Eventuali limitazioni al volo manuale nelle SOP


brambs2

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7 Settembre 2011
87
22
Ciao a tutti,
nonostante sia iscritto da parecchi anni a questo magnifico forum e ne legga quotidianamente i contenuti è da parecchio che non scrivo qualcosa (la funzione "cerca" mi ha sempre aiutato a trovare ciò che mi interessava).
Vorrei chiedere, in particolare ai tanti piloti professionisti iscritti (ma sarò ovviamente lieto di leggere i messaggi di tutti coloro che vorranno rispondere), se e quali limitazioni al volo manuale (quindi con AP disengaged) siano previste nelle SOP delle compagnie per le quali lavorano.
Questa informazione mi serve per portare un contributo specifico ad una interessante discussione iniziata qualche sera fa con alcuni amici, anche loro appassionati di aeronautica (ma loro più del militare), in cui partendo a parlare dell'incidente del triplo Asiana a SFO del 2013 e del maggior utilizzo degli avvicinamenti a vista negli US rispetto all'Europa siamo arrivati a discutere della differente (secondo l'opinione di questi miei amici) predisposizione e abilità al volo manuale che avrebbero in media i piloti di linea che hanno iniziato la carriera come militari rispetto a quelli che nella loro carriera hanno volato solo su aerei civili.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno rispondermi.
 

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
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Ciao a tutti,
nonostante sia iscritto da parecchi anni a questo magnifico forum e ne legga quotidianamente i contenuti è da parecchio che non scrivo qualcosa (la funzione "cerca" mi ha sempre aiutato a trovare ciò che mi interessava).
Vorrei chiedere, in particolare ai tanti piloti professionisti iscritti (ma sarò ovviamente lieto di leggere i messaggi di tutti coloro che vorranno rispondere), se e quali limitazioni al volo manuale (quindi con AP disengaged) siano previste nelle SOP delle compagnie per le quali lavorano.
Questa informazione mi serve per portare un contributo specifico ad una interessante discussione iniziata qualche sera fa con alcuni amici, anche loro appassionati di aeronautica (ma loro più del militare), in cui partendo a parlare dell'incidente del triplo Asiana a SFO del 2013 e del maggior utilizzo degli avvicinamenti a vista negli US rispetto all'Europa siamo arrivati a discutere della differente (secondo l'opinione di questi miei amici) predisposizione e abilità al volo manuale che avrebbero in media i piloti di linea che hanno iniziato la carriera come militari rispetto a quelli che nella loro carriera hanno volato solo su aerei civili.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno rispondermi.
Comparare il volo manuale militare, ad esempio dei reparti caccia, con il volo manuale civile è come comparare mele e banane ; sono entrambi frutti ma non c’entrano nulla tra loro, neanche come forma.

Il mio operatore consente il volo manuale sempre e comunque con Flight Director (a meno di avarie specifiche) con una serie di condizioni che vanno dall’assenza di Cb al non trovarsi in spazi aerei congestionati (nel pre-covid era una chimera), sotto FL200 e alcuni altri punti minori.

In sostanza puoi dire ai tuoi amici che i manual flying skills dei piloti militari all’interno dei parametri previsti per il volo civile sono gli stessi dei piloti con background unicamente civile.
 

Fewwy

Utente Registrato
19 Agosto 2014
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Torino
Comparare il volo manuale militare, ad esempio dei reparti caccia, con il volo manuale civile è come comparare mele e banane ; sono entrambi frutti ma non c’entrano nulla tra loro, neanche come forma.
Sicuramente due tipi di esperienze diverse, ma la questione - secondo me - è che comunque ci si ritrovi con più ore volate "comandi in mano".

Oggi ti bastano 180ore di pratica per ottenere la licenza commerciale (dell'MPL non so niente, quindi qualcun altro integrerà). Tra quelle ore, ci sono anche quelle fatte per lo strumentale su simulatori del tipo FNPT, che magari contano di meno (perché non hai l'apparato vestibolare che lavora).
Fatto quello ed entrato in linea, il volo manuale sarà ben poco praticato* e - conseguentemente - "dimenticato".

Chi viene dalla carriera militare - per quanto oggi volino poco rispetto ai tempi d'oro - ce le avrà pur sempre un migliaio di ore, no? (anche qui, non sono molto informato: chi sa, parli)

Ovviamente la mia non è un'osannazione degli ex-militari: sicuramente sbagliano anche loro e perderanno le abilità se non continueranno a praticarle, ma direi che di base partono con un vantaggio.


*perché 1) all'inizio non pratichi un bel niente perché sei inondato di nuove informazioni ad imparare a pilotare un aereo nuovo (e complesso): ancora grazie che non fai cappellate con gli automatismi, figurarsi volarlo a mano;
2) quando sei più a tuo agio (e magari c'è voluto 1 anno, quindi sono 12 mesi o più che non voli manuale), puoi iniziare a pensarci, ma:
a) devi volerlo;
b) devi lavorare per una compagnia che te lo lasci fare;
c) devi capitare con un comandante che sia dell'umore giusto;
d) devi saperlo fare o avere tempo per assimilarlo (e di nuovo, la figura al tuo fianco fa la differenza).
Purtroppo molti - entrati in linea - non vogliono più avere niente a che fare con gli aerei di aviazione generale, quando sarebbe molto utile al mantenimento di certe skill.

Da voci di corridoio, mi pare di aver capito che TUI sia una compagnia che spinga tantissimo per volare manualmente, anche con avvicinamenti raw data senza flight director.
La voce mi pare abbastanza confermata dai video di Just Planes che ogni tanto becco su YouTube.
 

airport81

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18 Luglio 2009
713
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Roma
...e soprattutto lo devi fare non con un aereo di aviazione generale ma con quello della tua compagnia aerea; senza passeggeri con un comandante esperto, senza passeggeri a FL 150 , 2 volte all'anno a spese della compagnia aerea
 

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
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Sicuramente due tipi di esperienze diverse, ma la questione - secondo me - è che comunque ci si ritrovi con più ore volate "comandi in mano".

Oggi ti bastano 180ore di pratica per ottenere la licenza commerciale (dell'MPL non so niente, quindi qualcun altro integrerà). Tra quelle ore, ci sono anche quelle fatte per lo strumentale su simulatori del tipo FNPT, che magari contano di meno (perché non hai l'apparato vestibolare che lavora).
Fatto quello ed entrato in linea, il volo manuale sarà ben poco praticato* e - conseguentemente - "dimenticato".

Chi viene dalla carriera militare - per quanto oggi volino poco rispetto ai tempi d'oro - ce le avrà pur sempre un migliaio di ore, no? (anche qui, non sono molto informato: chi sa, parli)

Ovviamente la mia non è un'osannazione degli ex-militari: sicuramente sbagliano anche loro e perderanno le abilità se non continueranno a praticarle, ma direi che di base partono con un vantaggio.


*perché 1) all'inizio non pratichi un bel niente perché sei inondato di nuove informazioni ad imparare a pilotare un aereo nuovo (e complesso): ancora grazie che non fai cappellate con gli automatismi, figurarsi volarlo a mano;
2) quando sei più a tuo agio (e magari c'è voluto 1 anno, quindi sono 12 mesi o più che non voli manuale), puoi iniziare a pensarci, ma:
a) devi volerlo;
b) devi lavorare per una compagnia che te lo lasci fare;
c) devi capitare con un comandante che sia dell'umore giusto;
d) devi saperlo fare o avere tempo per assimilarlo (e di nuovo, la figura al tuo fianco fa la differenza).
Purtroppo molti - entrati in linea - non vogliono più avere niente a che fare con gli aerei di aviazione generale, quando sarebbe molto utile al mantenimento di certe skill.

Da voci di corridoio, mi pare di aver capito che TUI sia una compagnia che spinga tantissimo per volare manualmente, anche con avvicinamenti raw data senza flight director.
La voce mi pare abbastanza confermata dai video di Just Planes che ogni tanto becco su YouTube.
Ho fatto 12 anni in AMI come AUPC. Prima del congedo volavo su Tornado IDS.
Gli skills specifici che impari e sviluppi nel volo tattico militare non hanno diretta applicazione in ambiente civile, dove il volo manuale ha una finalità completamente diversa. Le basi del volo militare operativo sono volo in formazione, ingaggi, riconoscimenti, sorveglianza e tecniche BBQ. Nulla di questo ha una sua valenza in ambito civile dove l’aereo è un mezzo di trasporto e non un’arma (ribadisco si parla di linee caccia) che come tale viene usato. Quando arrivi in ambito civile sai che il 90% di ciò che facevi prima non lo potrai più fare a livello di manovre (ovviamente) e che volare assetto/spinta o assetto/potenza è la base di qualsiasi pilota civile o militare che sia. Se poi mi dici che le formazioni civili non lo insegnano correttamente questo è un altro problema, ma dove lavoro io volo con ragazzetti di 22/23 anni e 1000 ore di volo che ti atterrano con 30 nodi al traverso a cui manca solo il sigaro in bocca tipo Clint Eastwood :)
 
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OneShot

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La policy dove lavoro io (quelli della "generazione facile") è piuttosto semplice: utilizzare il grado di automazione più consono alla situazione che si presenta. Avvicinamenti complessi, con molti constraints da rispettare, elevato traffico nelle vicinanze, parallel approach ecc, meteo poco favorevole, richiedono come minimo i flight directors e l'auto manetta.
Quando si vola con me, è facile finire per fare 4 avvicinamenti su 4 a mano, così l'altropilota si riposa un po'. Comunque apprezzo il saper comprendere (agire di conseguenza) quando non è il caso di fare il cow boy.
Inoltre, ci si smezza sempre le tratte, a meno che la situazione non richieda il CM1 come PF. Dove possibile si incoraggiano i novellini a fare quello per cui sono pagati: volare l'aereo per migliorare e/o mantenete gli skills. Senza forzarli a farlo se non se la sentono. Poi ci sono cpt che ti lasciano fare, altri che ti scoraggiano, forse perché loro stessi volano poco a mano ecc ecc.
Quando voliamo a mano, lo facciamo con o senza FD, con o senza bird (flight path vector), con o senza auto manetta.
Purtroppo da alcuni anni ci è vietato fare i decolli senza FD: a me piaceva molto. Si può fare a flaps retratti, giusto per praticare ed è bello farlo quando non si è su una RNP SID, ma su una SID convenzionale con Vor, dme ecc.
Differenza tra pilota militare e di linea? I militari non hanno il Flight data Monitoring, the big brother....
 
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Giofumagalli

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Differenza tra pilota militare e di linea? I militari non hanno il Flight data Monitoring, the big brother....
Diciamo che c’è ma non guarda se eri a 500 nodi a 250 ft AGL perché è normale che fossi lì. Serve prettamente come debriefing per capire se hai commesso errori nella gestione dell’energia in manovra offensiva e/o difensiva ad esempio, o se hai combinato qualche casino in poligono.
 
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brambs2

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7 Settembre 2011
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Ringrazio di cuore tutti voi per le competenti ed interessanti risposte.
Per un semplice appassionato come me i contributi di bravi professionisti del mondo dell'aviazione (e ce ne sono tanti in questo forum) sono una miniera d'oro.

@OneShot leggo sempre con particolare attenzione i tuoi commenti, ammiro molto la pacatezza ma anche l'umorismo con i quali esprimi la tua grande competenza. Sono quindi particolarmente felice di aver letto anche il tuo contributo a questa discussione.
 

OneShot

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Paris
Ringrazio di cuore tutti voi per le competenti ed interessanti risposte.
Per un semplice appassionato come me i contributi di bravi professionisti del mondo dell'aviazione (e ce ne sono tanti in questo forum) sono una miniera d'oro.

@OneShot leggo sempre con particolare attenzione i tuoi commenti, ammiro molto la pacatezza ma anche l'umorismo con i quali esprimi la tua grande competenza. Sono quindi particolarmente felice di aver letto anche il tuo contributo a questa discussione.
Grazie, non merito tanto, ma sapere di esserti stato utile mi fa piacere.
Per completare la tua diatriba su quale categoria di piloti ha più manico, tra militari e civili, posso dirti che dipende anche da nazione e nazione: un collega del nord Europa mi diceva che dalle parti loro i militari sono considerati quelli "sfigati"! Ho anche lavorato per un operatore, nell'altro emisfero del pianeta, il cui OMA (operations manual) vietava espressamente i piloti provenienti da una arcinota compagnia aerea del vecchio continente di poter fare CM1 o CM2: solo cruise relief pilot! Anni dopo raccontai la cosa ad un capopilota delle nostre latitudini e mi rispose che non lo sorprendeva affatto.
Ultima nota: nelle grandi compagnie aeree il volo manuale è spesso limitato per ragioni prettamente assicurative...
 

Giannipilota2

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5 Febbraio 2017
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Di tenersi allenati portando "a mano" l'aereo, ne ha scritto AirBus sul suo Safety Magazine.
Portava ad esempio EasyJet che invitava i suoi piloti a farlo spesso. In caso di necessità, il pilota sarà pronto.
Il titolo dell'articolo, di qualche anno fa, era: Easyjet flying skills. Suggeriva agli altri Operatori di fare altrettanto.
Giusto? Sbagliato? A me pare utile! E poi è divertente e pilotesco.
Giannipilota2