Israele ed Emirati Arabi Uniti verso la normalizzazione dei rapporti


nicolap

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Per forza che Nethanyahu e il Likud ci marciano come credi che faccia a continuare a formare una coalizione?
Appunto, non si tratta di una mera manipolazione di qualche gruppuscolo ma la deliberata volontà del partito di maggioranza e del premier.

Definiamo paese d'origine? Perche' con la tua interpretazione un certo numero di minoranze etnico-linguistiche potrebbero essere cacciate dall'Italia e a te non te ne potrebbe fregare di meno.
Questa non l'ho capita, ma è sicuramente colpa mia.

1) Non mi puoi dire che nel caso dell'India e del Pakistan "sono tornati al paese d'origine". Gli Hindu e i Sikh che hanno lasciato Lahore e quello che e' il Punjab Pakistano hanno lasciato il paese d'origine. I mussulmani che se ne sono andati da quella che oggi e' l'India hanno lasciato il loro paese d'origine. Non spariamo cavolate su questo. Il Pakistan e il Bangladesh esistono in quanto paesi mussulmani (e perche' Nehru e Jenna non andavano d'accordo!)
Premesso che sono esempi che non hanno alcuna attinenza con il discorso, se ce li dobbiamo infilare per forza almeno vediamolo sotto un profilo logico, oltre che storico.
Il caso dell'India, del Pakistan e del Bangladesh ha visto sì profonde lacerazioni e spostamenti di comunità, che sono tuttavia transitate nell'alveo di nuove strutture statuali create nell'ambito dei propri gruppi di origine. I musulmani che hanno lasciato l'India non sono andati a creare campi profughi in casa d'altri. Si sono dati uno Stato.

2) Se tu sostieni che gli Italiani cacciati dall'Istria e dalla Dalmazia sono tornati al loro paese d'origine ignori secoli di storia. Come molte zone dei grandi imperi (e come sta succedendo un po' adesso nell'UE) i popoli e le etnie si mescolavano tranquillamente, poi arrivo' il 19-esimo secolo con i movimenti nazionalistici. Gli Italiani in Istria e Dalmazia non si erano trasferiti dopo il 1918, c'erano gia' da qualche secolo. Nelle prime carte post-belliche Pola faceva parte della Zona A (vedi Territorio Libero di Trieste) poi la Russia si oppose.

3) Dopo la seconda guerra mondiale la Polonia e' stata traslocata piu' a Ovest, spostando tedeschi a ovest, polacchi a ovest. Polonia e Russia si sono spartiti la Prussia Orientale, tant'e' vero che Koenigsberg (ora Kaliningrad) e' un territorio Russo fra la Polonia e la Lituania. Non e' apologia di Nazismo dire che prima della Seconda Guerra Mondiale c'erano i tedeschi e adesso non ne trovi manco uno.
Anche qui, è chiaro che han lasciato casa loro e tutto il portato della loro storia in quel posto, ma c'era un'Italia dove rientrare. Sono rientrati nel loro paese nel senso che è la terra d'origine linguistica e culturale, e grazie a Dio loro almeno l'avevano. Idem per la Polonia, o per i tedeschi di Koenigsberg. C'era una Polonia e una Germania, intese come terre di comune matrice, dove rientrare.
La Palestina è sparita, invece.

La mia sara' stata un'excusatio non petita ma la tua risposta e' una vera cavolata! Vorrei anche far notare per la cronaca che il mio umore non si e' alterato per questioni Medio Orientali ma per il rispetto della Storia!
Secondo me dovresti studiarla meglio. Ad ogni modo sarebbe sempre meglio restare sull'argomento originale, senza cercare esempi poco calzanti cui aggrapparsi per fornire appigli giustificativi.
 
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ILM4rcio

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Middle East Eye, il cui editore non credo possa essere tacciato di antisemitismo, è uno dei più autorevoli giornali di approfondimento sul Medio Oriente.
Perdonate l'intrusione nella discussione, chiedo se davvero merita perché dove vivo io, nemmeno a dirlo, mi sono accorto che il sito indicato è bloccato Nel caso cercherete di trovare un modo di poterlo leggere.
Grazie.
 

londonfog

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Perdonate l'intrusione nella discussione, chiedo se davvero merita perché dove vivo io, nemmeno a dirlo, mi sono accorto che il sito indicato è bloccato Nel caso cercherete di trovare un modo di poterlo leggere.
Grazie.
E' un video molto pacato su quello che e' successo dove adesso sorge Kyryat Gat. Non aspettarti animazione, e' una specie di presentazione PowerPoint trasformata in un video.
 
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londonfog

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Grazie mille.
Vale anche per tutto il sito?
Vivo in una delle nazioni che ha firmato il patto con Israele, quello piccolo con tanti staterelli e tante belle lucine.
Ammetto di aver cominciato a guardare il sito dopo quel video, mi sembra che il video rappresenti lo stle del sito
 

nicolap

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Middle East Eye è una delle più autorevoli fonti giornalistiche oggi disponibili sul Medio Oriente. Non facendo sconti a nessuno, è spesso accusata dalle numerose "democrazie" locali di essere pro qualcuno o qualcun altro. La testata è diretta dal bravissimo David Hearst, già corrispondente del Guardian, e ospita articoli e analisi prodotti da giornalisti e da "esperti di settore" (da industria, istituzioni, accademia, ecc.).
 

nicolap

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Per comprendere la natura "gatto in tangenziale" di questo accordo:

 

bamby69

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Anche un bel risparmio di tempo credo. Di solito girano sopra l'Iran e l'Iraq con la Turchia. Vedo di solito che evitano i cieli dell'Arabia Saudita.
 

EI-MAW

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Investimenti emiratini in vista per Israir:



Building on the recent normalisation of ties between the United Arab Emirates and Israel, and hopeful to capitalise on the forthcoming flights between the two countries, Dubai-based NY Koen Group has announced its intention to bid for Israir (6H, Tel Aviv Sde Dov).

"Israir is planning to start flying to Dubai and Abu Dhabi Int'l, and NY Koen Group as one of the most trusted, experienced and well-known companies in the area, is in a unique position to develop Israir and allow the Israeli airline to expand its operations in the area... Purchase/investment in Israeli aviation by a UAE-based business would help cement the peace accord. NY Koen Group hopes that this will pave the way for future business between Israel and the United Arab Emirates," the Emirati firm said.

NY Koen Group is a privately-held investment holding which owns, among multiple other companies in various countries, Dubai-based business charter facilitator Aero Private Jet. The company does not have its own Air Operator's Certificate (AOC) but relies on business aircraft operated by various other airlines for its customers.

IDB Development, the indebted holding group that owns Israir, is currently hunting for investments to keep it and the airline afloat. It is planning to auction off its stake to the highest bidder. In early October, discount-supermarket mogul Rami Levy submitted, together with businessmen Shalom and Dror Haim, a ILS70 million shekel (USD20.5 million) bid to buy the carrier. The value of NY Koen Group's proposal was not disclosed.

The bidding period for Israir ends on November 8, 2020.

Ch-aviation
 

nicolap

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6.10.2020 - 02:11 UTC
Israel and Jordan have signed an agreement mutually allowing airlines to overfly both countries, the Israeli Ministry of Transport and Road Safety said in a statement.
"The agreement will significantly shorten flight times between the Gulf States, Asia, and the Far East to Europe and North America, lead to significant fuel savings, reduce pollutant emissions, and reduce the harm to the environment," the ministry said.
Until now, the lack of mutual recognition meant that airlines were not able to overfly both Jordan and Israel during the same flight, effectively forcing them to bypass both countries on most routes.
The Israeli authorities underlined that while negotiations were ongoing for several years, they accelerated recently due to the normalisation of ties between Israel on the one hand, and the United Arab Emirates and Bahrain on the other. This normalisation, in turn, opened the door to the launch of scheduled flights between the two Gulf states and Israel, which would overfly Saudi Arabia and Jordan. While Saudi Arabia still formally does not recognise Israel and maintains no official relations with Tel Aviv, it has already permitted overflights of aircraft heading to Bahrain and the UAE "from all directions", implicitly conceding to services from Israel.
Jordan's agreement with Israel is politically less charged than deals with the Gulf states because Amman has recognised Israel since 1994
 

Cesare.Caldi

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N/D
Oltre a questa crisi tra UAE a Israele che si è risolta c'è un altra tra UAE e altri paesi del golfo contro il Qatar. Per questa causa non ci sono piu' voli diretti tra UAE e Qatar inoltre QR non può sorvolare diversi paesi del golfo dovendo allungare le rotte. Ci sono notizie se anche questa crisi si potrà risolvere?
 

ilverococco

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Oltre a questa crisi tra UAE a Israele che si è risolta c'è un altra tra UAE e altri paesi del golfo contro il Qatar. Per questa causa non ci sono piu' voli diretti tra UAE e Qatar inoltre QR non può sorvolare diversi paesi del golfo dovendo allungare le rotte. Ci sono notizie se anche questa crisi si potrà risolvere?
Dubito a breve in quanto si inserisce in un quadro molto più complesso che coinvolge Turchia e Iran da un lato e Saudi dall'altro, senza dimenticare lo Yemen dove da anni si combatte una guerra civile "per procura" con un eco mediatico internazionale e locale quasi nullo
 

Viking

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Parzialmente OT, rimanendo in zona calda, il Qatar non è più isolato: il potere dei dollari (e degli armamenti Made in USA) ha fatto ripensare Arabia Saudita, Barhein, Egitto ed UAE. Quindi da domani lo spazio aereo per i granata (giusto @13900?) dovrebbe essere riaperto.
 

vipero

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Parzialmente OT, rimanendo in zona calda, il Qatar non è più isolato: il potere dei dollari (e degli armamenti Made in USA) ha fatto ripensare Arabia Saudita, Barhein, Egitto ed UAE. Quindi da domani lo spazio aereo per i granata (giusto @13900?) dovrebbe essere riaperto.
Non è granata, ma burgundy.