Brendon
Utente Registrato
Il mio falegname con Photoshop me ne fa uno migliore in 5 minuti. Ho più contatti con Statunitensi che Italiani, quasi tutti vaccinati (all'appello manca un mio collega che era a Delhi e torna oggi... ah bella cosa la democrazia, poter viaggiare dall'India ma non dall'UE) e sono rimasto basito da parecchie cose:Un americano della Georgia vaccinato mi ha mostrato il suo “passaporto vaccinale”: trattasi di un foglietto cartonato poco più grande di una carta di credito, dove A PENNA viene riportato il nome del vaccino inoculato con relativa data/e.
E BASTA.
No firma, no data, no timbro e no plastificazione -nemmeno artigianale-.
Ma dove vogliamo andare?
- Una ex collega della mia ragazza, che adesso lavora in Messico, è andata a Miami a trovare la sorella e dopo nemmeno 24 ore si è fatta la prima dose di Pfizer (nota: entrata con visto turistico, non è cittadina o residente)
- Un'altra sua amica, che lavora in Messico, si è prenotata su CVS in Texas usando una VPN. CVS fa JJ quindi le basta andare e tornare, stile Serbia.
- Il feedback che ho ricevuto da tutti quanti è che non ti viene chiesto nemmeno un documento, solo verificano che nome / cognome / data di nascita coincida con la prenotazione
- Se ci sono due John Doe entrambi nati il 31 Febbraio, come fanno a sapere chi è vaccinato e chi no?
- E se posso dare nomi a cazzo che tanto non controllano un "Government issued ID" (che ti serve anche se hai visibilmente 70 anni e chiedi una birra in un ristorante) come può funzionare questo fantomatico passaporto vaccinale?
Ultima modifica: