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Flyfan

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LJU
È vero, i turisti italiani in America per buona parte non hanno idea di niente e sono bestiali quasi quanto gli americani in Italia, e ce ne vuole.
Per il resto certo, per me puoi andare a villeggiare nelle favelas brasiliane, basta che poi non speri che l’ambasciata non se ne sbatta di te e se torni sano tu ti faccia la quarantena ovviamente.
 
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E questo, secondo me, è un provvedimento migliore. Sono consapevole che viaggerei:
* senza assicurazione (per covid, per il resto ho la solita annuale)
* se qualcosa succede devo tornare in Italia con mezzi miei, o starmene altrove fino a data da destinarsi

Se questi due paletti mi vanno bene, accetto il rischio, e vado da qualche parte. Il nostro divieto sembra uscito dalla dittatura dei Castro dove i Cubani non possono lasciare il paese.
A meno che tu non metta, in tutti i siti web di compagnie aeree e OTAs, un qualche form da cliccare per prendere atto che se t’ammali sono ca**i tuoi... avrai sempre fenomeni che vanno in Florida, s’ammalano e poi chiedono aiuto a Pantalone.

Senza considerare l’altra situazione che secondo me sta “tirando” questo divieto: quelli che vanno, metti, in Brasile, si ammalano e poi contagiano gli altri. Abbiamo un macello di casi - da Hong Kong a Da Nang a Melbourne - in cui si vede il risultato. E non è tanto il problema degli ammalati, secondo me, ma il danno economico al territorio. Vogliamo farci un secondo lockdown? Io personalmente no, anche uno all’acqua di rose come quello inglese.
 
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Brendon

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Condivido tutto quanto hai scritto, però non tutti i viaggi dovrebbero essere considerati turismo, io di sicuro non andrei via per cazzeggiare, ma per poter rivedere una persona con la quale ho trascorso gli ultimi 3 anni. Alla faccia della campagna #LoveIsNotTourism, qua in Italia non puoi manco uscire dal paese per vedere delle persone che consideri parte della tua famiglia.
 
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ILM4rcio

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28 Marzo 2014
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Dubai
www.mbattaglia.com
“Aruba, Curaçao, and Sint Maarten have the status of overseas countries and territories (OCTs) and are not part of the EU” Wikipedia
I turisti diretti ad Aruba mi hanno detto che Aruba richiede il passaporto, non il visto, per entrare solo tampone negativo nelle 72 ore da inizio viaggio. Loro avevano un unico biglietto Mxp/Ams/Aua
Zero problemi ad uscire. Come non ne ho avuti io del resto, nessuno mi ha chiesto nulla riguardo alle ragioni del mio viaggio in Messico Nè in Italia nè tantomeno in Olanda
Io avevo biglietto unico FCO-AMS-DXB ed a Roma non c'è stato il controllo passaporti, sono passato dove passavano tutti gli altri voli intra-UE.
Non mi avrebbero detto niente comunque perché a Dubai ci vivo, però qualunque turista sarebbe passato senza problemi.
 
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delta75

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Io avevo biglietto unico FCO-AMS-DXB ed a Roma non c'è stato il controllo passaporti, sono passato dove passavano tutti gli altri voli intra-UE.
Non mi avrebbero detto niente comunque perché a Dubai ci vivo, però qualunque turista sarebbe passato senza problemi.
Esattamente quanto successo a me con il mio biglietto Mxp-Ams-Mex....nessuna domanda, nessun controllo
 

uncomfortable

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E questo, secondo me, è un provvedimento migliore. Sono consapevole che viaggerei:
* senza assicurazione (per covid, per il resto ho la solita annuale)
* se qualcosa succede devo tornare in Italia con mezzi miei, o starmene altrove fino a data da destinarsi

Se questi due paletti mi vanno bene, accetto il rischio, e vado da qualche parte. Il nostro divieto sembra uscito dalla dittatura dei Castro dove i Cubani non possono lasciare il paese.
L'assicurazione sanitaria è rimediabile. Dipende dalle destinazioni, ma con un po' di ricerca si possono trovare assicuratori di altri Paesi o del paese destinatario.
Secondo me l'esempio di Aruba sarebbe da imitare da parte di un bel po' di Paesi.

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tresette

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Scusate vi leggo spesso e da tempo. Trovo scandaloso che ci sono italiani che se ne infischiano del divieto ed escono dalla UE come se niente fosse. Indipendentemente che questa restrizione sia utile o no. Ancora peggio il fatto che non si riesca a fare gli opportuni controlli.
 

Brendon

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L'assicurazione sanitaria è rimediabile.
Stamattina mi ero messo a cercare, e di facile reperibilità per noi Italiani c'è Ergo (ex ERV) che dal 1 Luglio copre anche la pandemia, e Tripy di AXA (questa però la puoi prendere solo tramite un broker).
Se la solfa non cambia e riesco a trovare un routing decente a prezzo non da salasso partirò da LJU, dubito che la facciano domande. Aspetto fino alla pubblicazione del DPCM per decidere il da farsi.
 

rommix

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2 Aprile 2008
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.
Stamattina mi ero messo a cercare, e di facile reperibilità per noi Italiani c'è Ergo (ex ERV) che dal 1 Luglio copre anche la pandemia, e Tripy di AXA (questa però la puoi prendere solo tramite un broker).
confermo, al momento tripy è un ottimo prodotto che copre pienamente il covid, ovviamente per quando si potrà tornare e viaggiare per piacere
 

delta75

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Scusate vi leggo spesso e da tempo. Trovo scandaloso che ci sono italiani che se ne infischiano del divieto ed escono dalla UE come se niente fosse. Indipendentemente che questa restrizione sia utile o no. Ancora peggio il fatto che non si riesca a fare gli opportuni controlli.
Forse è più scandaloso che l'Italia abbia norme che hanno solo in Nord Korea e Cuba. In Europa nessun Paese democratico si sogna si fare idiozie simili. Secondo, non le fanno rispettare semplicemente perchè non possono farlo, dovrebbero chiudere i confini con gli altri Paesi europei
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Ma se 3/4 dei viaggiatori non "professionisti" italici manco sa che negli States è opportuno farsi l'assicurazione sanitaria prima di partire..
“Opportuno” è (per fortuna) soggettivo: alias un’opinione, un pensiero, tuo, suo, mio, della portiera.

Ma perché mai dovresti farla?
A parte che oggi giorno quasi qualsiasi polizza infortuni ti copre anche gli usa a rimborso: paghi tu l’ospedale americano e poi ti ridanno i soldi, rimpatrio no e vorrei ben vedere! Mica è una zona di guerra.

Tutta sta “corsa” alle assicurazioni per tutto è oltremodo patetica.
Oltre a quelle obbligatorie, non c’è mica bisogno di chissà cosa.
Come i geni che assicurano le auto kasko o i furti in casa per miliardi di euro...le cassette di sicurezza in banca, l’iphone, chi aggiunge 7 anni di extra garanzia a una lavatrice che già ne ha 5, quelli che prendono i programmi sola tipo tagliandi a prezzo concordato fino a 300000km e poi in 10 anni fanno 50000 km.
Una volta che hai una rischi casa, una buona complementare sanitaria, vita (discutibile) cosa ti serve di più?
Le CC piu banali coprono imprevisti vari di viaggio
Qualsiasi concessionario auto ti regala furto & incendio per anni.

Che io sappia quelli che sono terrorizzati di pagare qualsiasi cosa che sia situata oltre i 50km di raggio da casa loro e che quindi assicurano 10 giorni negli usa a 7 volte quanto pagato per viaggio e soggiorno (eh ma sai, se mi fratturo una costola mi dissanguo) sono gli stessi che a casa spendono 0 per coprire gli extra del ssn in Italia perche “qui cosa vuoi che mi succeda? E poi al massimo vado all’ospedale...”.
Eh certo...
Poi gli arrivano 90 euro di fattura dell’ambulanza e 25 euro per 4 mesi di stampelle e sbarellano.
 
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“Opportuno” è (per fortuna) soggettivo: alias un’opinione, un pensiero, tuo, suo, mio, della portiera.

Ma perché mai dovresti farla?
A parte che oggi giorno quasi qualsiasi polizza infortuni ti copre anche gli usa a rimborso: paghi tu l’ospedale americano e poi ti ridanno i soldi, rimpatrio no e vorrei ben vedere! Mica è una zona di guerra.

Tutta sta “corsa” alle assicurazioni per tutto è oltremodo patetica.
Oltre a quelle obbligatorie, non c’è mica bisogno di chissà cosa.
Come i geni che assicurano le auto kasko o i furti in casa per miliardi di euro...le cassette di sicurezza in banca, l’iphone, chi aggiunge 7 anni di extra garanzia a una lavatrice che già ne ha 5, quelli che prendono i programmi sola tipo tagliandi a prezzo concordato fino a 300000km e poi in 10 anni fanno 50000 km.
Una volta che hai una rischi casa, una buona complementare sanitaria, vita (discutibile) cosa ti serve di più?
Le CC piu banali coprono imprevisti vari di viaggio
Qualsiasi concessionario auto ti regala furto & incendio per anni.

Che io sappia quelli che sono terrorizzati di pagare qualsiasi cosa che sia situata oltre i 50km di raggio da casa loro e che quindi assicurano 10 giorni negli usa a 7 volte quanto pagato per viaggio e soggiorno (eh ma sai, se mi fratturo una costola mi dissanguo) sono gli stessi che a casa spendono 0 per coprire gli extra del ssn in Italia perche “qui cosa vuoi che mi succeda? E poi al massimo vado all’ospedale...”.
Eh certo...
Poi gli arrivano 90 euro di fattura dell’ambulanza e 25 euro per 4 mesi di stampelle e sbarellano.
Il mondo é bello perché è vario. Un'appendicite negli USA probabilmente costa 50-60mila dollari. Anche se hai una polizza infortuni che te la copre a rimborso (e non tutti ce l'hanno), non so quanto hanno carte di credito con le spalle così robuste da poter pagare il conto.
O anche solo un braccio rotto arriva senza sforzo sulle cinque cifre: tutti con l'AMEX quelli che vanno negli USA senza assicurazione?

Io non abito in Italia, ma pre-Covid consigliavo spesso i miei conoscenti e non credo nessuno abbia mai speso più di €100. Per me sono soldi spesi bene.

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TW 843

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Scusate vi leggo spesso e da tempo. Trovo scandaloso che ci sono italiani che se ne infischiano del divieto ed escono dalla UE come se niente fosse. Indipendentemente che questa restrizione sia utile o no. Ancora peggio il fatto che non si riesca a fare gli opportuni controlli.
Quoto te per comodità ma sei in buona compagnia sul forum.

Premesso che l’italiano ha il gene dell’Infischiarsene di default. Tutti, io e te compresi.

Vanno fuori dalla UE intanto perche o possono (leggiti la lista delle categorie professionali esonerate è a dir poco infinita) o perche ci sono un sacco di paesi aperti checche ti racconti checcha e solo pochi perché nessuno lo controlla. Ma parliamo di numeri infinitesimali.

Cosa temi esattamente?

Fai un giro su instagram di qualsiasi locale notturno e/o “elegante ristorante con musica soft fino alle 2330 e poi via alle orge!“ poi mi spieghi perche nessuno degli astanti si ammala nemmeno per sbaglio.

Ma una coppia che va ad Aruba o un gruppetto di amici in Atacama o altro...ma “scandaloso” cosa? Dove?

Collegatevi alla realtà. Prima è meglio è.
 

TW 843

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Il mondo é bello perché è vario. Un'appendicite negli USA probabilmente costa 50-60mila dollari. Anche se hai una polizza infortuni che te la copre a rimborso (e non tutti ce l'hanno), non so quanto hanno carte di credito con le spalle così robuste da poter pagare il conto.
O anche solo un braccio rotto arriva senza sforzo sulle cinque cifre: tutti con l'AMEX quelli che vanno negli USA senza assicurazione?

Io non abito in Italia, ma pre-Covid consigliavo spesso i miei conoscenti e non credo nessuno abbia mai speso più di €100. Per me sono soldi spesi bene.

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In Italia per avere una Amex Oro basta dichiarare 20000 euro di reddito annuo. E costa tipo 180/200 all’anno.
Anche perché se quei rompicoglioni ai banchetti aeroportuali dovessero aver come target dei miliardari si sarebbero già estinti.

Tutto quello che è in bella vista è sempre una mezza inchiappettata tendente alFacci caso.
Esempio tipico sono l’assicurazione su bagaglio, ritardo, neve, nebbia, sciopero, alito cattivo, cavallette, non parto piu perche mia moglie mi ha beccato, ecc...
Se fossero convenienti per il viaggatore e penalizzanti per il vettore pensi che nelle 5 schermate successive a quella dove hai spuntato la casella no te lo richiedessero 12 volte a botte di “ma sei sicuro?” “Ahhh, pazza!” o likewise.
 

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Condivido tutto quanto hai scritto, però non tutti i viaggi dovrebbero essere considerati turismo, io di sicuro non andrei via per cazzeggiare, ma per poter rivedere una persona con la quale ho trascorso gli ultimi 3 anni. Alla faccia della campagna #LoveIsNotTourism, qua in Italia non puoi manco uscire dal paese per vedere delle persone che consideri parte della tua famiglia.
Io capisco la tua situazione, ma per come l'ho letta io (e potrei sbagliarmi) la situazione in Italia non è differente da Canada, UK, Australia: In"fino al prossimo DPCM i viaggi potranno essere effettuati soltanto per motivi di lavoro, salute, assoluta necessità, rientro al domicilio, residenza o abitazione e per motivi di studio."
Anzi, in Canada/Australia ci sono ancora limitazioni geografiche interne se non sbaglio...

