Qantas ed il volo sold out in 10 minuti


Giofumagalli

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Domanda senza polemica: come può un volo panoramico dimostrare che volare è safe?
Più che dimostrare qualcosa direi che Quantas ha identificato un segmento di "astinenza da volo" (per quanto uno può essere appassionato mi sembra che siamo quasi tutti d'accordo che farsi 7 ore per nulla è da terapia da flyer anonimi) per fare cassa in tempi di Covid.
La gente ha paura soprattutto di spostarsi da A a B per l'impatto di eventuali chiusure una volta a destinazione. Intanto è bene riprendere familiarità con il mezzo aereo in generale e far toccare con mano (anzi col gomito) alla clientela che sia in aeroporto che in aereo tutte le misure garantiscono nel miglior modo possibile la tutela e la sicurezza del passeggero. I problemi poi nascono con molta probabilità una volta arrivati a destinazione... ma per quello speriamo nel vaccino e/o in una gestione della malattia più efficace dal punto di vista delle famose tre T.
 
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vipero

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La gente ha paura soprattutto di spostarsi da A a B per l'impatto di eventuali chiusure una volta a destinazione. Intanto è bene riprendere familiarità con il mezzo aereo in generale e far toccare con mano (anzi col gomito) alla clientela che sia in aeroporto che in aereo tutte le misure garantiscono nel miglior modo possibile la tutela e la sicurezza del passeggero. I problemi poi nascono con molta probabilità una volta arrivati a destinazione... ma per quello speriamo nel vaccino e/o in una gestione della malattia più efficace dal punto di vista delle famose tre T.
Ideona! Se voli da A ad A poi non devi fare il tampone ed eviti pure la quarantena!
Geniacci!
 
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BHA 604

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Intanto è bene riprendere familiarità con il mezzo aereo in generale e far toccare con mano (anzi col gomito) alla clientela che sia in aeroporto che in aereo tutte le misure garantiscono nel miglior modo possibile la tutela e la sicurezza del passeggero.
Secondo me, se una persona non è abituata a volare e deve per forza farlo in questo periodo, appena potrà sostituirà l'aereo al treno/macchina.
Seriamente, detto da chi negli ultimi anni almeno 110/120 voli all'anno li ha sempre fatti, tutte queste restrizioni (a scanso di equivoci, giuste) ti fanno davvero passare la voglia di volare e di stare in aeroporto se non proprio per il tempo assolutamente necessario.
 

Viking

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La butto lì: shuttle settimanale LIN-FCO (generalmente Giovedì col primo volo e rientro il Venerdì con l’ultimo), sto’ viaggiando molto bene. Poca gente a LIN e altrettanto a FCO, quasi tutti rispettano le regole, non ho ancora visto un aavv riprendere qualcuno. Il distanziamento al bridge è quello che è, cobus preso solo 2 volte ma han fatto più giri. Per quello che può contare, poca gente ma buona.
 

Giofumagalli

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Secondo me, se una persona non è abituata a volare e deve per forza farlo in questo periodo, appena potrà sostituirà l'aereo al treno/macchina.
Seriamente, detto da chi negli ultimi anni almeno 110/120 voli all'anno li ha sempre fatti, tutte queste restrizioni (a scanso di equivoci, giuste) ti fanno davvero passare la voglia di volare e di stare in aeroporto se non proprio per il tempo assolutamente necessario.
Volare oggi è indubbiamente un’esperienza stressante data la situazione molto delicata attuale che con buona probabilità si incasinerà ancora di più con l’autunno/inverno.
La situazione del settore è critica ; la verità è che tante aziende anche virtuose probabilmente ci lasceranno diverse se non tutte le penne ed il futuro sarà una ricostruzione lenta e figlia di come saremo cambiati nel frattempo.
 

Giofumagalli

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Oppure, altro business non da poco.

"Visti i flussi particolarmente rilevanti che nel 2020 hanno portato in Italia più di 2000 persone provenienti dalla Tunisia con sbarchi autonomi, "

Pure Repubblica non sa più come metterla...
 

13900

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Volare in tondo, o magnare senza decollo.
I nuovi business incalzano...

Questo lo capisco ancora meno.
Magnarsi i pranzi industriali preparati da maestranze sottopagate in un capannone vista aeroporto, quando hai a disposizione uno dei posti migliori del mondo per mangiare, ossia Singapore? Una citta' in cui persino le food court di zona hanno degli stand con stelle Michelin e degli standard di pulizia inimitabili in Asia. Mah.
 

MAPETREL

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Nightjar

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A quanto pare Singapore Airlines ha trovato un modo piuttosto inusuale per incrementare i profitti: offrire a chiunque lo desideri l'esperienza di un pasto a bordo di un Airbus A380 parcheggiato a terra, con la possibilità di scegliere sia la classe che il tipo di IFE (anche se in questo caso sarebbe opportuno rinominarlo in OTGE - On The Ground Entertainment). Le prime due date in cui è possibile cenare sull'A380 sono andate esaurite in mezz'ora e i prezzi variano da 39 a 496 dollari a persona. Cosa state aspettando? ;)

Fonte: BBC News
 
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BGW

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Ultima trovata: flights to nowhere con speed dating a bordo (EVA Air), per chi soffre di solitudine il 25 e 31 dicembre o 1 gennaio...
 

