente per la SACAL


stefano

Utente Registrato
13 Febbraio 2006
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Roma, Calabria.
Da http://www.sacal.it/index.php?option=com_content&task=view&id=216&Itemid=1

Da domani, 13 luglio, sarà l’Ingegnere Vincenzo Speziali a guidare la SACAL, la Società di gestione dell’Aeroporto di Lamezia Terme. E’ andata infatti proprio all’imprenditore catanzarese l’unanimità dei voti del C.d.A con la sola astensione dell’Ing Grandinetti in rappresentanza del Comune di Lamezia motivata da argomentazioni “tecniche” sulla modalità di individuazione dello stesso, ma con espressione di apprezzamento personale e professionale nei confronti dell’Ing. Speziali.
L’Ingegnere Speziali, nominato rappresentante della Regione Calabria dal governatore Scopelliti, ritorna a presiedere il Consiglio di Amministrazione del più grande aeroporto della Calabria dopo 5 anni, periodo durante il quale la massima carica è stata ricoperta prima da Giuseppe Vitale e poi da Eugenio Ripepe.
Quest’ultimo, nel lasciare la guida della SACAL, ha ricordato i momenti più salienti della sua presidenza.
Ringraziamenti per il lavoro svolto sono stati quindi rivolti dall’intero Consiglio di Amministrazione ad Eugenio Ripepe, auspicando per lo stesso anche un possibile futuro utilizzo dell’esperienza maturata.
Il nuovo Presidente nel ricevere il testimone ha ringraziato Ripepe e ha espresso soddisfazione per la rinnovata nomina ringraziando l’intero C.d.A. e rinnovando il proprio impegno verso SACAL anticipando a breve la compilazione di un programma di lavori e auspicando il coinvolgimento di tutti i componenti del C.d.A. Un ringraziamento finale al governatore Scopelliti per la fiducia testimoniata con la designazione ricevuta. Vincenzo Speziali, nato a Bovalino ma catanzarese di adozione, è ingegnere e imprenditore. Dopo essere stato dirigente dell’ENI, ha intrapreso l’attività imprenditoriale dando vita a un’industria di laterizi e, successivamente, a una serie di altre attività nel mondo industriale. E’ grazie all’impegno e al successo ottenuto che, nel 1992, viene nominato Cavaliere del Lavoro. Dall’agosto del 2001 a ottobre del 2005 ha ricoperto la carica di Presidente alla SACAL e, nell’aprile del 2008, è stato eletto Senatore della Repubblica.

Il Direttore Generale della SACAL, Pasquale Clericò, ha rivolto anch’egli un ringraziamento a nome di SACAL dell'intero aeroporto “ Grazie di tutto Presidente Ripepe e tanti Auguri per il suo futuro in incarichi che auspichiamo altrettanto prestigiosi.
Ben tornato Presidente Speziali e tanti Auguri di buon lavoro in un percorso comune per il miglior futuro di SACAL e dell'aeroporto di Lamezia Terme.”
 
Ripesco questa discussione per sapere se c'é qualche novità sui futuri interventi previsti a Lamezia, allungamento pista e nuovo terminal in particolare. Si sa qualcosa? :)
 

Grazie, era proprio questo che avevo visto.Ma alla fine si farà?

Inoltre se non ho sentito male stanno pianificando di collegare il terminal con la rete ferroviaria.

La stazione di Lamezia Terme C.le è a poche centinaia di metri, collegare direttamente lo scalo con la rete ferroviaria sarebbe un'ottima idea se ben sfruttata
 
Riporto l'articolo di Gazzetta del Sud:
Il sole "alimenterà" le casse della Sacal. Tra le priorità che porterà avanti il presidente Vincenzo Speziali ci sono il completamento della pista e la realizzazione di un impianto fotovoltaico
In agenda anche la costruzione di un albergo con annesso giardino botanico. Bisogna però trovare i fondi
per l'articolo completo leggere http://www.gizzeriaonline.it/newsDettaglio.php?news=441
 
Grazie, era proprio questo che avevo visto.Ma alla fine si farà?



La stazione di Lamezia Terme C.le è a poche centinaia di metri, collegare direttamente lo scalo con la rete ferroviaria sarebbe un'ottima idea se ben sfruttata

Se si farà non lo so.

Per quanto riguarda la ferrovia credo che la realizzazione non sia facilissima. Tra la stazione ferroviaria e l'aeroporto c'è la Strada Statale 18 e un po di strade e svincoli.
 
Il senatore che dirige l’aeroporto nominato anche con il voto del figlio.
Il caso di Speziali del Pdl. Su Lamezia in arrivo 60 milioni di fondi pubblici.

ROMA—Fra gli aeroporti calabresi e il Senato è ormai attrazione fatale: senza distinzione di schieramento. Pietro Fuda, senatore del centrosinistra, è stato amministratore unico dell’aeroporto di Reggio Calabria? Ora è toccato a Vincenzo Speziali, 79 anni, originario di Bovalino, senatore in carica del Popolo della libertà, nominato in piena estate presidente della S.A.Cal. È la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Lamezia Terme, controllata al 68% da azionisti pubblici, fra cui la Regione Calabria, alcuni Comuni, le Province di Catanzaro e Cosenza. Il restante 32% è invece in mano a un assortito gruppo di privati: un assembramento nel quale c’è di tutto, dagli Aeroporti di Roma al Monte dei Paschi di Siena, alla Banca Carime, fino alla Giacinto Callipo, ditta produttrice del tonno conservato che fa capo all’imprenditore Filippo Callipo, candidato dipietrista alle ultime elezioni regionali.