Che sia giusto? Sbagliato? Non lo so. Non sono un epidemiologo, non sono un medico, non sono un esperto; e se questi ultimi mesi ci insegnano qualcosa, secondo me, è che a fottersene dell'opinione degli esperti ci perdiamo un po'. Ciò che so è che al momento non c'è né un vaccino né cure totalmente efficaci, e che a riaprire senza attenzioni all'estero si fa la fine, torno a dirlo, di Hong Kong, Singapore, Da Nang, Melbourne: ossia di nuovo lockdown. E ci terrei veramente ad evitarlo.
 
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Flyfan

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Ma perché mai dovresti farla?
A parte che oggi giorno quasi qualsiasi polizza infortuni ti copre anche gli usa a rimborso: paghi tu l’ospedale americano e poi ti ridanno i soldi, rimpatrio no e vorrei ben vedere! Mica è una zona di guerra.

Tutta sta “corsa” alle assicurazioni per tutto è oltremodo patetica.
Oltre a quelle obbligatorie, non c’è mica bisogno di chissà cosa.
Come i geni che assicurano le auto kasko o i furti in casa per miliardi di euro...le cassette di sicurezza in banca, l’iphone, chi aggiunge 7 anni di extra garanzia a una lavatrice che già ne ha 5, quelli che prendono i programmi sola tipo tagliandi a prezzo concordato fino a 300000km e poi in 10 anni fanno 50000 km.
Una volta che hai una rischi casa, una buona complementare sanitaria, vita (discutibile) cosa ti serve di più?
Le CC piu banali coprono imprevisti vari di viaggio
Qualsiasi concessionario auto ti regala furto & incendio per anni.

Che io sappia quelli che sono terrorizzati di pagare qualsiasi cosa che sia situata oltre i 50km di raggio da casa loro e che quindi assicurano 10 giorni negli usa a 7 volte quanto pagato per viaggio e soggiorno (eh ma sai, se mi fratturo una costola mi dissanguo) sono gli stessi che a casa spendono 0 per coprire gli extra del ssn in Italia perche “qui cosa vuoi che mi succeda? E poi al massimo vado all’ospedale...”.
Eh certo...
Poi gli arrivano 90 euro di fattura dell’ambulanza e 25 euro per 4 mesi di stampelle e sbarellano.
Spesso ci metto un po’ a decodificarti, ma stavolta mi servirebbe il supercomputer del cineca. Cioè dici che investire pochi euro in una assicurazione di viaggio per destinazioni tipo usa, dove pure un’ unghia incarnita ti costa come una cena da Cannavacciuolo, lasciamo perdere robe più serie , è inutile ed è meglio affidarsi al deretano? Le assicurazioni casalinghe in Italia ma mediamente in Europa con la cippa che ti coprono la villeggiatura a Miami Beach con serate alcoliche e magari trauma cranico contro il bordo di qualche piscina, e tutto quello che ne segue, o il banale incidente di auto a seguito della stessa serata. Lo so noi siamo seri e le serate le passiamo a contemplare il cielo stellato ma il concetto è chiaro...shit happens. So che siamo ot ma giusto per comprendere...se hai un idea di cosa costano le cure mediche laggiù.
 

tresette

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Premesso che l’italiano ha il gene dell’Infischiarsene di default. Tutti, io e te compresi.

Vanno fuori dalla UE intanto perche o possono (leggiti la lista delle categorie professionali esonerate è a dir poco infinita) o perche ci sono un sacco di paesi aperti checche ti racconti checcha e solo pochi perché nessuno lo controlla. Ma parliamo di numeri infinitesimali.

Cosa temi esattamente?

Fai un giro su instagram di qualsiasi locale notturno e/o “elegante ristorante con musica soft fino alle 2330 e poi via alle orge!“ poi mi spieghi perche nessuno degli astanti si ammala nemmeno per sbaglio.

Ma una coppia che va ad Aruba o un gruppetto di amici in Atacama o altro...ma “scandaloso” cosa? Dove?

Collegatevi alla realtà. Prima è meglio è.
Bene allora vai libera a tutto e a tutti perché lo fanno anche gli altri? Ma che discorsi sono?
 
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