Cesare.Caldi

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Nowhere flight di Qantas per la superluna sold out in 2 minuti

Qantas non smette di stupire e soprattutto continua a indovinare i bisogni del proprio pubblico e anche questa volta il lancio sul mercato del nuovo nowhere flight riscuote un successo senza precedenti.

È andato sold out in soli due minuti e mezzo il volo speciale di tre ore per raggiungere i 13mila metri di altezza e da lì ammirare lo spettacolo della luna gigante accompagnata, per l’occasione, anche da un’eclissi totale di luna.

Saranno poco più di cento i fortunati che saliranno a bordo del B787 utilizzato per l’occasione e che potranno degustare a boro uno speciale menu a tema. Costo del viaggio dai 500 dollari in economy ai 1.170 in business.

 

13900

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Lo metto qua per non aprire un altro thread:

Qantas 'disturbed' by claims of gang infiltration - BBC News

In soldoni, stando a una trasmissione investigativa australiana, ci sarebbero dipendenti QF (immagino in loading e cargo, magari anche dispatcher e altri collegati alle attivita' in rampa) che sarebbero in combutta con gang locali, spesso e volentieri gruppi di motociclisti alla Hell's Angels, per importare "contrabbando" in Australia.

La notizia in se' e' interessante per i numeri: ci sarebbero 150 persone in QF con collegamenti alla criminalita' organizzata, ma di sicuro non e' una novita'. Nel mio periodo in BA ci sono stati alcuni casi che hanno tenuta viva la reputazione di LHR come "Thiefrow". C'e' stato il raid su Cargo che ha visto una mezza dozzina di handlers arrestati per traffico di coca, poi c'e' stato il caso di quei dipendenti TSA che segnalavano i bins e le valigie "preziose" che, poi, i loaders andavano o a far sparire o ad aprire.

Il meglio del meglio, pero', me l'ha raccontato un collega, oramai in pensione, sulla situazione in Giamaica (Kingston e se non erro anche Montego Bay all'epoca) negli anni '80. Lui era un Overseas Engineer e, quindi, viene mandato a KIN a coprire lo station manager che stava tornando a LHR per fare un corso. All'epoca BA aveva ingegneri in loco e faceva manutezione in conto terzi per una compagnia canadese. Bene, il mio collega arriva a KIN, si trova con lo station manager a fare il passaggio di consegne e prima di andare agli aerei lo station manager lo prende da parte, lo porta nel suo ufficio (airside, badate), chiude la porta e gli fa: "OK, tu quando vai a fare il transit check su quella compagnia la' ti porti questo" e gli mostra un revolver, poi rivelatosi scarico. "Mettilo nei pantaloni e fa in modo che loaders e cleaners lo vedano". Il mio collega recupera la mascella da terra, gli dice "tu stai male" e non s'avvicina nemmeno alla scrivania in cui il pezzo e' contenuto.

Comunque, primo giorno da solo, lui va a fare la sua brava ispezione e nota nel log che qualcosa non va con una delle toilettes, e' segnata come INOP. Va a vedere, e vede che un pannello - quello tra il muro e la tazza - e' staccato, o meglio l'hanno rimesso alla buona ma i sigilli sono rovinati. Inizia a smanettare, apre il pannello e ci trova, ovviamente, i panetti. Nemmeno il tempo di dire "Ah" che si trova in compagnia di due nerboruti che gli fanno capire, in poche parole, che quella toilette, lui, non l'ha mai vista o e' un attimo a finire in un pilone, o in un fosso, o insomma cosebbrutte.

Il mio collega fa si si, firma l'aereo, se ne va, poi chiama Operations in BA e chiede a) che si chiuda il contratto con la tal aerolinea b) che lo rimandino indietro, piuttosto va a Beirut c) che qualcuno chiami la polizia a Toronto. BA fa a), b) e c), con la differenza che, al momento di fare c), qualcosa succede, la polizia non riesce a salire subito sull'aereo e, voila', la toilette ha il pannello rotto e i panetti sono spariti.
 

BGW

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Posto qui anche se con argomento diverso.
Non riesco ad immaginare come le poche compagnie internazionali rimaste a volare per l'Australia con un numero fisso di 8 passeggeri (neanche 8%, 8 su tutto l'aereo!), anche con cargo pieno a tappo, non possano non perdere una valanga di soldi con ogni volo.

 

Cesare.Caldi

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Posto qui anche se con argomento diverso.
Non riesco ad immaginare come le poche compagnie internazionali rimaste a volare per l'Australia con un numero fisso di 8 passeggeri (neanche 8%, 8 su tutto l'aereo!), anche con cargo pieno a tappo, non possano non perdere una valanga di soldi con ogni volo.

Io mi stupisco che ci siano ancora compagnie aeree che volano in Australia a queste condizioni, se come dici anche col cargo pieno perdono comunque molti soldi. Le compagnie aeree non sono onlus, con le condizioni che ha stabilito l'Australia meriterebbe di restare isolata dal mondo, oppure se vuole rimanere connessa obblighi Qantas a farlo e le paghi i costi oppure paghi dei rimborsi spese/tagli di tasse per incentivare altre compagnie internazionali a volarci.
 
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