Il futuro dell'Aeroporto di Genova: 45 milioni di investimenti e nuove rotte


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Ma i lavori di ampliamento sono iniziati? É da un po’ che non passo da GOA
No, ma hanno dato una pitturata agli arrivi in zona nastri bagagli e già è un’altra cosa, un po’ di colore. Stanno sistemando qualcosa qua e là, come la biglietteria al piano partenze anche.
 

AZ209

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Ampliamento aeroporto di Genova: costi e tempistiche dei lavori

L’assessore allo sviluppo economico portuale e logistico Francesco Maresca ha parlato del progetto in Consiglio Comunale

Di ampliamento dell'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova si è parlato martedì 17 settembre 2019 in Consiglio Comunale,grazia all’interrogazione di Marta Brusoni del gruppo Vince Genova sullo stato di avanzamento dei lavori.

L’assessore allo sviluppo economico portuale e logistico Francesco Maresca ha spiegato costi e tempistiche dei lavori: «Dopo la tragedia del ponte Morandi sono state adottate, con il decreto Genova, delle misure importanti per il sistema portuale della città e, ovviamente, degli investimenti ingenti, pari a 30 milioni di euro, per l’aeroporto e la sua struttura d’accesso, nell’ottica di un miglioramento intermodale porto-città».

«All’inizio di questo mese - ha proseguito l'assessore - è stato affidato a uno studio di architettura milanese l’incarico di un progetto definitivo dell’ampliamento del terminal dell’aeroporto di Genova, sulla base di un progetto preliminare risalente al 2011. Questo progetto definitivo dovrebbe essere consegnato entro novembre. Entro i primi giorni del 2020 dovrebbero partire i lavori dei sottoservizi. Ci sarà l’ampliamento del terminal dell’aeroporto con la realizzazione di un fabbricato di circa 5.000 metri quadrati costruito a est dell’attuale aereostazione. Il tempo previsto per la realizzazione di queste opere si aggira intorno ai 36 mesi. Ci saranno degli interventi di riqualificazione immediata del terminal attuale che ammontano a 937.000 euro, il sistema bagagli beneficerà di interventi per 700.000 euro e, per concludere, lavori di ampliamento dell’aerostazione per 16 milioni di euro. Sono altresì previsti interventi su due importanti opere: la messa in sicurezza del viadotto Pionieri d’Italia, di circa 3 milioni di euro, e la costruzione del primo lotto funzionale del collegamento stabile tra l’aeroporto e gli Erzelli per 9 milioni di euro».

http://www.genovatoday.it/economia/ampliamento-aeroporto-progetto.html

 

AZ209

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Aeroporto Genova: ambizioso e aggressivo programma di sviluppo

(Teleborsa) - Costruito su una penisola artificiale di fronte a Sestri Ponente, l'aeroporto di Genova, noto anche come aeroporto internazionale Cristoforo Colombo, è in sostanza un city airport che collega il capoluogo ligure con le principali città italiane ed europee. Dispone di una pista parallela al Mar Ligure, la 36/14, ed è dotato di strutture e apparecchiature necessarie per la piena sicurezza dei voli. Concentrato soprattutto sul turismo, il Cristoforo Colombo è caratterizzato da una forte stagionalità. La direzione dell'aeroporto sta lavorando intensamente per ampliare la propria utenza legata prettamente le ferie estive creando un traffico più omogeneo distribuito durante tutto l'anno. Sforzi che sono stati ripagati, come testimonia il tasso di crescita 2018 pari al 16 per cento, il migliore in Italia e consolidando gli ottimi risultati di quest'anno si mantiene ampiamente nella media nazionale. Il lavoro però non si ferma le richieste del territorio sono alte e le prospettive di sviluppo dell'aeroporto sicuramente ambiziosa.

Pietro Righi è il Direttore Generale della società che gestisce l'Aeroporto di Genova. Teleborsa lo ha intervistato, affrontando con Lui l'ampia tematica su situazione e programmi, a partire dallo sviluppo dello scalo.

Direttore, piano industriale 2018, punti fondamentali almeno quattro. Sviluppa e traffico mi sembra proprio sia il primo punto...

"Certo il primo punto è che questo aeroporto è rimasto a livelli di traffico, diciamo, non all'altezza delle aspettative del territorio. Giustamente rimaniamo la sesta città d'Italia, l'undicesimo centro metropolitano e non siamo l'undicesimo né il sesto aeroporto in Italia per cui abbiamo un ambizioso e aggressivo programma di sviluppo del traffico sia sulle componenti outgoing, cioè traffico in partenza da Genova, sia sulla componente incoming di componente prevalentemente turistica in arrivo da alcuni mercati di riferimento. Siamo già in linea con le previsioni del piano, l'anno scorso siamo stati il primo aeroporto per crescita del traffico, quest'anno siamo a un 6 per cento di crescita superiore alla media nazionale e ci proponiamo ovviamente di mantenere questa posizione di leadership. E' una componente essenziale e irrinunciabile del piano".

Sviluppo significa anche ampliamento...

"Certamente, dietro lo sviluppo del traffico, come abbiamo visto l'estate scorsa, c'è l'esigenza di un ampliamento delle nostre infrastrutture, non per la dotazione tecnica, e cioè piste e piazzali dove siamo, diciamo ampiamente, al di sopra delle nostre necessità attuali e future, ma sulla componente aerostazione che è molto importante perché dobbiamo migliorare l'esperienza di viaggio dei nostri clienti e questo si può fare solo ampliando le infrastrutture: 3 gate in più, 10 banchi di check in in più, un nuovo sistema di smistamento bagagli, nuove aree commerciali con un'offerta molto più differenziata, circa 5mila metri quadri in più coperti, un 30% di incremento diciamo della superficie e un programma finanziato anche con risorse provenienti dal Decreto Genova, per cui anche con risorse del supporto pubblico. Per cui ormai siamo in una fase direi avanzata di questo progetto che verrà consegnato alla fine di quest'anno. I primi lavori propedeutici inizieranno alla fine di quest'anno e poi l'appalto principale sarà assegnato l'anno prossimo per un completamento nell'arco di 24 mesi circa".

La parola d'ordine nel mondo dei trasporti, una delle parole d'ordine, è intermodalità...

"Assolutamente sì. La nostra ambizione è di allargare il nostro bacino di utenza e questo si fa sia incrementando la connettività aerea, cioè i voli, il primo punto che dicevamo prima, ma anche e soprattutto aumentando, migliorando l'accessibilità con l'intermodalità, in particolare ferrovia aereo. E' stata realizzata una nuova passerella di collegamento con un servizio navetta dalla stazione di Sestri, che è a poche centinaia di metri dalla rotazione, e questo ci ha già consentito quest'anno di rilevare un significativo incremento della quota di passeggeri che usano il mezzo pubblico, anche a beneficio dell'ambiente, per cui abbiamo visto che circa il 20 per cento dei nostri passeggeri accedono al servizio aeroportuale e aereo tramite i mezzi pubblici. Questa è ovviamente una notizia molto positiva".

L'aeroporto di Genova è piuttosto unico, nel senso che è un aeroporto sul mare e proprio a ridosso, se non quasi, del centro della città. La compatibilità col territorio con tutte le problematiche che può comportare?

"Noi siamo un aeroporto embedded (incorporato, n.d.r.), come si dice all'interno del territorio. Il collegamento al territorio è essenziale, dobbiamo essere un fattore di sviluppo compatibile, non possiamo crescere a scapito di altre attività industriali, e non solo, e del territorio. Siamo all'interno del sedime portuale, anche se il nostro ovviamente è un demanio aeronautico, per cui stiamo lavorando anche su questo fronte per trovare delle modalità, anche con soluzioni tecnologiche che consentono lo sviluppo delle attività portuali in modo compatibile con lo sviluppo dell'aeroporto. Ad esempio saremo tra i primi aeroporti in Europa a beneficiare di procedure strumentali tipo GNSS (Global Navigation Satellite System, n.d.r.). Questo per noi è estremamente importante perché ha una valenza rilevante rispetto al territorio che è il motivo di essere dell'aeroporto, ovviamente".

Quindi c'è una particolare attenzione anche al settore cargo...

"Il settore cargo e un punto di attenzione. Certamente la nostra priorità attualmente è sulla componente passeggeri. E' lì che dobbiamo recuperare il gap più significativo ma senza lasciare ovviamente dietro altre opportunità perché il portafoglio delle dei servizi deve essere più ampio possibile".

Importanti progetti che richiedono una sostenibilità finanziaria...

"Certamente lo sviluppo ed uno sviluppo sano, per cui lo sviluppo deve essere accompagnato dalle risorse necessarie a realizzare tutti questi progetti, e da questo punto di vista noi beneficiamo, diciamo, di una contribuzione pubblica nel quadro del Decreto Genoa per un importo superiore ai 22 milioni di euro che ci consentiranno non solo la realizzazione dell'ampliamento, ma anche poi il collegamento con cabinovie la nuova stazione di Erzelli. Chiaramente, come in tutte le imprese, delle aree di rischio ci sono e in questo momento sul trasporto aereo in generale, ad esempio, si parla ripetutamente di possibili tassazioni aggiuntive che ci vedono assolutamente contrari. Tutti gli attori della filiera, ovviamente non solo gli aeroporti ma anche le compagnie aeree. Con riflessi evidentemente anche più accentuati su aeroporti di dimensioni più piccole, come è l'aeroporto di Genova, perché chiaramente una tassazione più alta scoraggia diciamo lo sviluppo del traffico. Lo abbiamo già visto in alcuni Paesi europei, si cita anche l'italia fra i Paesi che potrebbero adottare misure di questo genere e questo costituisce un'area di rischio insieme al rischio generico del mercato, perché noi, lo ricordo, siamo esposti evidentemente alla concorrenza. Sempre da questo punto di vista abbiamo un progetto e un programma particolarmente sfidante, proprio perché abbiamo l'obiettivo di recuperare posizioni nella graduatoria perché siamo un aeroporto che ha delle dimensioni più piccole. Però al netto di tutti questi fattori di rischio la linea è tracciata e siamo determinati portarla avanti in linea con il piano industriale che abbiamo approvato l'anno scorso e che rimane al momento assolutamente confermato".


https://www.ilmessaggero.it/economi...aggressivo_programma_di_sviluppo-4847333.html
 

AZ209

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Genova-New York:, l'idea di Bucci: "Si può fare"

Il sindaco: "Mi rendo conto che non sia una cosa semplice, ne ho già parlato con la società, gli azionisti e Alitalia: ma un volo a settimana può reggere"

«Guardi che non è una provocazione, io ci credo davvero alla possibilità di dar vita a un volo Genova- New York » . Marco Bucci scommette su quanto finora non è mai stato tentato nella storia dell’aeroporto " Cristoforo Colombo". Anzi, nemmeno nominato, tanto l’idea rischiava di prendere i contorni di una battuta. Eppure, riflette il sindaco, le condizioni ci sono, « perché le cose, rispetto al passato, sono cambiate ». Intanto è cambiato l’aeroporto di Genova, che anche quest’anno dovrebbe confermarsi come primo scalo italiano per crescita percentuale ( come appunto già accaduto nel 2018). E poi, spiega Bucci, «sta cambiando anche Genova, grazie agli eventi internazionali che sono tornati a crescere, come il Salone Nautico, e a quelli che la città si appresta a ospitare, come la tappa conclusiva della Ocean Race, nel 2022, o gli eventi della città capitale europea dello Sport nel 2023».

Una città che punta a ritagliarsi uno spazio anche sulla scena internazionale, nella prospettiva del sindaco può ambire al volo- simbolo per qualsiasi città, quello appunto diretto a New York. Ma davvero è ipotizzabile un simile obiettivo per un aeroporto che, pur riprendendo a crescere negli ultimi anni, veleggia ancora attorno alla ventesima posizione nazionale della graduatoria? Non solo. Il " Colombo" ha capitalizzato grazie ai nuovi voli low cost una crescita di traffico significativa, ma ha necessità di migliorarsi dal punto di vista infrastrutturale, liberandosi di un fastidioso isolamento che l’ha fino a oggi condizionata. Il muro da abbattere, si sa, è quello di offrire una vera alternativa alla modalità oggi quasi esclusiva, cioè la gomma, con i mezzi privati, i taxi e i bus predominanti nel collegamento con la città (il cui centro è distante solo pochi chilometri). La scommessa da vincere è rappresentata dalla ferrovia, con la stazione a poche centinaia di metri in linea d’aria che si potrebbe raggiungere dal " Colombo" con un servizio dedicato ( un tapis- roulant, un sistema a fune).

«Sono consapevole che non sia semplice — spiega Marco Bucci — Ma io voglio andare fino in fondo, prima di dire che non si può fare. Ne ho già parlato con l’aeroporto e con gli azionisti, ma anche con Alitalia, e non nascondo che mi sono state sollevate riserve, ma ritengo doveroso continuare a riflettere ».

L’ipotesi a cui il sindaco guarda è un collegamento settimanale con New York nel fine settimana. « Genova ha bisogno di un biglietto da visita internazionale — aggiunge il sindaco — Pensate un po’ che cosa sarebbe poter mostrare il volo Genova- New Yok. Chi ha avanzato dubbi mi ha parlato del fatto che già Pisa e Nizza, aeroporti a noi vicini, hanno il volo per New York. Io rovescio il concetto e dico: perché se ce l’hanno Pisa e Nizza, non possiamo averlo anche noi?».

Resta da capire quale compagnia aerea possa condividere questa sfida, di forte suggestione, ma che deve necessariamente avere sostenibilità economica. «Questo vale per tutti i voli — dice ancora il sindaco — D’altra parte, i risultati dell’aeroporto di Genova ci dicono che la rotta che si sta seguendo è giusta. Certo, c’è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto sul fronte delle crociere, con voli dedicati proprio ai croceristi stranieri che devono raggiungono le navi nei porti liguri. Vediamo».

Dal punto di vista dei numeri, non si starebbe comunque parlando di cifre irraggiungibili. Un volo a settimana, proposto nel fine settimana, ipotizzando 150-200 passeggeri in andata e altrettanti in ritorno, porterebbe a un dato finale stimato attorno alle 15mila unità. C’è un bacino in grado di assorbire questa proposta? E una compagnia pronta a condividere la sfida?

https://genova.repubblica.it/cronac..._york_l_idea_di_bucci_si_puo_fare_-241308458/
 

Luca Paglia

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Ma Bucci tra tanti problemi (che abbiamo) a Genova, perché deve pensare a una volo Genova- New York?

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enrico

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Rapallo, Liguria.
Genova-New York:, l'idea di Bucci: "Si può fare"

Il sindaco: "Mi rendo conto che non sia una cosa semplice, ne ho già parlato con la società, gli azionisti e Alitalia: ma un volo a settimana può reggere"

«Guardi che non è una provocazione, io ci credo davvero alla possibilità di dar vita a un volo Genova- New York » . Marco Bucci scommette su quanto finora non è mai stato tentato nella storia dell’aeroporto " Cristoforo Colombo". Anzi, nemmeno nominato, tanto l’idea rischiava di prendere i contorni di una battuta. Eppure, riflette il sindaco, le condizioni ci sono, « perché le cose, rispetto al passato, sono cambiate ». Intanto è cambiato l’aeroporto di Genova, che anche quest’anno dovrebbe confermarsi come primo scalo italiano per crescita percentuale ( come appunto già accaduto nel 2018). E poi, spiega Bucci, «sta cambiando anche Genova, grazie agli eventi internazionali che sono tornati a crescere, come il Salone Nautico, e a quelli che la città si appresta a ospitare, come la tappa conclusiva della Ocean Race, nel 2022, o gli eventi della città capitale europea dello Sport nel 2023».

Una città che punta a ritagliarsi uno spazio anche sulla scena internazionale, nella prospettiva del sindaco può ambire al volo- simbolo per qualsiasi città, quello appunto diretto a New York. Ma davvero è ipotizzabile un simile obiettivo per un aeroporto che, pur riprendendo a crescere negli ultimi anni, veleggia ancora attorno alla ventesima posizione nazionale della graduatoria? Non solo. Il " Colombo" ha capitalizzato grazie ai nuovi voli low cost una crescita di traffico significativa, ma ha necessità di migliorarsi dal punto di vista infrastrutturale, liberandosi di un fastidioso isolamento che l’ha fino a oggi condizionata. Il muro da abbattere, si sa, è quello di offrire una vera alternativa alla modalità oggi quasi esclusiva, cioè la gomma, con i mezzi privati, i taxi e i bus predominanti nel collegamento con la città (il cui centro è distante solo pochi chilometri). La scommessa da vincere è rappresentata dalla ferrovia, con la stazione a poche centinaia di metri in linea d’aria che si potrebbe raggiungere dal " Colombo" con un servizio dedicato ( un tapis- roulant, un sistema a fune).

«Sono consapevole che non sia semplice — spiega Marco Bucci — Ma io voglio andare fino in fondo, prima di dire che non si può fare. Ne ho già parlato con l’aeroporto e con gli azionisti, ma anche con Alitalia, e non nascondo che mi sono state sollevate riserve, ma ritengo doveroso continuare a riflettere ».

L’ipotesi a cui il sindaco guarda è un collegamento settimanale con New York nel fine settimana. « Genova ha bisogno di un biglietto da visita internazionale — aggiunge il sindaco — Pensate un po’ che cosa sarebbe poter mostrare il volo Genova- New Yok. Chi ha avanzato dubbi mi ha parlato del fatto che già Pisa e Nizza, aeroporti a noi vicini, hanno il volo per New York. Io rovescio il concetto e dico: perché se ce l’hanno Pisa e Nizza, non possiamo averlo anche noi?».

Resta da capire quale compagnia aerea possa condividere questa sfida, di forte suggestione, ma che deve necessariamente avere sostenibilità economica. «Questo vale per tutti i voli — dice ancora il sindaco — D’altra parte, i risultati dell’aeroporto di Genova ci dicono che la rotta che si sta seguendo è giusta. Certo, c’è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto sul fronte delle crociere, con voli dedicati proprio ai croceristi stranieri che devono raggiungono le navi nei porti liguri. Vediamo».

Dal punto di vista dei numeri, non si starebbe comunque parlando di cifre irraggiungibili. Un volo a settimana, proposto nel fine settimana, ipotizzando 150-200 passeggeri in andata e altrettanti in ritorno, porterebbe a un dato finale stimato attorno alle 15mila unità. C’è un bacino in grado di assorbire questa proposta? E una compagnia pronta a condividere la sfida?

https://genova.repubblica.it/cronac..._york_l_idea_di_bucci_si_puo_fare_-241308458/
NO COMMENT.
In vista delle Regionali del 2020 aspettiamoci la gara a chi la spara più grossa.

Peraltro, a tutto voler concedere, Alitalia sarebbe per mille motivi l'interlocutore meno logico.
 

belumosi

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Pensate un po’ che cosa sarebbe poter mostrare il volo Genova- New Yok. Chi ha avanzato dubbi mi ha parlato del fatto che già Pisa e Nizza, aeroporti a noi vicini, hanno il volo per New York. Io rovescio il concetto e dico: perché se ce l’hanno Pisa e Nizza, non possiamo averlo anche noi?».
"Mamma, mamma, perchè Nizza c'ha il volo per NY e noi no? Non è giusto! Lo voglio anch'io! Me lo compri?"
 

jack london

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4 Novembre 2008
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8
Come rendersi ridicoli parlando senza la minima cognizione di causa.
Intanto ha dato le sue dimissioni il direttore dello sviluppo commerciale Paolo Sirigu.
Ci manca ora la liquidazione di Alitalia con drastico taglio dei voli per Roma e poi possiamo andare a giocare a calcio sulla pista
 

willy79

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16 Gennaio 2007
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1
sestri levante, Liguria.
Dalla pagina facebook dell'aeroporto, oggi sono iniziati i lavori di ampliamento.

"‪On time rispetto al cronoprogramma, sono partiti i lavori propedeutici all’ampliamento del terminal, che si concluderanno entro fine marzo. Nel frattempo procede l’iter di approvazione del progetto, che andrà in gara nel primo semestre del 2020"

https://www.facebook.com/aeroportog...g1-dENjIMuQYoV-Y_fF87Z5whP2sM&fref=nf&__xts__[0]=68.ARCDKY8Jtfna4pp_n8opodZ9vCdGQ6w_U-h5nH9m4ELZ-v7neo6u51CT3i7tAGaZTfLE3dsnUObntGwQGNnAk5nYEz3lD1nqyg5ztEu_VNtfImyZzZq4M_Y2eevYldU1-43Kz65SoPpETKyUC5HHJyKMQ2rEbC4drssKFV40lKKRd42AXU2nXL4JQ1QsnJ91IMl9bjmKUvuxwg4InfXHbYsAyxAv-013ElWJI-QHKAR7zF-k8PzP-xN32ZcznPhlrMWg48uk2A_XfIaLtCtBuy1NrFlc0ITDyzMJI1gxu82M_3nZwwUUFvrSBHHp_38DVjXAe6AvjHJ5YQYTcOb_GxPdQA