Strage di Ustica: 40° anniversario


leerit

Utente Registrato
3 Settembre 2019
1,408
359
"Avevamo preso l'impegno e la scorsa settimana, alla vigilia del quarantesimo anniversario della strage di Ustica, l'avevamo ribadito. Oggi il Consiglio di presidenza del Senato ha deliberato all'unanimità la desecretazione degli atti classificati fino al 2001. La speranza è che questi documenti, finalmente accessibili, possano dare un contributo alla verità su tante pagine della storia del nostro paese ancora oscure, a partire proprio da Ustica". Lo dichiara in una nota la vicepresidente del Senato e senatrice Pd, Anna Rossomando.


Casellati, giorno verità storica e trasparenza - "Oggi è il giorno della verità storica e della trasparenza: il Consiglio di Presidenza ha deciso all'unanimità di desecretare tutti gli atti delle commissioni parlamentari d'inchiesta fino al 2001. L'impegno è che lo stesso criterio sarà esteso nei prossimi lavori fino ai nostri giorni, affinché non rimangano più ombre e opacità". Lo afferma il Presidente del Senato Elisabetta Casellati. "Sono molto soddisfatta. È il coronamento di una mia battaglia personale. Ho fortemente voluto questo risultato. La memoria delle vittime e il dolore dei familiari hanno diritto alla piena chiarezza su fatti che hanno segnato tragicamente la storia di tutto il Paese" conclude Casellati.

ANSA
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,103
1,169
Roma
Si tratta di documenti che offriranno la possibilità di comprendere meglio le dinamiche della politica estera dell'Italia in Medio Oriente (Libano in particolare) negli anni '70 e '80, e con ogni probabilità confermeranno le dinamiche di crisi del c.d "lodo Moro". Informazioni preziosissime sul piano storico e dell'analisi per comprendere alcuni elementi delle dinamiche politiche dell'epoca, incluso il potenziale movente a giustificazione di un'azione terroristica contro il DC-9.
Come sempre, tuttavia, non ci sarà la "pistola fumante" e possiamo star certi al 7000% che qualsiasi cosa ci sia scritto in quei documenti la Bonfietti e Purgatori li bolleranno come ininfluenti e in alcun modo capaci di sovvertire la dogmatica verità di cui sono portatori.
 
  • Like
Reactions: NoEmptyElse

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
724
716
Si tratta di documenti che offriranno la possibilità di comprendere meglio le dinamiche della politica estera dell'Italia in Medio Oriente (Libano in particolare) negli anni '70 e '80, e con ogni probabilità confermeranno le dinamiche di crisi del c.d "lodo Moro". Informazioni preziosissime sul piano storico e dell'analisi per comprendere alcuni elementi delle dinamiche politiche dell'epoca, incluso il potenziale movente a giustificazione di un'azione terroristica contro il DC-9.
Come sempre, tuttavia, non ci sarà la "pistola fumante" e possiamo star certi al 7000% che qualsiasi cosa ci sia scritto in quei documenti la Bonfietti e Purgatori li bolleranno come ininfluenti e in alcun modo capaci di sovvertire la dogmatica verità di cui sono portatori.
Spunti di riflessione molto interessanti, grazie.
Per quale o quali motivi, a tuo parere - e nei limiti di quanto si possa scrivere pubblicamente - la tesi del missile è sempre stata favorita a discapito della pista terroristica ?
Lo chiedo da persona con una conoscenza esclusivamente superficiale della questione e mosso da curiosità, senza obbiettivi polemici.
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,103
1,169
Roma
Spunti di riflessione molto interessanti, grazie.
Per quale o quali motivi, a tuo parere - e nei limiti di quanto si possa scrivere pubblicamente - la tesi del missile è sempre stata favorita a discapito della pista terroristica ?
Lo chiedo da persona con una conoscenza esclusivamente superficiale della questione e mosso da curiosità, senza obbiettivi polemici.
E' stato scritto più volte, qui e altrove. Ruotano intorno alla faccenda di Ustica oltre 300 milioni di euro di risarcimenti. Se si riesce a far passare l'idea - e ci sono riusciti - che lo Stato non ha saputo difendere il suo spazio aereo permettendo che in una battaglia aerea un suo aereo civile è stato colpito e abbattuto da velivoli nostri, libici, USA, Francia o vattelappesca, lo Stato paga.
Interesse concorrente, secondo me, è quello di non aprire il vaso di Pandora del perché e come una bomba sia potuta finire su quell'aereo quella sera, avallando in tal modo pienamente la tesi di un missile che, non essendo mai esistito, non si troverà mai.
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,806
785
48
Azionista LibertyLines
Troppe inchieste che partivano dai “colpevoli” per poi cercare le prove
Beh ma voglio dire...è forse cambiato qualcosa oggi?

No, la caccia al colpevole è l'unica cosa che importa per qualsiasi cosa...tutto il resto non conta NIENTE.

Ne abbiamo avuto la prova con il covid; la "colpa" è dei cinesi! No, degli americani! No, di Grillo. No, di Berlusconi che aveva votato contro il MES duemila anni fa e di Lapo che se non consumasse 5G, potevamo starcene tranquilli col nostro 4G e quindi senza virus.

60 milioni di detective.
60 milioni di detective lobotomizzati.
 
  • Like
Reactions: AlicorporateUK

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,103
1,169
Roma
Beh ma voglio dire...è forse cambiato qualcosa oggi?

No, la caccia al colpevole è l'unica cosa che importa per qualsiasi cosa...tutto il resto non conta NIENTE.

Ne abbiamo avuto la prova con il covid; la "colpa" è dei cinesi! No, degli americani! No, di Grillo. No, di Berlusconi che aveva votato contro il MES duemila anni fa e di Lapo che se non consumasse 5G, potevamo starcene tranquilli col nostro 4G e quindi senza virus.

60 milioni di detective.
60 milioni di detective lobotomizzati.
Dici così perchè non frequenti i fora giusti.
 

Stefanopv

Utente Registrato
12 Marzo 2010
1,921
168
Roma-Pavia
Comunque leggevo che tra le argomentazioni che confutano la tesi della bomba c'è il fatto del ritrovamento di un asse del wc intatta....peccato che di bagni ce ne fossero due
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,103
1,169
Roma
Comunque leggevo che tra le argomentazioni che confutano la tesi della bomba c'è il fatto del ritrovamento di un asse del wc intatta....peccato che di bagni ce ne fossero due
Numerose simulazioni sono effettuate con l'esplosivo su alcuni simulacri di toilette del DC-9, e in alcune di queste le tavolette sono rimaste intatte.
Alcuni periti hanno anche ipotizzato che un passeggero potesse essere seduto sul WC al momento dell'esplosione, avendo in tal modo attutito l'onda d'urto.
 
  • Like
Reactions: Giugo and Stefanopv

Stefanopv

Utente Registrato
12 Marzo 2010
1,921
168
Roma-Pavia
OT ma non troppo

L'altro giorno parlavamo del fatto che in Italia ogni caso che esuli dalla normalità si porta una scia di perizie, controperizie, misteri etc. E citavo come esempio il caso "Moby Prince" che per certi versi è un po' l'Ustica del mare. Sul sito del corriere oggi appaiono questi nuovi elementi

 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,103
1,169
Roma
Della faccenda Moby Prince non so nulla ma immagino che in quel caso tutto ruoti intorno ai risarcimenti.
 

Giugo

Utente Registrato
2 Gennaio 2015
35
22
OT ma non troppo

L'altro giorno parlavamo del fatto che in Italia ogni caso che esuli dalla normalità si porta una scia di perizie, controperizie, misteri etc. E citavo come esempio il caso "Moby Prince" che per certi versi è un po' l'Ustica del mare. Sul sito del corriere oggi appaiono questi nuovi elementi

Beh il parallelismo con Ustica, per quel poco che ne so (in questo caso da Wikipedia e poco più, quindi vi prego di correggermi) c'è fino ad un certo punto:
Vi fu una perizia, un processo che in questo caso la utilizzò, un non luogo a procedere perché i responsabili erano tutti morti nella tragedia (l'equipaggio della Moby) e tutti gli altri assolti. I parenti non accettano la sentenza forse perché temono di avere meno risarcimenti che in altri scenari oppure per salvare la memoria del proprio caro, etc. E qui parte il cinema mediatico: "la strage senza colpevoli", i dubbi di questo e di quest'altro, la superperizia postuma, etc. Si arrivò anche ad un secondo procedimento giudiziario che si concluse con l'archiviazione. Fin qui mi pare che la Magistratura abbia fatto il suo mestiere. Ma 2 anni fa parenti, media, etc ottengono lo scopo per un'altra via e si apre una Commissione Parlamentare che ovviamente da al popolo ( parenti, media) quello che il popolo chiede: ci sono dubbi, la nave non stava dove stava, la nebbia forse non c'era e quindi insomma la sentenza è sbagliata. E a questo punto? Nulla, nel senso che una commissione parlamentare in realtà non ha nessun potere e la Sentenza rimane quella che è, ma magari questi risultati verranno usati in qualche tribunale civile e i media potranno continuare a parlare di "strage senza colpevoli" e ogni anno tirar fuori articoli e scenari nuovi (oh son riusciti a mettere di mezzo i militari anche qui).
Insomma qui non mi sembra che i dubbi ci fossero ma si è voluto comunque creare il caso e il "mistero" perché il "mistero" vende di più.

Tornando In-Topic, l'idea che potrebbe essere una Commissione Parlamentare ad ingaggiare (e immagino, a pagare) l'ANSV per una nuova inchiesta su Ustica potrebbe essere fattibile, che ne dite? Il problema, come detto prima, è che la Commissione Parlamentare è politica e la politica, qui e ora, c'è per dare qualcosa a qualcuno e quindi il risultato sarebbe confacente agli interessi di chi la Commissione l'ha chiesta e ottenuta. Ma almeno rimarrebbe il rapporto dell'ANSV. Non dubito che quello sarebbe di qualità. Chi è interessato tiene quello e trascura il resto....
 

belumosi

Socio AIAC
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
14,870
3,009
@Giugo

