Thread Alitalia Gennaio 2021


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BrunoFLR

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Senza contare che non è impossibile avere una Compagnia di Bandiera italiana in attivo, è impossibile avere QUESTA Compagnia di Bandiera italiana in attivo..
Il Sistema Alitalia (TUTTO, dirigenti, naviganti, tecnici, rotte, mentalità aziendale, fornitori) non funziona e non funziona da decenni, va chiuso. Qualcun altro ne prenderà il posto..
Si diceva così anche delle disastrate e ipersindacalizzate ferrovie, ma quando hanno dato mano libera a Mister Simpatia Moretti le cose in FS sono cambiate, tanto che adesso Trenitalia e Mercitalia fanno shopping all'estero.
Quello che serve e che non c'è è la volontà di fare senza guardare in faccia a nessuno.
 

robygun

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Si diceva così anche delle disastrate e ipersindacalizzate ferrovie, ma quando hanno dato mano libera a Mister Simpatia Moretti le cose in FS sono cambiate, tanto che adesso Trenitalia e Mercitalia fanno shopping all'estero.
Quello che serve e che non c'è è la volontà di fare senza guardare in faccia a nessuno.
Appunto.. non c'è la volontà di cambiare le cose, quindi aria, raus, fuori dalle balle..
Quoto tutto, con la sola eccezione dei piloti che non sono secondi a nessuno. Sognare un turnaround come lo hanno fatto con THY e' un sogno, appunto. Sarebbe stato molto meglio chiudere AZ 25 anni fa, per poi scommettere su iniziative totalmente private.

Almeno THY ha potuto costruire le sue fortune su vantaggi geografici straordinari, come IB e le golfare. Siccome FCO questo vantaggio non ce l'ha, o solo con l'Africa, l'obiettivo doveva essere Milano. Non avendo il coraggio di chiudere LIN, l'Italia si autocondanna alla paralisi.
Credo che la maggior parte dei dipendenti presi singolarmente siano ottime persone, nell'insieme però c'è qualche cosa che non funziona..
 
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mggt

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27 Settembre 2016
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Il governo turco però non ha la maggioranza delle shares di TK, anche se ci va vicino.
49 virgola... quasi cinquanta. Possiamo dire che si tratta di una compagnia parastatale, un termine che per molti suona come paradiabolico. Ma come gia constatato, parastatale o statale non necessariamente deve significare fallimento, vedasi Ferrovie dello Stato o Poste Italiane o Fincantieri o ENAV. In generale basta lasciar fare chi se ne intende, senza interferenze politiche e le cose possono funzionare, anche con sindacati parecchio aggueriti. Purtroppo in AZ per troppo tempo non lo hanno permesso e ora probabilmente e' troppo tardi, perche vs Ferrovie o Poste che operano in un mercato semiliberalizzato, quello aereo e' uno dei piu' aperti e feroci in assoluto.
 

mggt

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27 Settembre 2016
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MGGT
Non credo che il "vantaggio delle golfare" fra l'Europa e l'Africa o fra il Nord America e l'Africa sia poi cosi' tanto. Vorrei anche capire che cos'ha MAD che FCO non ha. Pre-COVID, THY vendeva biglietti Italia-USA. La dirigenza AZ non ha mai saputo fare una strategia vera di hub, nemmeno nel breve perodo in cui erano a MXP. Si e' sempre parlato di 'sole, pizza e amore' (vale a dire portare turisti in Italia). Nascondersi dietro una posizione geografica poco favorevole non serve.
E dai, non nascondiamoci dietro un dito. Da sola, una posizione geografica favorevole non garantisce nulla, ma ti puo' aiutare parecchio; e se ti trovi in una posizione geografica poco favorevole, in un mercato feroce come quello aereo, puo' compromettere tutto. THY e' un esempio lampante: Temel Kotil scientemente ha costruito le fortune di THY sul fatto che via IST si puo costruire un ponte fra Europa e Asia soprattutto usando i NB, oltreche' sull'assioma che il vero CEO della compagnia e' il cliente. E per quanto riguarda le golfare, il vantaggio geografico - fra Occidente e Oriente - e' simile, ma non uguale. Sto parlando piu' che altro di Occidente/Europa vs. Oriente/Asia, non tanto di Africa, dove FCO avrebbe una posizione strategica, in teoria, ma in pratica non so quanto ci si puo guadagnare.

Per quanto riguarda MAD non credo che debba spiegarti che IB e' riuscita a sopravvivere puntando da sempre su LATAM, non tanto per retaggio storico-culturale, ma per la posizione di MAD - un trampolino fra Europa e LATAM - che in quella direzione e' sicuramente superiore a FCO. Mica hanno raccolto pax in Europa per poi trasportarli in Asia, continente che da sempre hanno (giustamente) lasciato da parte (anche la loro ex colonia, le Filippine), perche strategicamente sarebbe stato un nonsenso. Si potrebbe poi dire che Parigi o Francoforte o Amsterdam non hanno nessuna posizione strategica favorevole come IST o MAD; ma almeno sono i centri nevralgici, finanziari, commerciali o demografici dei loro rispettivi paesi che hanno un mercato tale da permettere il funzionamento di una major (non e' tutto hub and spoke).

Che poi la dirigenza AZ a MXP non ha mai saputo fare una vera strategia di hub non mi sorprende affatto, considerando quanto constatato sopra. L'Italia ha il problema fondamentale, da un punto di vista del trasporto aereo, di essere un paese policentrico, dove la capitale politica, spirituale, culturale e turistica - Roma - non coincide con la capitale finanziaria e industriale - Milano. Anche in altri paesi esistono queste problematiche; ma altrove almeno basano le loro aerolinee dove maggiore e' il traffico, soprattutto business, e a volte queste citta' si trovano anche in una posizione geografica favorevole. E' stato detto milioni di volte: a Milano un hub non funziona se non si chiude Linate. E siccome non vogliono chiudere LIN devono andare a FCO, che non ha il mercato business di Milano e nemmeno una posizione veramente strategica come IST o MAD.

E allora, se vogliono sopravvivere a FCO devono lottare, piu e meglio degli altri (e AdR insgena che e' possibile): gli aeroporti del Nord Italia per AZ devono diventare una fonte di traffico da instradare verso LATAM, Africa e Asia Meridionale; tutto il resto e' perso. Gli aeroporti del Sud Italia per AZ devono diventare una fonte di traffico verso le Americhe, possibilmente anche verso l'Africa e l'Asia (TK permettendo); tutto il resto e' perso. Da questo punto di vista gli aeroporti italiani, visti da FCO, sono stranieri come tutti gli altri aeroporti extra-italiani. Vale lo stesso per l'asse Europa centrorientale - LATAM, Europa centroccidentale-Medio Oriente, Europa-Africa, Nord America - Medio Oriente e viceversa.

Sono certo che molti di voi diranno che queste cose sono stranote da molto tempo e che in pratica lo si e' sempre fatto, ma IMHO non in modo sufficientemente radicale. E' comunque prevalsa o rimasta in qualche modo l'idea (o la mentalita') che AZ debba assicurare, con i voli domestici, un servizio sociale obbligatorio come ai tempi dell'ATI, che si debbano trasportare i turisti in Italia, gente da San Pietroburgo o Cracovia in Vaticano e non tanto via FCO in LATAM. Su questo concordiamo.

Constatato che FCO non e' un centro finanziario e commerciale come Milano, Parigi, Londra, Amsterdam, Francoforte o Zurigo e che non ha alle spalle un pubblico locale molto benestante e che non si trova su un asse strategico come IST o MAD, puo' comunque cercare di trovare nicchie su delle assi secondarie; in pratica per molti versi lo fanno anche le major nordeuropee sui loro hub. Poi Roma ha anche dei vantaggi: da un punto di vista turistico, culturale, spirituale e magari anche politico e' certamente superiore ad AMS, FRA, ZUR e MAD. In altre parole, le possibilita', nonostante tutto ci sarebbero. Ma se poi non c'e una vera consapevolezza di questo scenario e se si vuole continuare con i giochetti politici e con i collocamenti degli amici degli amici, con la certezza che tanto lo Stato ti salva comunque, allora non ci sara mai nulla da fare, nemmeno per LH.

Non mi sono mai nascosto dietro una posizione geografica sfavorevole; non credo pero' che si possa negarne l'importanza, specialmente in Italia, dove la problematica LIN MXP FCO compromette praticamente tutto, da decenni.
 
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I-MEX

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Il vostro è solo puro e semplice nazionalismo, sicuramente e sinceramente apprezzabile, ma arrivare a ritenere necessaria una compagnia aerea statale è francamente eccessivo. Senza polemica ovviamente, parere personale.

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Capisco perfettamente, non c’è problema. Io spero (utopicamente lo so) in una compagnia italiana efficiente, ma davvero tutto qui. E sinceramente mi rode che altri paesi abbiamo le loro compagnie e noi dobbiamo dipendere da spagnoli francesi e tedeschi etc... solo questo. Non parlo di Alitalia, parlo di compagnia italiana, e nemmeno che si tratti di portare solo i turisti, ma cosa ben più importante anche imprenditori e merci, da e per l’Italia. Da italiano all’estero (oltre oceano) fa male che altri paesi abbiamo quest’arma in più e noi no. Sono patriottico, lo ammetto e ne sono felice.
 
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Si diceva così anche delle disastrate e ipersindacalizzate ferrovie, ma quando hanno dato mano libera a Mister Simpatia Moretti le cose in FS sono cambiate, tanto che adesso Trenitalia e Mercitalia fanno shopping all'estero.
Quello che serve e che non c'è è la volontà di fare senza guardare in faccia a nessuno.
Le differenze tra Trenitalia e Alitalia sono però grosse: da un lato TI ha le rendite assicurate dei contratti di TPL, e anche una qual certa concorrenza in meno. Poi, e soprattutto, TI ha scommesso su un modello operativo vincente, quello delle Freccie e dell'AV, di cui hanno potuto usufruire senza dover pagare il costo di realizzazione, conto che ha preso lo stato.
Alitalia, invece, ha molta più concorrenza (e questo è un bene che non deve cambiare) ma, purtroppo, un modello operativo che fa disastri. E di li non se ne esce...

49 virgola... quasi cinquanta.
Quasi maggioranza... ma non lo è. Non credo nemmeno abbiano una qualche golden share.
 

Cesare.Caldi

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Tra le richieste che la UE chiede per poter concedere il mantenimento del marchio Alitalia, la cessione degli slot a LIN fino a scendere al 49% del totale (oggi è al 75%) e la riduzione delle rotte nazionali ed europee.

 

A345

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Capisco perfettamente, non c’è problema. Io spero (utopicamente lo so) in una compagnia italiana efficiente, ma davvero tutto qui. E sinceramente mi rode che altri paesi abbiamo le loro compagnie e noi dobbiamo dipendere da spagnoli francesi e tedeschi etc... solo questo. Non parlo di Alitalia, parlo di compagnia italiana, e nemmeno che si tratti di portare solo i turisti, ma cosa ben più importante anche imprenditori e merci, da e per l’Italia. Da italiano all’estero (oltre oceano) fa male che altri paesi abbiamo quest’arma in più e noi no. Sono patriottico, lo ammetto e ne sono felice.
Vero, gli altri paesi da te citati hanno compagnie di un altro livello, ma anche quelle NON SONO (almeno fino al Covid...) "di bandiera".

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JmLa

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Si diceva così anche delle disastrate e ipersindacalizzate ferrovie, ma quando hanno dato mano libera a Mister Simpatia Moretti le cose in FS sono cambiate, tanto che adesso Trenitalia e Mercitalia fanno shopping all'estero.
Quello che serve e che non c'è è la volontà di fare senza guardare in faccia a nessuno.
Possiamo parlare di volontà ma in un mercato come quello aereo dove i margini sono già bassi non è solo questione di buona volontà. Anche perchè le ferrovie spesso puntano a saturare le linee e causano comunque malumori. Con Trenitalia sei quasi costretto a viaggiare, con AZ assolutamente no.
Comunque molti dicono che AZ dovrebbe spostare l'HUB a MXP, ma non è realizzabile in tempi brevi. MXP non è in grado di gestire alcun tipo di HUB ora, non ha un collegamento ferroviario rapido, non ha un terminal con spazio sufficiente e quello che ha è praticamente saturo. Per ora AZ deve rimanere a FCO, solo quando verranno sviluppate queste infrastrutture se ne farà qualcosa.
 

londonfog

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Londra
E dai, non nascondiamoci dietro un dito. Da sola, una posizione geografica favorevole non garantisce nulla, ma ti puo' aiutare parecchio; e se ti trovi in una posizione geografica poco favorevole, in un mercato feroce come quello aereo, puo' compromettere tutto. THY e' un esempio lampante: Temel Kotil scientemente ha costruito le fortune di THY sul fatto che via IST si puo costruire un ponte fra Europa e Asia soprattutto usando i NB, oltreche' sull'assioma che il vero CEO della compagnia e' il cliente. E per quanto riguarda le golfare, il vantaggio geografico - fra Occidente e Oriente - e' simile, ma non uguale. Sto parlando piu' che altro di Occidente/Europa vs. Oriente/Asia, non tanto di Africa, dove FCO avrebbe una posizione strategica, in teoria, ma in pratica non so quanto ci si puo guadagnare.

Per quanto riguarda MAD non credo che debba spiegarti che IB e' riuscita a sopravvivere puntando da sempre su LATAM, non tanto per retaggio storico-culturale, ma per la posizione di MAD - un trampolino fra Europa e LATAM - che in quella direzione e' sicuramente superiore a FCO. Mica hanno raccolto pax in Europa per poi trasportarli in Asia, continente che da sempre hanno (giustamente) lasciato da parte (anche la loro ex colonia, le Filippine), perche strategicamente sarebbe stato un nonsenso. Si potrebbe poi dire che Parigi o Francoforte o Amsterdam non hanno nessuna posizione strategica favorevole come IST o MAD; ma almeno sono i centri nevralgici, finanziari, commerciali o demografici dei loro rispettivi paesi che hanno un mercato tale da permettere il funzionamento di una major (non e' tutto hub and spoke).

Che poi la dirigenza AZ a MXP non ha mai saputo fare una vera strategia di hub non mi sorprende affatto, considerando quanto constatato sopra. L'Italia ha il problema fondamentale, da un punto di vista del trasporto aereo, di essere un paese policentrico, dove la capitale politica, spirituale, culturale e turistica - Roma - non coincide con la capitale finanziaria e industriale - Milano. Anche in altri paesi esistono queste problematiche; ma altrove almeno basano le loro aerolinee dove maggiore e' il traffico, soprattutto business, e a volte queste citta' si trovano anche in una posizione geografica favorevole. E' stato detto milioni di volte: a Milano un hub non funziona se non si chiude Linate. E siccome non vogliono chiudere LIN devono andare a FCO, che non ha il mercato business di Milano e nemmeno una posizione veramente strategica come IST o MAD.

E allora, se vogliono sopravvivere a FCO devono lottare, piu e meglio degli altri (e AdR insgena che e' possibile): gli aeroporti del Nord Italia per AZ devono diventare una fonte di traffico da instradare verso LATAM, Africa e Asia Meridionale; tutto il resto e' perso. Gli aeroporti del Sud Italia per AZ devono diventare una fonte di traffico verso le Americhe, possibilmente anche verso l'Africa e l'Asia (TK permettendo); tutto il resto e' perso. Da questo punto di vista gli aeroporti italiani, visti da FCO, sono stranieri come tutti gli altri aeroporti extra-italiani. Vale lo stesso per l'asse Europa centrorientale - LATAM, Europa centroccidentale-Medio Oriente, Europa-Africa, Nord America - Medio Oriente e viceversa.

Sono certo che molti di voi diranno che queste cose sono stranote da molto tempo e che in pratica lo si e' sempre fatto, ma IMHO non in modo sufficientemente radicale. E' comunque prevalsa o rimasta in qualche modo l'idea (o la mentalita') che AZ debba assicurare, con i voli domestici, un servizio sociale obbligatorio come ai tempi dell'ATI, che si debbano trasportare i turisti in Italia, gente da San Pietroburgo o Cracovia in Vaticano e non tanto via FCO in LATAM. Su questo concordiamo.

Constatato che FCO non e' un centro finanziario e commerciale come Milano, Parigi, Londra, Amsterdam, Francoforte o Zurigo e che non ha alle spalle un pubblico locale molto benestante e che non si trova su un asse strategico come IST o MAD, puo' comunque cercare di trovare nicchie su delle assi secondarie; in pratica per molti versi lo fanno anche le major nordeuropee sui loro hub. Poi Roma ha anche dei vantaggi: da un punto di vista turistico, culturale, spirituale e magari anche politico e' certamente superiore ad AMS, FRA, ZUR e MAD. In altre parole, le possibilita', nonostante tutto ci sarebbero. Ma se poi non c'e una vera consapevolezza di questo scenario e se si vuole continuare con i giochetti politici e con i collocamenti degli amici degli amici, con la certezza che tanto lo Stato ti salva comunque, allora non ci sara mai nulla da fare, nemmeno per LH.

Non mi sono mai nascosto dietro una posizione geografica sfavorevole; non credo pero' che si possa negarne l'importanza, specialmente in Italia, dove la problematica LIN MXP FCO compromette praticamente tutto, da decenni.
AZ avrebbe direttrici di traffico su cui operare tipo Medio Oriente/Nord America, Medio Oriente/Sud America, Europa/Africa ma non le ha mai usate bene. Secondo me, e' sempre stato un problema di dirigenza. Per esempio i FCO-TLV portavano passaggeri dal Sud e dal Nord America a Tel Aviv. Andavano a Teheran con un 320 quando la concorrenza europea usava aerei a lungo raggio con J dedicata. EZE e GRU non caricavano solo passeggeri diretti in Italia e potrei andare avanti. Se parliamo poi dei voli TK con narrowbody (e J dedicata), sono relativamente poche le destinazioni che si possono raggiungere da IST e non da FCO. A un certo punto della sua storia TK ha avuto una combinazione di dirigenza, appoggio politico, e soldi che le hanno permesso di costruirsi una rete decente e utilizzarla bene. AZ questo allineamento astrale non lo ha mai avuto.
 

solcarglobal

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Milan
Si diceva così anche delle disastrate e ipersindacalizzate ferrovie, ma quando hanno dato mano libera a Mister Simpatia Moretti le cose in FS sono cambiate, tanto che adesso Trenitalia e Mercitalia fanno shopping all'estero.
Quello che serve e che non c'è è la volontà di fare senza guardare in faccia a nessuno.
Si però é anche troppo facile far funzionare ferrovie dopo investimenti di miliardi di euro per l’alta velocità e avendola praticamente in esclusiva è gratis...
 

Farfallina

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Tra le richieste che la UE chiede per poter concedere il mantenimento del marchio Alitalia, la cessione degli slot a LIN fino a scendere al 49% del totale (oggi è al 75%) e la riduzione delle rotte nazionali ed europee.

Se è quella la richiesta (sempre per fare i fatti loro, a LH per ricevere oltre 10 miliardi di aiuti hanno chiesto di cedere una manciata di slot) io accetterei e poi chiuderei immediatamente LIN.
 

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Se è quella la richiesta (sempre per fare i fatti loro, a LH per ricevere oltre 10 miliardi di aiuti hanno chiesto di cedere una manciata di slot) io accetterei e poi chiuderei immediatamente LIN.
Eccerto, chiudere quando arriva la concorrenza.

Quanto a Lufthansa, per quanto paraculi, vorrei far notare che loro i soldi, prima, li facevano. Just sayin'.

Comunque molti dicono che AZ dovrebbe spostare l'HUB a MXP, ma non è realizzabile in tempi brevi. MXP non è in grado di gestire alcun tipo di HUB ora, non ha un collegamento ferroviario rapido, non ha un terminal con spazio sufficiente e quello che ha è praticamente saturo. Per ora AZ deve rimanere a FCO, solo quando verranno sviluppate queste infrastrutture se ne farà qualcosa.
Sul collegamento ferroviario rapido non saprei (non si potrebbe evitare di fermare a Ferno-Busto-Saronno-Rescaldina-etc?) ma sul terminal saturo avrei da che ridire. Il T1 potrebbe ospitare, da solo, 30 milioni di passeggeri. Nel 2019 MXP ha raggiunto cosa, i 25?

Diciamo che servirebbero i varchi di sicurezza aperti, in toto, sempre, degli e-gates per l'immigrazione/espatrio in grado di funzionare e un po' di manutenzione delle strutture. Magari anche riaprire il passaggio diretto per il satellite B invece di dover fare il giro dell'oca attraverso i grandi magazzini... In una giornata "si", pre e-gates, io di solito facevo aereo extra Schengen-auto (presa a noleggio) in trenta minuti netti. Con gli e-gates, 15 in più. Con le misure di controllo post-Covid c'ho messo 1, 1.5 e due ore e mezza. E poi sono passato a Linate.

Quanto agli stand, si, MXP ha una struttura non proprio furba. Però una soluzione ci sarebbe: se un aereo, specie se longhaul, sta per più di 4 ore on pier si sposta ai remoti. Lo fa Ethiopian, potrebbero e dovrebbero farlo anche altri se possono. Poi possono ottenere altri spazi, il masterplan lo prevede.
 
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Farfallina

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Eccerto, chiudere quando arriva la concorrenza.

Quanto a Lufthansa, per quanto paraculi, vorrei far notare che loro i soldi, prima, li facevano. Just sayin'.
In realtà LIN è sempre stato un problema per AZ e cioè non avere la forza di poterlo far chiudere (grazie anche ai "fatti loro" imposti dall'UE a favore di alcuni facendo di fatto saltare l'accordo AZ-KL con il quale sarebbe cambiata la storia probabilmente) e doverlo saturare per cercare di limitare la possibilità di aspirare a più non posso verso i propri hub.

Guarda per LIN le opzioni sono due, o lo si chiude e si creano a MXP le condizioni per farne un hub funzionante (con i fondi del recovery plan) oppure lo si liberalizza totalmente e ristruttura sempre con i fondi del recovery plan e poi l'alternativa sarà un B787 AZ diretto o un volo feed per i vari hub europei.

Tutti bravissimi a fare utili, però sempre utilizzando al massimo l'appoggio governativo in sede UE con ogni sorta di protezionismo e ingerenza possibile. Brevissimi e furbi per quando sono stati ridicoli in Italia per l'incapacità di mandare in sede UE i migliori a fare i nostri interessi senza scrupoli e per l'incapacità di prendere decisioni (anche drastiche) per di fare i nostri interessi. Perché l'unica cosa che altri non possono farci è la morale perché il più pulito ha la rogna!
 

JmLa

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16 Ottobre 2018
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Eccerto, chiudere quando arriva la concorrenza.

Quanto a Lufthansa, per quanto paraculi, vorrei far notare che loro i soldi, prima, li facevano. Just sayin'.



Sul collegamento ferroviario rapido non saprei (non si potrebbe evitare di fermare a Ferno-Busto-Saronno-Rescaldina-etc?) ma sul terminal saturo avrei da che ridire. Il T1 potrebbe ospitare, da solo, 30 milioni di passeggeri. Nel 2019 MXP ha raggiunto cosa, i 25?

Diciamo che servirebbero i varchi di sicurezza aperti, in toto, sempre, degli e-gates per l'immigrazione/espatrio in grado di funzionare e un po' di manutenzione delle strutture. Magari anche riaprire il passaggio diretto per il satellite B invece di dover fare il giro dell'oca attraverso i grandi magazzini... In una giornata "si", pre e-gates, io di solito facevo aereo extra Schengen-auto (presa a noleggio) in trenta minuti netti. Con gli e-gates, 15 in più. Con le misure di controllo post-Covid c'ho messo 1, 1.5 e due ore e mezza. E poi sono passato a Linate.

Quanto agli stand, si, MXP ha una struttura non proprio furba. Però una soluzione ci sarebbe: se un aereo, specie se longhaul, sta per più di 4 ore on pier si sposta ai remoti. Lo fa Ethiopian, potrebbero e dovrebbero farlo anche altri se possono. Poi possono ottenere altri spazi, il masterplan lo prevede.
Bisogna capire cosa si vuole fare di questo aeroporto prima di tutto. Non trovo assolutamente giustificabile lo spostamento dell'HUB AZ dà FCO a MXP senza prima aver chiuso LIN. A quel punto si arriva tranquillamente a 25 milioni pre-Covid. Diciamo che il problema non si dovrebbe comunque porre entro il 2024 ma a quel punto arrivi a un livello critico come passeggeri. Per la ferrovia è tutto relativo ma ti dò ragione, togliere le fermate intermedie farebbe risparmiare un buon 20 minuti suppongo. Di certo preferirei spendessero in una ferrovia rapida tipo Maglev di Shanghai (devo aver letto essere costata 1 billion $ circa), piuttosto che collegare con un trenino BGY. Se facessero seriamente investimenti e progetti per farlo diventa l'HUB (nord-) italiano in 15 anni non penso sia irrealistico un volume di traffico di 45 o forse 50 milioni di persone. Tra l'altro riporto un'esperienza di gennaio 2020, appena pre-covid era. Esco dal security check al terminal 1, appena sulla sx iniziava la fila degli extra Schengen (ore 9 di mattina). Meno male andavo a FRA...
 

robygun

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. . Il T1 potrebbe ospitare, da solo, 30 milioni di passeggeri. Nel 2019 MXP ha raggiunto cosa, i 25?
.
Poco sotto i 29M.. nell'ultimo anno "normale", il 2018, era a quota 25M..

Tenendo conto che quei 4M in più del 2019 sono praticamente tutti concentrati nei tre mesi di chiusura di Linate, direi che su 12 mesi MXP potrebbe tranquillamente reggere anche 35M di pax..
Certo sarebbe costante pieno a tappo, soprattutto gli stand per WB..
 

Vortigern

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Da italiano all'estero dico che una compagnia di bandiera per un grande paese serve.
Deve essere una compagnia di bandiera con un modello di business che stia in piedi e guadagni, non una roba perennemente in perdita nonostante vari piani, gestioni, proprietari con una masnada di grasso senza fine a carico del contribuente.
Ma, da italiano all'estero che lavora per una azienda italiana, quando c'è da portare connazionali / tecnici / ingegneri (ovvero euro che dall'estero arrivano in italia grazie a contratti/progetti) in situazioni di emergenza dentro o fuori un paese (magari con frontiere sostanzialmente chiuse), la compagnia di bandiera c'è, ti risponde, ti aiuta raccordandosi con ambasciata ed le altre realtà economiche italiane presenti nel paese ed organizzando voli speciali / di rimpatrio / charter.
Qualcuno mi dirà: "c'è il privato che lo può fare benissimo", "ci sono le altre compagnie di bandiera"...io in questa situazione di emergenza globale so che la compagnia di bandiere dei cugini neanche risponde alle mail per dirne una. E le low cost non mi risultano pervenute.
Mi trovo in Una situazione simile alla Tua, e capisco quindi benissimo IL tuo ragionamento.

In passato, AZ e stata comunque utile Al paese ed Al Suo sviluppo, massima gratitudine, ma non si Vive Di soli ricordi.

Direi anzi Che proprio la presenza Di AZ e IL principale ostacolo a quello Che si vorrebbe: Una forte aerolinea che abbia IL Centro del Suo network in Italia.

Chi crede veramente Che rianimando per la X Volta AZ, stavolta Sara quella buona?
La commissione Europea ha ragione: non puo esserci rilancio senza discontinuita Vera.

Se lo stato intende davvero dotarsi Di Una aerolinea funzionale, costituisca Una Vera new co Che abbia sin dall'inizio Al Suo interno la partecipazione Di Una compagnia aerea "seria".

E si riparta da UN foglio Bianco. Senza I soliti Bizantinismi, Che nascondono solo la solita palese volonta Di essere disposti Cambiare qualsiasi facciata, affinche la sostanza non cambi.
 
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Tutti bravissimi a fare utili, però sempre utilizzando al massimo l'appoggio governativo in sede UE con ogni sorta di protezionismo e ingerenza possibile. Brevissimi e furbi per quando sono stati ridicoli in Italia per l'incapacità di mandare in sede UE i migliori a fare i nostri interessi senza scrupoli e per l'incapacità di prendere decisioni (anche drastiche) per di fare i nostri interessi. Perché l'unica cosa che altri non possono farci è la morale perché il più pulito ha la rogna!
Il più pulito però faceva utili e non per l'appoggio governativo, come ti hanno fatto notare. Alitalia invece utili non li ha mai fatti nonostante i ripetuti appoggi governativi, ragion per cui non ha diritto di fare la morale, né di pretendere, né di lamentarsi. 'Sta storia dell'Europa cattiva e dell'Alitalia scomoda è veramente patetica.
 

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In realtà LIN è sempre stato un problema per AZ e cioè non avere la forza di poterlo far chiudere (grazie anche ai "fatti loro" imposti dall'UE a favore di alcuni facendo di fatto saltare l'accordo AZ-KL con il quale sarebbe cambiata la storia probabilmente) e doverlo saturare per cercare di limitare la possibilità di aspirare a più non posso verso i propri hub.

Guarda per LIN le opzioni sono due, o lo si chiude e si creano a MXP le condizioni per farne un hub funzionante (con i fondi del recovery plan) oppure lo si liberalizza totalmente e ristruttura sempre con i fondi del recovery plan e poi l'alternativa sarà un B787 AZ diretto o un volo feed per i vari hub europei.

Tutti bravissimi a fare utili, però sempre utilizzando al massimo l'appoggio governativo in sede UE con ogni sorta di protezionismo e ingerenza possibile. Brevissimi e furbi per quando sono stati ridicoli in Italia per l'incapacità di mandare in sede UE i migliori a fare i nostri interessi senza scrupoli e per l'incapacità di prendere decisioni (anche drastiche) per di fare i nostri interessi. Perché l'unica cosa che altri non possono farci è la morale perché il più pulito ha la rogna!
Ma se ha creato solo problemi allora perchè AZ ha insistito per riaprirlo post-Covid?

Sulla faccenda di "bravissimi e furbi con protezionismo"... ancora?
Chi ha ottenuto uso ed abuso esclusivo di Linate? Chi ha ottenuto miliardi - miliardi! - a fondo perduto, tra aiuti diretti e indiretti?

Ryanair, EZY, le golfare, sono presenti in Germania, in Olanda, in Francia. EZY e Ryanair portano più passeggeri di BA, di IAG, di Aer Lingus. Emirates vola(va) con gli A380 financo a Birmingham. A Birmingham! TK vola in tutta la Germania, e tutt'Europa. Vedi sopra Aeroflot, le cinesi.

Malgrado tutto ciò, Alitalia è l'unica che non cava un ragno dal buco. Ma la colpa è sempre e solo degli altri. Se non sono i naviganti sono i sindacati dei naviganti, altrimenti c'è Ryanair, altrimenti lo Stato cattivo, altrimenti l'UE che non è brava.

Mai il corpo dirigente Alitalia, mai. I quadri dirigenti di Alitalia sono come l'ayatollah. Infallibili.
 
U

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MDi essere disposti Cambiare qualsiasi facciata, affinche la sostanza non cambi.
Siamo il Paese del "bonus facciata", quello che c'è dietro fa vomitare ma serve a riempire le tasche di qualcuno e non si deve vedere.
 
Stato
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