[TR] Vacanza da aviopirla


Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
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3,898
Milano
Non ho mai sentito l'appellativo "troppo freddo" in relazione a un gelato :D
Come definiresti un gelato con la consistenza di un cubetto di porfido ed una temperatura vicina ai -237°?

Dancrane a ristorante è iperpreciso, ha pure il termometro tascabile.
Ecco, diglielo!

Vabbè per la Q Suite e la F di Cathay non mi vengono nemmeno le parole.
Sono avanti, per quanto anche voi (vedi TR australiano del console) vi difendete bene!

Questa foto è particolarmente bella; come tale, non puoi averla fatta tu: su quale sito l'hai rubata?

Su, si spicci!

DaV
La foto l'ho fatta io, figliolo, ed evidentemente devo avere azzeccato la postproduzione (è questo il vero miracolo). A me sembravano migliori le altre però!
La chiusura in settimana, spero.
 

Dancrane

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Il rientro
La punizione divina (sulla fiducia, chè le divinità conoscono sempre il futuro, nella fattispecie il vergognoso ritardo della conclusione del racconto) arriva al risveglio a Da Nang, sotto forma di… lasciamo perdere…
Imbottito di chimica, e col taxi gentilmente offerto dall’albergo solo per avere prenotata la seconda notte nel medesimo, raggiungo nuovamente l’aeroporto per intraprendere il viaggio di rientro, speculare a quello dell’andata, ovverosia BKK con Bangkok Airways, e a seguire Etihad per AUH/MXP.
Vista del piazzale



La via di rullaggio costeggia la zona militare, dove la fa da padrone l'anticaglia







Forse questi sono gli unici due in servizio



Anche dall'altro lato ci sono gli hangar militari. Usati anche come parcheggio automobili...



Al ritorno, il pollo è diverso, e non chiedete cosa fosse quella "roba" accanto: non ho avuto il coraggio nemmeno di assaggiarla



In corto finale a BKK



Questi ancora volano!



Trova cosa manca (1)



Trova cosa manca (2)



Mi faccio i consueti kilometri per il transito, e raggiungo la lounge nella quale attendere il prossimo volo. Lounge nella quale non ho fatto foto, ma garantisco che non vi perdete nulla: poltrone semi sfondate, offerta cibaria deludente e senza alcuna zona fumatori nell’intero aeroporto. Vado ad imbarcarmi, sempre sottosopra fisicamente parlando. Il triplo è il medesimo dell’andata



Il menu sarebbe questo… sarebbe perché non toccherò cibo!



Mi limiterò a comunicare a lei che, finito il succo d’arancia di benvenuto, non prenderò nulla



Scadenti tentativi di foto notturne



Passato il volo a dormire beatamente (più o meno…), il transito ad AUH è abbastanza breve prima dell’imbarco per MXP. Anche in questo caso, il 330 è il medesimo dell’andata, ancora in vecchia livrea.



Opto per la cabina con due sole file e, sino a 5 minuti prima della partenza, sembra andare bene, con due soli posti occupati.
Poi arriva l’allegra famigliola con 3 pargoli: l’assistente di volo (italiana) mi chiede se preferisco spostarmi dietro, dove c’è posto e il bambino più piccolo certamente non avrebbe disturbato. Ringrazio e dico che non ci sono problemi, che in effetti non ci sono poi stati, nel senso che il più piccolo ha ronfato sino allo sbarco senza mai proferire verso. Faccio anche presente che non ho nemmeno intenzione di mangiare: l’assistente mi chiede se sono sicuro, se non voglio per caso scegliere un orario particolare, se proprio non ho fame e, alla fine, mi dice che nel caso cambiassi idea posso sempre chiamare e chiedere… cortesia e servizio impeccabili, ma ancora non è finita!



Una sbirciata alla F (una passeggera presente)





E via a dormire!



Intorno a metà volo mi sveglio, non per rumori o altro, semplicemente per i fusi ed i ritmi circadiani andati a peripatetiche. Mi accorgo che accanto il ragazzino più grande ha avuto qualche problema, e hostess, padre del fanciullo e un’altra persona lo stanno aiutando con la bombola dell’ossigeno, il tutto completamente al buio e senza fare alcun rumore. Essendo la situazione tutto sommato tranquilla, riprendo a ronfare sino all’ora della colazione



Siamo ormai in avvicinamento. Uno sguardo al ragazzino, al quale chiedo se è tutto a posto: mi rispondono, con un sorriso, lui ed il padre, ricambiato. Il padre si scusa per il “trambusto”, ma gli faccio notare che non hanno affatto disturbato e, semplicemente, ho notato il traffico perché mi ero svegliato in autonomia.





E dopo 13 giorni, 30.000 e passa miglia volate, il debutto nell’alta società, 3 kg in più e non so quanto colesterolo aggiuntivo, l’aviopirla tour si conclude nella uggiosa alba varesotta



A casa, rimane solo da fotografare il “bottino” prima della distribuzione ai bisognosi

 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
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Miracolo!!!!

Sei riuscito a prenderti lo squeraus su CX in F? Fossi in te farei reclamo per ottenere n-mila miglia di rimborso...