Un tag che mancava e che avevo in mente da tempo è sicuramente quello dei [LIBRI]. Quale occasione migliore per inaugurarlo se non con il libro di Filippo Nassetti dal titolo "Molte aquile ho visto in volo, vite straordinarie di piloti", edito da Baldini e Castoldi in questi giorni.
Le recensioni si fanno quando il libro si è letto, è vero, e io l'ho solo ordinato e non ancora ricevuto. La mia recensione sarà quindi successiva a questo post.
Ritengo tuttavia interessante segnalarne l'uscita, conoscendo l'autore e sicuro del gran gran bel lavoro che avrà prodotto, come peraltro testimoniato da una recensione che rubo dalla rete, a firma di Gabriele Romagnoli.
"Vi sarà capitato di chiedervi: chi c’è dietro quella porta?
La porta è quella della cabina di pilotaggio e voi siete seduti nell’aero, sospesi in cielo, affidati alle mani di chi sta ai comandi.
Non lo vedete, forse lo avete scorto mentre passava i controlli dedicati, insieme con il resto dell’equipaggio, divisa stirata, cappello, valigetta di pelle. Ne avete sentito la voce, rassicurante, al decollo, poi più niente.
Molte aquile ho visto in volo. Vite straordinarie di piloti – di Filippo Nassetti
Vi siete affidati a lui come al chirurgo che compie su di voi una complessa operazione, impossibile da spiegare e da comprendere. Ogni giorno migliaia di aerei volano e migliaia di uomini li manovrano. Tra loro ci sono potenziali eroi, pignoli e creativi, innamorati e cinici, capitani prudenti e temerari. La cronaca ne parla quando succede qualcosa di eccezionale: un atterraggio di fortuna (magari sulle acque di un fiume), un salvataggio spericolato o, al contrario, un errore umano, troppo umano, e uno schianto.
Ma le loro storie precedono quell’attimo fatale. Questa raccolta socchiude la porta della cabina e vi lascia intravedere gli uomini che stanno dentro. Dopodiché, volare non sarà più la stessa cosa. La motivazione principale che spinge Filippo Nassetti a questo “volo” è il ricordo di suo fratello Alberto, pilota tragicamente deceduto in giovane età, il cui nome vi potrebbe esser capitato di leggere sulla carlinga di un aereo.
La sua figura e la sua vicenda fanno da filo conduttore alla collana di storie che unisce altri piloti e svela i loro lati non oscuri, ma meno conoscibili. La passione irresistibile di Alberto è la miccia che ne innesca di altrettanto totalizzanti. La scelta è precoce, il rischio evidente, la soddisfazione irrinunciabile. Per volare Alberto rinuncia a un destino più facile, per continuare a farlo lo volgerà in dramma.
Cosa motiva un pilota? Filippo Nassetti cerca la risposta meno scontata, atterrando i suoi personaggi. Proprio raccontandoci altro di loro ci fa capire perché ‘staccano l’ombra da terra’."
(Gabriele Romagnoli)
Per chi volesse ordinare il libro segnalo il link ad Amazon:
Le recensioni si fanno quando il libro si è letto, è vero, e io l'ho solo ordinato e non ancora ricevuto. La mia recensione sarà quindi successiva a questo post.
Ritengo tuttavia interessante segnalarne l'uscita, conoscendo l'autore e sicuro del gran gran bel lavoro che avrà prodotto, come peraltro testimoniato da una recensione che rubo dalla rete, a firma di Gabriele Romagnoli.
"Vi sarà capitato di chiedervi: chi c’è dietro quella porta?
La porta è quella della cabina di pilotaggio e voi siete seduti nell’aero, sospesi in cielo, affidati alle mani di chi sta ai comandi.
Non lo vedete, forse lo avete scorto mentre passava i controlli dedicati, insieme con il resto dell’equipaggio, divisa stirata, cappello, valigetta di pelle. Ne avete sentito la voce, rassicurante, al decollo, poi più niente.
Molte aquile ho visto in volo. Vite straordinarie di piloti – di Filippo Nassetti
Vi siete affidati a lui come al chirurgo che compie su di voi una complessa operazione, impossibile da spiegare e da comprendere. Ogni giorno migliaia di aerei volano e migliaia di uomini li manovrano. Tra loro ci sono potenziali eroi, pignoli e creativi, innamorati e cinici, capitani prudenti e temerari. La cronaca ne parla quando succede qualcosa di eccezionale: un atterraggio di fortuna (magari sulle acque di un fiume), un salvataggio spericolato o, al contrario, un errore umano, troppo umano, e uno schianto.
Ma le loro storie precedono quell’attimo fatale. Questa raccolta socchiude la porta della cabina e vi lascia intravedere gli uomini che stanno dentro. Dopodiché, volare non sarà più la stessa cosa. La motivazione principale che spinge Filippo Nassetti a questo “volo” è il ricordo di suo fratello Alberto, pilota tragicamente deceduto in giovane età, il cui nome vi potrebbe esser capitato di leggere sulla carlinga di un aereo.
La sua figura e la sua vicenda fanno da filo conduttore alla collana di storie che unisce altri piloti e svela i loro lati non oscuri, ma meno conoscibili. La passione irresistibile di Alberto è la miccia che ne innesca di altrettanto totalizzanti. La scelta è precoce, il rischio evidente, la soddisfazione irrinunciabile. Per volare Alberto rinuncia a un destino più facile, per continuare a farlo lo volgerà in dramma.
Cosa motiva un pilota? Filippo Nassetti cerca la risposta meno scontata, atterrando i suoi personaggi. Proprio raccontandoci altro di loro ci fa capire perché ‘staccano l’ombra da terra’."
(Gabriele Romagnoli)
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Amazon.it: Molte aquile ho visto in volo. Vite straordinarie di piloti - Nassetti, Filippo - Libri
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