Ancora IAD come novitŕ della proppima proprietŕ?
E perchč non JFK, BOS, MIA, LAX, YYZ, ecc.? In fondo la futura AZ non le ha mai operate in passato...
Non mi pare il caso di focalizzarsi tanto sugli errori di uno schemino riassuntivo di MF.
Ma questa rotazione su PMO effettuata con EI-DDH?
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Shanghai la aprono e la chiudono per divertimento da 20 anni a questa parte?
Lungo raggio: 3 aerei in piů con tutte quelle rotte a rischio chiusura e nuove aperture solo 3 weekly su S.Francisco +e Shangai ? .... non č che si tratta dell'ennesimo scivolone del giornalista ed in realtŕ sono 3 in meno ???
Sale a 400 milioni il nuovo prestito per litalia. Č quanto prevede l'ultima bozza del decreto fiscale che prevede un finanziamento, della durata di 6 mesi per «per consentire di pervenire al trasferimento dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia - Societŕ Aerea Italiana -
S.p.A. in amministrazione straordinaria ed alle altre societŕ del medesimo gruppo anch'esse in amministrazione straordinaria». Per la restituzione si applicherŕ un tasso Euribor a sei mesi maggiorato di 1.000 punti base.
Il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, intanto, ha autorizzato una ulteriore proroga per la presentazione dell'offerta vincolante per la nuova Alitalia al 21 novembre 2019. Lo comunica il Ministero, precisando che la proroga č subordinata a a due condizioni: intervento diretto dei Commissari e immediato confronto con gli offerenti; una richiesta di aggiornamento quotidiano sullo stato di avanzamento dei lavori.
Il Sole 24 Ore
Odio il benaltrismo, ma se c'č un caso in cui si dovrebbe fare... č questo. Stiamo sprecando un miliardo e trecento milioni che si sarebbero potuti usare benissimo in decine di altri modi.
Are we there yet? Stories from the road.
San Paolo passerebbe a bi-giornaliero. Risulta?
no? E perche' no amico mio? Non e' un esercizio di correzione del compitino a scuola, ma la mera, triste constatazione del pressappochismo dilagante con cui si sta trattando la questione. L'ignoranza e la svogliatezza di quella miseria di schema e' il riflesso dell'incompetenza che grava sulla tua stessa azienda da parte di tutte le componenti coinvolte. Potrebbe ben essere, peraltro, che lo schema sia stato inviato da qualche insider sindacalista che pensava di fare il fico...
Non ha senso litigare su quella slide piena fra l'altro di errori pacchiani. Sul forum abbiamo fatto discussioni molto piů serie e precise.
Siccome si parla di un trafiletto di MF scritto da un collaboratore pagato a cottimo, pochi euro ad articolo.... e aggiungo, trafiletto come dozzine letto negli ultimi mesi, direi che poco si discosta dalla superficialitŕ e mediocritŕ delle notizie che si leggono ovunque. Non parliamo del piano industriale, ma di una velina girata e incollata. Non giustifico gli errori, ma non credo aggiunga nulla nulla al forum stare a puntualizzare sulla H o sulla maiuscola.
Scegli un lavoro che ami e non lavorerai mai, nemmeno per un giorno in tutta la vita
Ma poi....perchč limitarsi a soli 400?
Quando 2 anni fa dissi che questi minimo arrivavano nel 2020 tra proroghe e ulteriori "prestiti" ovvero donazioni, fui oggetto di dileggio e scherno da parte di molti. Mi chiedo, dove sono adesso?
Ha senso parlare di flotta, piani industriali, partner commerciali, ecc? No
E' solo una vergogna assoluta
FCO-PSA-FLO-GOA-BLQ-MXP-BGY-REG-CTA-MIR-TNR-NOS-TLE-AUH-DXB-DOH-CMB-BKK-NRT-KBP-BBU-BUD-PRG-BTS-ZRH-MUC-TXL-SXF-LBC-RIX-TLL-VNO-KRK-AMS-CDG-STN-LGW-LHR-LCY-MAD-LIS-OPO-ATH-RHO-PAS-HAV-SCU-LIM-CUZ-AQP-NZA-LPB-NAT-SSA-IOS-GIG
1) La crisi del settore
Alitalia va male perché il settore č in crisi? In realtŕ da un decennio le compagnie aeree sono in utile e si prevede che quest’anno porteranno a casa 35,5 miliardi di profitti netti. Certo, non tutte stanno bene: come ricorda il sito Aviation industry news nel mondo volano 838 compagnie. Forse sono un po’ troppe e molte faticano a reggersi in piedi. In particolare in Europa, come dicono i recenti fallimenti di Thomas Cook e Adria Airways. Ma prosperare nel settore č possibile. Magari con meno personale e obiettivi piů chiari.
2) Le dimensioni contano
Un altro luogo comune su Alitalia riguarda le dimensioni. Oggi la compagnia trasporta 22 milioni di passeggeri all’anno, meno della svedese Sas, un terzo della Turkish, addirittura un sesto del gruppo Lufthansa, meno addirittura di quanti ne trasporta la Ryanair in Italia (circa 40 milioni). Perň ci sono aziende piů piccole che riescono a guadagnare: la portoghese Tap, la greca Aegean, l’italiana Neos. Non contano le dimensioni, ma l’obiettivo che ti prefiggi.
3) Un asset strategico per il turismo
Dire che Alitalia č strategica fa sorridere: la compagnia, sottolinea Andrea Giuricin dell’Universitŕ di Milano-Bicocca, trasporta solo l’8 per cento dei passeggeri internazionali in entrata e in uscita dal Paese ed č al quinto posto dopo Ryanair, Easyjet, Lufthansa e Iag (British piů Iberia). In realtŕ, se un Paese č attraente ci saranno sempre compagnie aeree interessate a trasportarvi turisti e uomini d’affari, Alitalia o no.
4) Meglio privatizzare
Lo Stato non dovrebbe piů occuparsi dell’Alitalia e lasciar fare ai privati? Si puň facilmente obiettare che
i cosiddetti «capitani coraggiosi» ci provarono con pessimi risultati. E poi in Europa molte compagnie aeree hanno una presenza pubblica, come Air France-Klm (con una quota del 17,6 per cento), Finnair (55,), la citata Tap (50), Turkish (49), Sas (42,8 suddiviso
tra Svezia, Danimarca e Norvegia). Non sempre privato č meglio.
5) Vendere allo straniero
Alitalia non č abbastanza piccola come Tap o Aegean, che si sono specializzate su alcune rotte, né abbastanza grande da competere con colossi come Lufthansa. Allora perché non cederla proprio ai tedeschi, che hanno rilevato Brussels Airlines, Austrian, Swiss mantenendole in vita con i loro hub e una discreta autonomia? Vero, ma a parte l’improbabile passo indietro della politica, quelle sono compagnie con poche rotte locali, piů facili da sistemare rispetto all’Alitalia.
6) Il «cavaliere bianco» americano
Tra i presunti salvatori di Alitalia l’unico socio industriale č l’americana Delta. Va ricordato che Delta si č schierata contro i voli Italia-Usa svolti da Air Italy, controllata da Qatar Airways, accusandola di aggirare gli accordi per volare negli Stati Uniti. «L’interesse di Delta verso Alitalia» si chiede Aviation Industry News «potrebbe essere motivato dalla volontŕ di mettere il bastone fra le ruote di Qatar nei voli transatlantici Italia-Usa?».
7) Il costoso socio aeroportuale
Č un vantaggio avere come socio Atlantia-Adr, gestore dell’aeroporto principale di Alitalia? Ugo Arrigo dell’Universitŕ di Milano-Bicocca ha qualche dubbio: «Quattro passeggeri su cinque di Alitalia volano da Fiumicino, scalo che gode di tariffe regolate per i servizi aeroportuali quasi doppie rispetto alla generalitŕ degli aeroporti italiani. Com’č dunque possibile salvare Alitalia se essa deve contribuire a garantire ad Aeroporti di Roma un rapporto tra margine operativo lordo e ricavi che nel bilancio 2018 č arrivato a sfiorare il 63 per cento?» Un bel conflitto di interessi.
8) Il sistema rema contro
Oltre a dover pagare tariffe alte ad Adr, Alitalia deve avvalersi, visto che vola soprattutto in Italia, dei servizi Enav per l’assistenza in volo. Quotata in Borsa, questa ha alti margini e applica tariffe tra le piů elevate tra i circa 40 Paesi che aderiscono a Eurocontrol. Non solo: Alitalia patisce molto la concorrenza dei circa 40 aeroporti che, nel Paese, pur di sopravvivere, sovvenzionano le compagnie low cost.
9) Amico treno
Gregory Alegi della Luiss sostiene che, in teoria, una alleanza Trenitalia- Alitalia potrebbe funzionare: in Francia esiste un Tgv che porta dall’aeroporto parigino Charles de Gaulle a Mont Saint-Michel. Ma bisogna migliorare le stazioni degli scali. «Per la concorrenza l’integrazione con l’aeroporto non č fattibile» replica Giuricin «cosě come la creazione di Alitrenitalia porterŕ a un intervento dell’Antitrust su alcune rotte».
10) Il vero limite: la visione che non c’č
Insomma, se le dimensioni, l’essere privata o pubblica
o finire in mano straniera contano relativamente poco, perché Alitalia perde sempre soldi? Secondo Alegi
il problema č quasi culturale: vogliamo una compagnia che voli un po’ dappertutto ma che sia sotto tutela statale, anche se la ostacoliamo in tutti i modi. E pure in quest’ultimo tentativo di rilancio, manca una visione: quali obiettivi vogliamo raggiungere, con quali rotte e, voce
non banale, con quanti soldi?
https://www.panorama.it/economia/ali...-vi-mai-detto/
appena finiscono i 400 vediamo quanti gliene daranno.
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