La singolarità della vicenda, tuttavia, non è dovuta a questo. Intanto che un senatore in carica venga messo alla presidenza di una società controllata dal pubblico, incarico in questo caso pienamente operativo con deleghe importanti, è un fatto che oggettivamente non può passare inosservato. Al riguardo, la legge sulle incompatibilità parlamentari, tuttora in vigore, è chiarissima: fra gli altri impedimenti, i membri del Parlamento non possono avere cariche in società pubbliche. Ancora più chiara in questo caso, se si considerata che il senatore è stato designato come rappresentante della Regione Calabria nel consiglio della S.A.Cal. dal governatore Giuseppe Scopelliti. Basta leggere il primo articolo della legge 60 del 1953: «I membri del Parlamento non possono ricoprire cariche o uffici di qualsiasi specie in enti pubblici o privati per nomina o designazione del governo o di organi dell’amministrazione dello Stato». Lampante, no? Ma solo sulla carta, naturalmente, perché la storia dimostra che in un modo o nell’altro, con acrobatiche interpretazioni delle norme, le incompatibilità si aggirano sempre.

E non è finita qui. La lettura del verbale del consiglio di amministrazione che ha deciso la nomina rivela particolari sorprendenti. Per esempio, fra i consiglieri che hanno votato il nuovo presidente c’è anche suo figlio Giuseppe, che siede nel consiglio della S.A.Cal. in rappresentanza degli Aeroporti di Roma. Di mestiere fa l’imprenditore, come suo padre. La famiglia di Vincenzo Speziali ha infatti interessi assai ramificati nel settore dei materiali da costruzione, dell’edilizia e dell’energia. Imprese come la Calce Meridionale, la Laterizi solai prefabbricati, la Edilizia residenziale prefabbricata, la Servizi industriali e altre ancora.

Un gruppo nel quale riveste un ruolo pure il fratello maggiore di Giuseppe, Antonio Speziali, che è fra l’altro consigliere di amministrazione di un’altra impresa pubblica: la Società risorse idriche calabresi, controllata al 53,5% dalla Regione Calabria (il resto è del gruppo francese Veolia). La nomina risale al 23 giugno 2010, cinque giorni dopo che la Procura della repubblica di Catanzaro ne chiedesse il rinvio a giudizio per una vicenda, ha scritto l’8 settembre la Gazzetta del Sud, «di violenza privata aggravata dalla mafiosità» relativa all’aggiudicazione di un terreno. L’udienza preliminare, secondo quanto ha riferito il giornale, è fissata per il 18 ottobre. Unico a non condividere la designazione del senatore Speziali alla presidenza della società aeroportuale, astenendosi, è stato Francesco Grandinetti, il rappresentante del Comune di Lamezia Terme guidato da Gianni Speranza, esponente di Sinistra e libertà. Per «motivazioni prettamente tecniche», spiega il verbale. Ma è difficile non cogliere in questo gesto il profondo dissenso del Comune, che con il 21% è l’azionista di riferimento della S.A.Cal., per la decisione di nominare presidente di un’azienda a maggioranza pubblica un senatore in carica la cui famiglia possiede un piccolo impero nel settore dei materiali edilizi. Proprio nel momento in cui la stessa società sta per avviare un progetto di 60 milioni di euro, finanziato con fondi pubblici, per rifare l’aeroporto: operazione che richiederà un massiccio impiego di quei prodotti. E tanto più che nel consiglio di amministrazione della S.A.Cal. siedono addirittura due esponenti di quella famiglia imprenditoriale, padre e figlio.

Una situazione talmente macroscopica da aver indotto un gruppo di senatori del Partito democratico a presentare una interpellanza. Tanto surreale che nel documento non c’è nemmeno il nome del loro collega. Non ci credereste, ma le regole interne del savoir faire, a quanto pare, non consentono a un senatore di chiedere chiarimenti su un altro parlamentare mettendo per iscritto le sue generalità.

Sergio Rizzo
15 settembre 2010


Fonte: Corriere.it
 
Ok, ma qui siamo completamente fuori legge.....
Semplicemente costui non puo' fare quello che fà. Il giorno che qualcuno non si trova in accordo con una decisione presa puo' andare per vie legali e paralizzare tutto.

Non oso immaginare cosa c'è sotto, affinchè tutto vada avanti senza problemi.
 
Ok, ma qui siamo completamente fuori legge.....
Semplicemente costui non puo' fare quello che fà. Il giorno che qualcuno non si trova in accordo con una decisione presa puo' andare per vie legali e paralizzare tutto.

Non oso immaginare cosa c'è sotto, affinchè tutto vada avanti senza problemi.

Immagino che sotto ci sia spartizione di poteri. :sconfortato: