Aeroporto di Firenze: aggiornamenti e novità


AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
Firenze, biglietto della tramvia più caro per l'aeroporto

Il tagliando che collega lo scalo alla città costerà 4,50 euro invece di 1.50: manca solo l'ultima autoriazzazione

Mancano tre giorni all'inaugurazione della linea 2 della tramvia, a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per i primi 15 giorni, e fino al 24 febbraio, il tram sarà gratis. Dopo - non si sa se già dal 25 febbario o dopo qualche tempo - ci sarà la sorpresa: il biglietto per chi parte o deve raggiungere l'aeroporto salirà da 1,50 a 4,50 euro. Non per tutta la tratta, ma solo dalla penultima fermata Guidoni all'ultima di Peretola Aeroporto. Le macchinette avrano due scelte, e così anche i rivenditori. Chi va in qualsiasi altro posto paga l'abituale biglietto da 1,50 euro, mentre chi va all'aeroporto quello da 4,50. E si pensa che il sovrapprezzo inciderà soprattutto sui turisti.

L'aumento non vale per chi ha l'abbonamento, anche se deve raggiungere l'aeroporto. La misura è ormai in dirittura di arrivo, manca solo l'approvazione della Regione che è il concessionario del Tpl ( l'azienda del trasporto pubblico locale). Ma non pare ci sia motivo di pensare che non la conceda, visto che la tariffa maggiorata aeroporto-città esiste in tutta Europa. Comunque il tram costerà sempre meno dei sei euro di Volainbus: il bus Vespucci- Firenze che resterà, cambierà un po' il percorso e forse si adeguerà al biglietto tramviario che in questo caso funzionerà da calmiere.

Resta il problema di come controllare quei pochi metri tra la fermata Guidoni e l'aeroporto: gli unici con l'obbligo del biglietto maggiorato. Dalla scalo fiorentino sarà facile perché le emettitrici distribuiranno solo biglietti da 4,50 euro. Più complicato sarà far oagare il biglietto all'andata. Da una parte, siccome si calcola che il grosso dei passeggeri diretti all'aeroporto sarà soprattutto di turisti internazionali, si andrà abbastanza sul sicuro perché sono abituati alla maggiorazione aeroportuale. Per chi tenterà di non pagare e farla franca, potrebbe scattare un controllo biglietti all'uscita della fermata dell'aeroporto. In un primo momento effettuato da verificatori, poi dai tornelli. E per i viaggiatori non in regola potrebbe scattare il pagamento della differenza dei ticket.

Repubblica
 

speuropa

Utente Registrato
8 Novembre 2006
364
2
IATA: QLP, ICAO: LIQW
Firenze, biglietto della tramvia più caro per l'aeroporto

[CO il biglietto per chi parte o deve raggiungere l'aeroporto salirà da 1,50 a 4,50 euro. Non per tutta la tratta, ma solo dalla penultima fermata Guidoni all'ultima di Peretola Aeroporto. Le macchinette avrano due scelte, e così anche i rivenditori. Chi va in qualsiasi altro posto paga l'abituale biglietto da 1,50 euro, mentre chi va all'aeroporto quello da 4,50. E si pensa che il sovrapprezzo inciderà soprattutto sui turisti.

Repubblica[/COLOR]
Beh a questo punto non lamentiamoci dei 2,70 euro del PM di Pisa.
 

Perugino

Utente Registrato
3 Ottobre 2016
199
0
Beh a questo punto non lamentiamoci dei 2,70 euro del PM di Pisa.
C'è un miglioramento nella tariffa, il volainbus costa 6 euro, la differenza invece è che laT2 chi la usufruisce fino alla penultima fermata GUIDONI, dove ci sara' il parcheggio scambiatore, paga invece 1,50 euro. Per quanto riguarda il pisamover sono due tipologie diverse di trasporto, non c'è nessuna attinenza.
 

FLR86

Utente Registrato
29 Aprile 2017
447
117
Non discuto il prezzo in termini assoluti che può essere più economico di altri servizi di questo tipo, ma chi non conosce la zona non può capire quanto siano vicine l'ultima fermata "urbana" e quella dell'aeroporto. Stiamo parlando di un tratto di 3-400 mt che nel peggiore dei casi verrà percorso in 30 secondi. Sostanzialmente 1€ ogni 100mt o 10 secondi.
Per assurdo mi sembrano più sensati 6€ per una navetta che fa un serivizio esclusivamente per l'aeroporto che non questo cambio di tariffa in corsa.
 
Ultima modifica:

tiefpeck

Utente Registrato
27 Agosto 2011
2,426
559
Back to Fischamend
E' del tutto normale mettere un ricarico esorbitante sui mezzi diretti all'aeroporto per fare profitto o quanto meno ridurre il deficit sulle altre linee. A parte il caso famoso di Fiumicino e Parco Leonardo, a Torino il bus che dal centro va a Caselle città costa 2,10 euro e fino all'aeroporto 6,50, anche se si tratta di una manciata di minuti in più.

Sia chiaro, normale non vuol dire raccomandabile o condivisibile, ma si fa e viene fatto in Italia. All'estero non mi vengono in mente esempi di linee di trasporto pubblico con maggiorazione solo per destinazione aeroporto. Magari ci sono, ma se per lo più non ci sono ci saranno dei validi motivi che ovviamente sfuggono ai nostri amministratori.
 

AZ 1699

Utente Registrato
11 Marzo 2006
4,293
30
Ticino
Vabbè è di fatto quello che è sempre accaduto fino ad oggi. A pochi metri dal terminal fermano le linee urbane al costo di 1.50€ a corsa. Basta fare neanche 200mt a piedi per prenderle e risparmiarsi i soldi del volabus.
 

FLR86

Utente Registrato
29 Aprile 2017
447
117
Non dico che non sia sempre successo, dico che quì salta all'occhio il salto di prezzo rispetto alla distanza ed al tempo di percorrenza.
 

venexiano

Socio AIAC
Utente Registrato
12 Novembre 2005
1,566
376
37
Milano/Pavia/Berlino
E' del tutto normale mettere un ricarico esorbitante sui mezzi diretti all'aeroporto per fare profitto o quanto meno ridurre il deficit sulle altre linee. A parte il caso famoso di Fiumicino e Parco Leonardo, a Torino il bus che dal centro va a Caselle città costa 2,10 euro e fino all'aeroporto 6,50, anche se si tratta di una manciata di minuti in più.

Sia chiaro, normale non vuol dire raccomandabile o condivisibile, ma si fa e viene fatto in Italia. All'estero non mi vengono in mente esempi di linee di trasporto pubblico con maggiorazione solo per destinazione aeroporto. Magari ci sono, ma se per lo più non ci sono ci saranno dei validi motivi che ovviamente sfuggono ai nostri amministratori.
Posso anche capirlo se serve a coprire parte delle spese di costruzione di nuove linee, e non mancano gli esempi di maggiorazioni dalla penultima fermata all'aeroporto in città come Madrid (+3€), Atene (+6,60€) o Parigi (CDG: +4,15€ rispetto al biglietto per la zona 5 in cui si trova l'aeroporto).

Concordo che non sia una pratica sempre condivisibile, soprattutto quando il rincaro è elevato come a Venezia: il biglietto urbano costa 1,50€, le corse per l'aeroporto ne costano 8. Pagare 6,50€ per una sola fermata e un percorso di un chilometro mi sembra un filino esagerato e nemmeno particolarmente concorrenziale rispetto al pullman diretto ATVO, ma tant'è.
 

Perugino

Utente Registrato
3 Ottobre 2016
199
0
Ultima modifica:

AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
Aeroporto Firenze, la società risponde a Toninelli: "Ministro male informato"

Occorre ricordare al Ministro che Toscana Aeroporti è una società quotata in Borsa Italiana e come tale sensibile a dichiarazioni che ne possono influenzare l’andamento azionario a svantaggio anche di tanti piccoli risparmiatori che hanno investito nell’azienda.

Riteniamo pertanto doveroso fare alcune precisazioni:

La Procedura di infrazione
Sarebbe opportuno che il Ministro per primo facesse chiarezza e non confusione. La procedura d’infrazione, a cui si riferisce, si ritiene riguardi i contratti di programma di quasi tutti gli aeroporti italiani. I contratti di programma regolamentano i piani di investimento quadriennali (nel caso specifico dal 2015 al 2018) tra il gestore aeroportuale e lo Stato, attravero Enac e ART (Autorità di Regolamentazione dei Trasporti).
L'art 1 comma 11 del DL 133/2014 ha disposto che sono "approvati con decreto del MIT, i contratti di programma sottoscritti da Enac con i gestori degli scali aeroportuali di interesse nazionale”. Come quasi la totalità dei contratti di programma, anche quello dell’aeroporto di Firenze è stato “approvato” da Enac ma non anora “sottoscritto” dal MIT. Mancherebbe quindi la ratifica del Mit per l’approvazione definitiva del Contratto di Programma.
La quasi totalità degli aeroporti italiani, oggi, applicano le tariffe concordate negli accordi di programma ordinari vigenti, anche se in assenza della firma del MIT. Questo è un problema annoso di tutto il sistema aeroportuale italiano.

I finanziamenti
Altra cosa invece è il percorso relativo al finanziamento della realizzazione dell’opera di Firenze, argomento su cui evidentemente il Ministro è male informato.
In questo caso l’iter, così come previsto dalla normativa, prevede una prima prenotifica, su cui viene fatto un lavoro preliminare, per una successiva notifica.
Per quanto riguarda l’aeroporto di Firenze, così come risulta dalle stesse recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Rossi, il Mit ha inviato solo la prenotifica, su cui è stato avviato un lavoro preliminare che avrebbe già dato esito positivo.
Pertanto Toscana Aeroporti chiede al Ministro che l’iter, che consentirebbe di ottenere un finanziamento pubblico al masssimo del 50%, sia portato a termine senza indugio così come disciplina la normativa europea in materia secondo l'art. 108 del TFUE, che prevede inoltre che i relativi adempimenti vengano svolti dalle autorità italiante ancorchè con il supporto della Azienda beneficiaria.
Occorre, infine, ricordare che il contributo pubblico di cui l’aeroporto di Firenze può beneficiare per legge, sarà significativamente inferiore alla soglia ammissibile (50%) per aeroporti con meno di 3 milioni di passeggeri come nel caso del Vespucci.

I presunti atti “illeciti”
Toscana Aeroporti invita il Ministro ad abbandonare la via della diffamazione alludendo a presunte azioni illegali compiute dall’azienda in “combutta” con “gli amici degli amici”. Toscana Aeroporti non ha violato alcuna legge. Il sistema aeroportuale è stato definito da un Decreto del Presidente della Repubblica in data 17/09/2015. L’accordo di programma dell’aeroproto di Firenze è stato predisposto seguendo il percorso previsto dalla Legge e sottoscritto il 09/10/2015 (non è chiaro quindi a quali atti “illeciti” si riferisca il Ministro). Le opere di compensazione relative al Master Plan sono state stabilite dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente. Riteniamo che tali affermazioni danneggino l’immagine e la reputazione di Toscana Aeroproti e del suo management, cosa che l’azienda non può consentire.

Aumento di capitale
Quanto al ventilato ingresso dello Stato dentro il capitale della Società, non spetta a Toscana Aeroproti rispondere ma ai suoi azionisti. Tuttavia, richiamiamo l’attenzione sulla la normativa vigente, il Decreto 175 del 2016, che pone dei limiti insuperabili in ordine all’acquisizione di una partecipazione da parte dello Stato.
Fonte: Toscana Aeroporti


https://www.gonews.it/2019/02/13/ae...a-risponde-toninelli-ministro-male-informato/
 

Perugino

Utente Registrato
3 Ottobre 2016
199
0
Per una volta tanto, la Firenzina di Spadolini, con la T2 per l'aeroporto, arriva prima di tante citta' ancora ferme al palo e con servizi per il proprio aeroporto ancora indietro. P.S. Senza nessuna polemica.
 

Simme71

Utente Registrato
19 Maggio 2009
1,729
14
Penso che sia una delle opere più intelligenti e sensate realizzate negli ultimi anni dalle nostre parti. Speriamo che possa ulteriormente beneficiare di un aeroporto potenziato con la nuova pista
 

Pegaso

Utente Registrato
16 Novembre 2005
530
0
Sesto Fiorentino, Toscana.
COMUNICATO STAMPA
TOSCANA AEROPORTI IN MERITO AL DECRETO DEL MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLE INFRASTRUTTURE CHE DETERMINA LA CONCLUSIONE POSITIVA DEL PROCEDIMENTO DEL MASTERPLAN DELL’AEROPORTO DI FIRENZE
Firenze, 16 aprile 2019 - Toscana Aeroporti apprende con soddisfazione la notizia della firma del decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sancisce la conclusione positiva del procedimento del Masterplan 2014-2029 dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze che prevede la realizzazione di una nuova pista da 2.400 metri e di un nuovo terminal.
Con il decreto odierno si conclude l’iter autorizzativo dell’opera, avviato nel 2015, che aveva ottenuto il decreto di giudizio favorevole di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) il 28 dicembre 2017 e aveva visto la conclusione dei lavori della Conferenza dei Servizi lo scorso 6 febbraio.
Il provvedimento sarà ora trasmesso dal Ministero a ENAC per i successivi adempimenti di competenza.
“Il provvedimento odierno pone un timbro indelebile su un percorso autorizzativo durato 4 anni che ha visto impegnati quotidianamente decine di dipendenti e collaboratori ai quali va il mio ringraziamento. Un progetto atteso da oltre 50 anni che oggi trova il tassello definitivo verso la realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell’aeroporto di Firenze che consentiranno di risolvere gli attuali limiti strutturali e di dotare la città di Firenze e l’intera Toscana di un’infrastruttura strategica per rispondere alla domanda inevasa di traffico in regione”, ha affermato il Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai.


COMUNICATO STAMPA
CORPORACION AMERICA in merito al decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che determina la conclusione positiva del procedimento del masterplan dell’aeroporto di Firenze
Firenze, 16 aprile 2019 – Corporacion America Italia, in qualità di azionista di controllo di Toscana Aeroporti, apprende con soddisfazione la notizia della firma del decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sancisce la conclusione positiva del procedimento del Masterplan 2014-2029 dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze che prevede la realizzazione di una nuova pista da 2.400 metri e di un nuovo terminal.
“La notizia della firma del decreto da parte del Ministero giunge proprio nei giorni in cui mi trovo a Firenze a visionare il progetto per la realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal. Corporacion America gestisce 53 aeroporti in tutto il Mondo e quello di Firenze rappresenterà uno dei fiori all’occhiello del Gruppo: un’infrastruttura capace di inserirsi in maniera sostenibile nel territorio e all’altezza del prestigio universalmente riconosciuto alla città di Firenze e alla Toscana”, ha dichiarato Eduardo Eurnekian.
Corporacion America è un Gruppo multinazionale argentino attivo nel business aeroportuale, nelle infrastrutture, nell’energia, nei servizi e nel settore agro-industriale. Corporacion America gestisce 53 concessioni di terminal aeroportuali in Sud America (Argentina, Brasile, Ecuador, Perù, Uruguay) e in Europa, tra cui, in Italia, gli aeroporti di Pisa e Firenze.
 

AngeloneFirenze

Utente Registrato
2 Febbraio 2011
327
0
Firenze
Mentre il candidato sindaco della sua fazione ha appena detto che l'Aeroporto non s'ha da fare e che bisogna potenziare i collegamenti con Pisa, Bologna e Fiumicino con il check-in direttamente a Santa Maria Novella...