Airbus. A380 ad idrogeno: via ai test


OneShot

Utente Registrato
31 Dicembre 2015
3,675
2,637
Paris
Oggi, 21 settembre 2020, Airbus si propone l'anno 2035 come possibile data in cui farà volare i primi aerei ad emissione zero.
Tre nuovi modelli: un turbofan, un turboprop ed un blended-wing body.
Qui la presentazione dal sito del costruttore:

E qui il link per assistere alla diretta Che avrà inizio a breve (14:00 CEST):
 
  • Like
Reactions: ant and enryb

OneShot

Utente Registrato
31 Dicembre 2015
3,675
2,637
Paris
Ci saranno moltissimi soldi che la UE si è imposta di investire nell'ambito della sostenibilità, emissioni zero, riduzione della CO2 ecc ecc e questo è un buon modo per Airbus per accedere a dei finanziamenti (probabilmente a costo zero, financo regalati) con cui dare una svolta al settore aerospaziale.
Se sono riusciti a far volare il Concorde e l'A380, abbiamo ottime speranze che la grandeur transalpina ci partorisca un aereo "clean".
Lo vedo già, con la sua moderna linea ed il nome di battesimo: Greta Thumberg! stampiglato sul muso.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
9,797
6,877
Ci saranno moltissimi soldi che la UE si è imposta di investire nell'ambito della sostenibilità, emissioni zero, riduzione della CO2 ecc ecc e questo è un buon modo per Airbus per accedere a dei finanziamenti (probabilmente a costo zero, financo regalati) con cui dare una svolta al settore aerospaziale.
Se sono riusciti a far volare il Concorde e l'A380, abbiamo ottime speranze che la grandeur transalpina ci partorisca un aereo "clean".
Lo vedo già, con la sua moderna linea ed il nome di battesimo: Greta Thumberg! stampiglato sul muso.
Ho ascoltato parte della webcast, e m'e' piaciuta molto. Soprattutto perche' e' la prima volta che, con discreto culo, scrivo qualche giorno prima che Airbus e Boeing devono investire in nuovi aerei e, zacchete, ecco qui l'annuncio sui nuovi sviluppi. Mi riservo di buttar giu' qualcosa in futuro, ma mi ha interessato molto la svolta sull'idrogeno e il fatto che le batterie, per Airbus, non sono il futuro. Suppongo che sappiano cio' che dicono (hanno investito, e molto, nell'eVTOL), ma sara' una bella sfida lavorare sull'H2. Soprattutto considerando che (e vado a memoria, roba dal liceo) l'H2 e' difficile da manipolare e soprattutto ancora adesso non ci sono modi 'green' per estrarlo.
 
  • Like
Reactions: OneShot

OneShot

Utente Registrato
31 Dicembre 2015
3,675
2,637
Paris
Se non sbaglio, già venti anni fa si parlava di aerei criogenici, ovvero con combustibile gassoso (come l'H2) allo stato liquido, il ché richiederebbe moltissima energia.
Mi ricordo di avveniristici modelli con vistose gobbe, stile 747, ma per tutta la lunghezza della fusoliera. Questi progetti vengono puntualmente studiati ogni qualvolta il petrolio schizza alle stelle. Che sia la volta buona!
 
  • Like
Reactions: 13900

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
9,797
6,877
Interessante, chissà cos'è cambiato.

Tra l'altro credo che Leeham abbia pubblicato degli articoli sull'idrogeno in aviazione.
 

magick

Utente Registrato
5 Maggio 2016
990
423
Scusate una domanda: l'articolo parla di una tecnologia a zero emissioni, con il potenziale per ridurre le emissioni dei velivoli del 50%. Immagino si riferisca al fatto che il combustibile è una delle componenti che contribuiscono alle emissioni, quali sono le altre?
 
Ultima modifica:

vipero

Utente Registrato
8 Ottobre 2007
5,841
1,699
.
Scusate una domanda: l'articolo parla di una tecnologia a zero emissioni, con il potenziale per ridurre le emissioni dei velivoli del 50%. Immagino si riferisca al fatto che il combustibile è una delle componenti che contribuiscono alle emissioni, quali sono le altre.
Passeggeri, inclusi gli equipaggi. Molto dipende dal catering, ovviamente.
 

mggt

Utente Registrato
27 Settembre 2016
416
51
MGGT
Negli anni 80 i russi stavano gia' realizzando aerei con motori all'idrogeno, nella fattispecie si e' trattato di un Tu154, ridenominato Tu155. L'articolo che allego é in tedesco; il solito google translator puo' aiutare sicuramente.


Volo' anche con LNG, in un secondo momento. La voce di en.wikipedia omette l'idrogeno.

 
  • Like
Reactions: 13900

Challenger

Utente Registrato
29 Novembre 2006
751
139
Giusto pochi giorni fa leggevo un articolo su alcuni possibili progetti di mega-centrali ad energie rinnovabili, ma che trovandosi in zone remote e disabitate, il trasferimento di elettricità a grande distanze (verso grandi centri abitati o industriali) sarebbe molto inefficiente con le normali linee di trasmissione. Una possibile soluzione è di produrre idrogeno in loco per poi trasportarlo altrove dove serve. Un metodo valido anche per accumulare energia proveniente da forme di produzione variabili o intermittenti (eolico, maree, ...).

Lo studio di Airbus è interessante ma mi chiedo come intendano immagazzinare grosse quantità di H2 liquido in serbatoi criogenici che sono ingombranti, pesanti e hanno limiti come forma (suppongo grossomodo sferici o cilindrici, come nei razzi spaziali), infatti nell'articolo scrivono che non si trova nelle ali ma nella fusoliera.
Poi c'è il discorso sicurezza: l'idrogeno è estremamente infiammabile a differenza del kerosene che brucia si, ma ad alte temperature o con fonti di calore molto intenso (ricordo un video di un test dove un fiammifero acceso veniva fatto cadere in una chiazza di JET A1, e si spegneva come se fosse acqua, per dimostrare le proprietà degli additivi anti-incendio). Con l'idrogeno basta una perdita in piccole concentrazioni per rischiare un incendio o un'esplosione... Basti vedere quanto è bruciato in fretta l'Hindenburg dove il gas non si trovava nemmeno ad alta pressione.
Si potrebbe usare per voli cargo senza pax né piloti ma a questo punto l'orizzonte temporale è ben più in là del 2035... Speriamo non sia un progetto showcase ma che abbia ricadute concrete.
 
  • Like
Reactions: 13900

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
9,797
6,877
Scusate una domanda: l'articolo parla di una tecnologia a zero emissioni, con il potenziale per ridurre le emissioni dei velivoli del 50%. Immagino si riferisca al fatto che il combustibile è una delle componenti che contribuiscono alle emissioni, quali sono le altre?
Oltre ai problemi derivanti da avere falkux a bordo direi che l'articolo fa riferimento all'aviazione in generale: è improbabile che di qui al 2035 tutti gli aerei siano ad idrogeno...
 
  • Like
Reactions: magick

magick

Utente Registrato
5 Maggio 2016
990
423
Oltre ai problemi derivanti da avere falkux a bordo direi che l'articolo fa riferimento all'aviazione in generale: è improbabile che di qui al 2035 tutti gli aerei siano ad idrogeno...
È proprio questo il mio dubbio: l'articolo parla di emissioni degli aeromobili non di aviazione in generale. Chiaramente è alquanto impossibile che al 2035 tutti gli aerei saranno a idrogeno, per cui mi chiedevo a cosa facesse riferimento l'articolo.
Interessante comunque, anche alla luce delle difficoltà espresse da Challenger. Ci sono comunque prototipi di auto a idrogeno già realizzati, quindi sono fiducioso che riusciranno a tirar fuori qualcosa di concreto anche sugli aerei. Grazie per il chiarimento!
 
Ultima modifica:

Casa

Utente Registrato
26 Novembre 2011
721
21
Progetti sicuramente fighissimi! Però, solo io sono scettico sul comfort di un Blended-Wing?
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,322
1,108
L'idrogeno ha anche la antipatica caratteristica di occupare molto volume (anche se poco peso) per una determinata quantità di energia e di avere molecole molto piccole - che quindi tengono a sfuggire da serbatoi e giunti che sono stagni per molecole più grandi.
Non a caso oggi praticamente tutti i primi stadi dei razzi sono alimentati a RP1 (tendenzialmente simile al Jet Fuel, salvo avere meno additivi e impurità) o a metano.
 

i-ffss

Utente Registrato
30 Agosto 2010
1,506
43
LIMF
Tutto molto interessante:se ci si mettono, credo abbiano idee altrettanto interessanti per la gestione di sua allegria idrogeno che penso sia il punto nevralgico della riuscita del progetto.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 

OneShot

Utente Registrato
31 Dicembre 2015
3,675
2,637
Paris
Come certamente sapere, easyJet sta lavorando insieme ad Airbus nella progettazione dello ZEROe. In un workshop che si è tenuto di recente, sono emersi alcuni dettagli interessanti: il combustibile a idrogeno liquido sarà contenuto in appositi serbatoi criogenici alla temperatura di meno260°C, nella parte posteriore della fusoliera, non nelle ali.
 
  • Like
Reactions: 13900

vipero

Utente Registrato
8 Ottobre 2007
5,841
1,699
.
Come certamente sapere, easyJet sta lavorando insieme ad Airbus nella progettazione dello ZEROe. In un workshop che si è tenuto di recente, sono emersi alcuni dettagli interessanti: il combustibile a idrogeno liquido sarà contenuto in appositi serbatoi criogenici alla temperatura di meno260°C, nella parte posteriore della fusoliera, non nelle ali.
Pure un bel risparmio, non dovranno più imbarcare ghiaccio secco per i trolley.
 
  • Like
Reactions: OneShot

Shogun

Utente Registrato
18 Novembre 2010
1,183
27
Come certamente sapere, easyJet sta lavorando insieme ad Airbus nella progettazione dello ZEROe. In un workshop che si è tenuto di recente, sono emersi alcuni dettagli interessanti: il combustibile a idrogeno liquido sarà contenuto in appositi serbatoi criogenici alla temperatura di meno260°C, nella parte posteriore della fusoliera, non nelle ali.
Il problema è che sistemando i serbatoi nella fusoliera si va ad occupare un volume normalmente destinato alla cabina passeggeri (o comunque al carico pagante), mentre con i serbatoi integrati nelle ali, o posti nel cassone alare, questo non avviene. Mi domando come possa risultare economicamente efficiente, e competitiva con i velivoli attuali, una soluzione del genere.