Il Moby Prince se possibile, è stata una tragedia ancor peggiore di Ustica. Non solo per il bilancio di vittime ancor più alto, ma per l'assurdità stessa di non saper gestire un incidente del genere a poche miglia da un porto. Dal primo giorno emerse la confortevole teoria che la colpa era dell'equipaggio del traghetto (interamente deceduto), che probabilmente stava guardando la partita di coppa europea. Lo stesso ministro dimissionario Vizzini, battezzò fin da subito la certezza dell'errore umano, aggravato da una altrettanto confortevole nebbia.
Però le comunicazioni radio registrate e le testimonianze rese al processo, discordanti in punti determinanti, hanno lasciato molti dubbi.
La nebbia difficilmente poteva essere quel muro compatto che si è voluto delineare a tutti i costi in sede giudiziaria, visto che ci sono testimoni che da terra avevano potuto osservare le luci delle navi alla fonda (compresa la Agip Abruzzo), tanto più che lo stesso comandante della petroliera, spazientito per il ritardo dei soccorso dopo l'SOS, urla via radio che "Livorno ci vede e ci vede con gli occhi!"
Anche la posizione della Agip Abruzzo dichiarata dallo stesso capitano cambierà radicalmente: al momento del disastro, nel guidare i pompieri verso la nave, dichiara tra le altre cose, che la prua è rivolta verso Sud. In sede processuale, sarà rivolta verso nord. A meno di pensare che il comandante trovasse simpatico dirigere i soccorsi altrove, è difficile supporre che stesse mentendo. Ma siccome il Moby ha speronato la fiancata destra della petroliera, bisognerebbe supporre che il traghetto, dopo aver superato la AA lasciandola alla propria sinistra, abbia fatto una virata a sinistra di 180° per arrivare a quel tipo di collisione. Situazione quanto meno anomala. E lo stesso comandante, se non erro al secondo processo, si avvarrà semplicemente della facoltà di non rispondere.
Ci sarebbero da scrivere pagine, su tutti gli errori e le incongruenze di questo caso.
Che, non si sa bene perchè, si è sempre cercato di mantenere ad un profilo più basso possibile. Anche le celebrazioni annuali a Livorno e in Sardegna, hanno tendenzialmente una copertura locale o poco più.
Ovviamente non conosco le cause, ma si è letto un po' di tutto. Dal traghetto capitato nello scenario di un travaso di armi finito male a causa di uno o più incidenti, fino ad un guasto del timone di prua, che sarebbe rimasto bloccato dirigendo forzatamente il Moby contro la petroliera. Se il primo scenario è complottistico tout-court, nel secondo ci sarebbe da capire come mai a fronte di un timone bloccato la nave non abbia dato immediatamente indietro tutta: in quel momento la velocità del traghetto sarebbe dovuta essere piuttosto bassa e in teoria non ci sarebbero dovuti essere problemi.
Come dice Nicola, i risarcimenti sono entrati in gioco fin da subito. Dopo appena due mesi dalla tragedia, gli armatori, il proprietario del petrolio e gli assicuratori, firmarono un accordo tra loro. Che ovviamente scaricava sull'equipaggio del traghetto ogni responsabilità e che obbligava le parti ad agire in modo compatto in caso di giudizio contro terzi.
Rispetto ad Ustica, paradossalmente questo incidente avvenuto appena fuori da un porto, è ancor più misterioso. Perchè sul volo Itavia sappiamo bene cosa potrebbe essere successo nei vari scenari delineati, a prescindere da quale sia quello reale.
Qui no, almeno senza entrare in ipotesi abbastanza complesse (e tutte da dimostrare) come quelle descritte sopra.
Unica certezza, dopo quasi trent'anni, si è diradata la nebbia che per troppo tempo ha fatto comodo a tanti. A partire da chi gestì i soccorsi in modo così scellerato.
 

edag75

Utente Registrato
1 Aprile 2016
281
18
Padova
In realtà non si è nemmeno sicuri della quota in capo a Davanzali.
Il problema è che nella visura non è disponibile l'assetto proprietario, perché essendo (se non ricordo male..) in amministrazione controllata da lustri, non viene depositato bilancio con relativo elenco azionisti da altrettanto. Per avere riscontro credo occorrerebbe esplorare gli archivi della CdC..
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,103
1,169
Roma
Il 22 agosto alle 21:15 verrà trasmesso sul canale 35 Mediaset Focus “Ustica: una tragedia italiana”, episodio n.7 della stagione 13 della serie “Indagini ad alta quota” del National Geographic.
Oltre alla sera del 22 andrà nuovamente in onda nei seguenti giorni, con orari differenti:
  • il 24 agosto alle ore 15:00 come secondo passaggio
  • il 26 agosto alle ore 23:00 come terzo passaggio
  • il 28 agosto alle ore 8:45come quarto passaggio
Il documentario, della durata di circa 45 minuti, prodotto da National Geographic Canada per la serie "Air Crash Investigation” con il titolo originario "Massacre over the Mediterranean”, è andato in onda per la prima volta a gennaio 2014. A marzo 2014 è stata trasmessa la versione italiana nella serie "Indagini ad alta quota” con il titolo “Ustica: una tragedia italiana”.
L’unica differenza tra le due versioni è l’eliminazione, nella traduzione italiana, della frase pronunciata da David Learmont: "I’m sorry, but Italy is a dreadful place to have an aviation accident… if you want the truth you are less likely to find it there than just about anywhere else in the world”.
 

Giugo

Utente Registrato
2 Gennaio 2015
35
22
Prepariamoci alle solite proteste contro la “vergognosa ricostruzione”.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk