quarantena al rientro da viaggi intra UE


Jil.10

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Veramente io ho amici che sono tornati dagli Stati Uniti (funerale del fratello) martedi' scorso e gli hanno controllato tutto e hanno telefonato un giorno si e uno no durante il periodo di quarantena. Credo che, come molte cose in UK, dipenda troppo dalla persona che incontri. E non puoi sapere chi incontri
Il riferimento era per chi esce dal paese, controlli inesistenti, al rientro sì controllano tutto, covid test, locator form e booking dei test day 2 e 8.
 

Flyfan

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LJU
L'anno scorso a quest'ora si era ancora in lockdown duro e senza troppe idee su quando si sarebbe levato...
Si ma era diversa la forma mentis. L'anno scorso eravamo increduli, ma nessuno stava alla canna del gas di quest'epoca. Un anno dopo ci sono in parecchi e nonostante questo mi pare che chi ci governa inizi a scivolare abbondantemente verso la rassegnazione, scoperto che sui vaccini, unica speranza, si sono fatti fregare in buona sostanza.
 

Giofumagalli

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Lo scorso anno 3 mesi di lockdown duro, quindi nulla a che vedere con le varie fasce colorate di quest'anno (neanche la rossa), ci hanno consentito di piegare notevolmente la curva dei contagi e traghettarci verso un'estate di (troppe ?) aperture per poter rifiatare un po' dopo mesi estenuanti. Dopo l'estate, puntuale, il problema si è ripresentato, ma questa volta era diventato impensabile di richiudere tutti a casa per X tempo per arginare nuovamente l'aumento dei contagi e l'allora Governo ha optato per questo sistema dei colori, credo nella speranza di salvare capra e cavoli nell'attesa dei vaccini. Il vero problema di tutta questa situazione è che da un lato non abbiamo avuto gli effetti benefici sulla curva del lockdown duro e dell'altro la campagna vaccinale sta procedendo molto a rilento rispetto alle aspettative, complici gli scappati di casa che l'hanno gestita all'inizio con l'idea delle primule nel nostro Paese ed i contratti gestiti da Director Mrs Gallina a livello Europeo. In sostanza adesso siamo tra l'incudine ed il martello. Riaprire troppo e troppo presto con una nuova impennata dei contagi prima dell'estate e successive nuove restrizioni sarebbe la condanna a morte di interi settori produttivi. Quest'estate non la vedo granché bene a meno di qualche miracolo relativo alla campagna vaccinale e mi auguro (per mio stesso interesse) di essere smentito con i fatti a settembre.

edit : ho scritto hanno senza “h”, ora valuto un futuro in politica nei 5S.
 
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Flyfan

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Purtroppo una conferma che nessuno si aspettava diversa in realtà.

 

Denny_787

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Ritornando brevemente in tema, da quello che mi sembra di capire dalla comunicazione del consolato italiano a Londra da domani (7 Aprile) fino al 30 Aprile il Regno Unito e' in zona C. Possiamo entrare in Italia con tampone negativo alla partenza, tampone negativo all'arrivo, cinque giorni di quarantena e altro tampone. Peccato che, da residente nel Regno Unito, non possa ancora viaggiare per turismo (rischio £5,000 sterline di multa). P
Tampone all'arrivo non serve, solo al 5 giorno. Inoltre se si va per lavoro e si resta max 120 ore no quarantena. Stesso discorso per Uk se viaggio per lavoro o se vado da un parente che necessita di aiuto non possono dirmi nulla.
Aggiungo che il test in partenza anche Antigenico rapido lo si può fare a LHR con risultato in 45 minuti.
 
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enzomatto

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Purtroppo una conferma che nessuno si aspettava diversa in realtà.

Dati di febbraio, vecchi.
Nel mio piccolo è da metà marzo che vedo un certo movimento a Linate, oggi in particolare (sembrerà buffo) si sentiva un gran vociare, roba che mancava da tempo
 

magick

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Una curiosità: mi è stato detto che non si può entrare negli USA dall'Italia, al punto che una persona con cui ho parlato si farà prima due settimane a Santo Domingo (sorvolo sulla sfiga di doversi fermare a Santo Domingo :D).
 

airbus220

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Una curiosità: mi è stato detto che non si può entrare negli USA dall'Italia, al punto che una persona con cui ho parlato si farà prima due settimane a Santo Domingo (sorvolo sulla sfiga di doversi fermare a Santo Domingo :D).
Vecchia storia che dimostra che non vi è nessuna base scientifica sulle decisioni che vengono preso, tutto il mondo è paese. Posso andarmene due settimane in Messico al sole a Cancun e poi entrare tranquillamente negli Stati Uniti, però non dall'Europa o Regno Unito...
 
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Vale anche per me? Prepara la carta di credito, ho il TR pronto... :D
Liberi...ma poi metti la mascherina?

... gli e' bastato far rispettare le regole.
A botte di pallottole nella nuca siamo capaci tutti.

Tu secondo me in Cina ci risiedi in pianta stabile/hai un visto di lavoro/sei sposato con una cinese/vari ed affiliati, giusto?

Perché altrimenti “l’occidentale“ a Wuhan non ce lo lasciano andare, fidati.
 
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Air France 179 MEX-CDG 4 aprile. Un centinaio scarso a bordo di un 77W. Pietoso LF ma se li paragonate ai 35 (!) del mio volo AMS-LAX del 13/3 è grasso che cola.

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Equipaggio oltremodo IMPECCABILE, si percepisce nettamente tutta la loro voglia di trasmettere serenità e calore al passeggero. Bravi.
 

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Lounge AF al T2F la solita di sempre tranne c’è uno che serve i piatti invece di buffet.

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AF 1730 CDG-MXP 5 aprile. Una 40ina di pax.
Non ricordo il catering che era tipo biscottini al cacao, quello che mi ricordo è la quantità di moduli del cazzo che ho dovuto compilare tipo questo capolavoro che comincia con uno spettacolare “Reso Edotto...” (vi giuro che non ci credo ancora adesso).

Orbene sappiate che nessuno, ne a CUN, ne a MEX, ne a CDG, ne ovviamente a MXP mi ha chiesto nulla di tamponi e pcr vari. Anzi, al gate a CUN mi fanno: il PCR? Io: serve per un volo nazionale? Loro: no, mi perdoni.
A Mex sono dovuto andare al checkin AF a farmi ristampare perché avevo smarrito la carta d’imbarco. La tipa: e il suo PCR? Io: scusi ma io vengo da CUN, melo hanno verificato li come giusto che sia, no? Lei: mi scusi, my mistake.
A CDG non ci sono trafile extra rispetto alla routine.
Al gate per MXP l‘agente mi fa: ha compilato il questionario sul sito salaminckia.fr? Io: non ho il cellulare. Prego, vada pure. Poi mi sono ricordato che quello che voleva era un foglio in francese che avevo compilato sul mex-cdg mai ritirato dall’equipaggio e quindi lasciato a bordo.

E uno finalmente arriva a Malpensa armato di tutti sti fogli “edotti” e indovinate cosa?
Nessuno ha fermato, nessuno ha letto, nessuno ha ritirato, nessuno ha nemmeno misurato la temperatura corporea. Il massimo del contenimento covid agli arrivi a mxp è che si può usare solo la porta 5, tutte le altre sono transennate con un nastro da lavori in corso.

Ma a sto punto a che serve fare terrorismo mediatico se poi esiste un tale discostamento tra favola e realtà?
 

magick

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Vecchia storia che dimostra che non vi è nessuna base scientifica sulle decisioni che vengono preso, tutto il mondo è paese. Posso andarmene due settimane in Messico al sole a Cancun e poi entrare tranquillamente negli Stati Uniti, però non dall'Europa o Regno Unito...
Immagino che la decisione di vietare l'ingresso dall'Europa e non dal Messico sia stata presa sui dati di contagio, poi diventato un workaround per il passeggero. Comunque se chiedono (e controllano) anche un tampone negativo, le due settimane di sole diventano una sorta di quarantena e la sicurezza in ingresso è comunque rispettata.
 

enzomatto

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Lounge AF al T2F la solita di sempre tranne c’è uno che serve i piatti invece di buffet.

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AF 1730 CDG-MXP 5 aprile. Una 40ina di pax.
Non ricordo il catering che era tipo biscottini al cacao, quello che mi ricordo è la quantità di moduli del cazzo che ho dovuto compilare tipo questo capolavoro che comincia con uno spettacolare “Reso Edotto...” (vi giuro che non ci credo ancora adesso).

Orbene sappiate che nessuno, ne a CUN, ne a MEX, ne a CDG, ne ovviamente a MXP mi ha chiesto nulla di tamponi e pcr vari. Anzi, al gate a CUN mi fanno: il PCR? Io: serve per un volo nazionale? Loro: no, mi perdoni.
A Mex sono dovuto andare al checkin AF a farmi ristampare perché avevo smarrito la carta d’imbarco. La tipa: e il suo PCR? Io: scusi ma io vengo da CUN, melo hanno verificato li come giusto che sia, no? Lei: mi scusi, my mistake.
A CDG non ci sono trafile extra rispetto alla routine.
Al gate per MXP l‘agente mi fa: ha compilato il questionario sul sito salaminckia.fr? Io: non ho il cellulare. Prego, vada pure. Poi mi sono ricordato che quello che voleva era un foglio in francese che avevo compilato sul mex-cdg mai ritirato dall’equipaggio e quindi lasciato a bordo.

E uno finalmente arriva a Malpensa armato di tutti sti fogli “edotti” e indovinate cosa?
Nessuno ha fermato, nessuno ha letto, nessuno ha ritirato, nessuno ha nemmeno misurato la temperatura corporea. Il massimo del contenimento covid agli arrivi a mxp è che si può usare solo la porta 5, tutte le altre sono transennate con un nastro da lavori in corso.

Ma a sto punto a che serve fare terrorismo mediatico se poi esiste un tale discostamento tra favola e realtà?
Probabilmente si ripone ancora un po' di fiducia nella coscienza del cittadino Ma come mostra la tua storia si sbaglia a fare ciò
 
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outlmerge

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Buongiorno la settimana prossima devo transitare a Fiumicono per un volo Parigi - Roma - Tunisi operato da Alitalia. Non riesco a trovare nessuna informazione precisa in quanto alle regole per i transiti internazionali. Il call centre Alitalia mi dice che sono consentiti basta solo presentare un test Covid negativo di meno di 48 ore all'imbarco a Parigi e non uscire dal terminal. Avete informazioni più precise? Grazie
 

airbus220

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Immagino che la decisione di vietare l'ingresso dall'Europa e non dal Messico sia stata presa sui dati di contagio, poi diventato un workaround per il passeggero. Comunque se chiedono (e controllano) anche un tampone negativo, le due settimane di sole diventano una sorta di quarantena e la sicurezza in ingresso è comunque rispettata.
In Messico, cosí come in gran parte del Sud America la situazione é totalmente fuori controllo, con un numero ti test fatti al giorno ridicolo. Eppure da tutti i paesi meno il Brasile é consentito l'ingresso. Il test negativo 48 ore prima é richiesto solo da quando Biden è diventato presidente, prima non era un requisito. Se il test evita gran parte dei rischi, potrebbero farlo anche chi viaggia dall'Europa e UK.
 

13900

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26 Aprile 2012
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Sono usciti i primi dettagli della nuova "roadmap" del governo inglese ed è praticamente ciò che mi aspettavo: un pastrocchio senza senso ideato da un gruppo di minus habens. Qui il commento di Robert Boyle, in cui forse c'è solo un errore (quello del test pre-partenza, per cui parrebbe che valgano ancora le regole attuali).

Per inciso, questi sono gli stessi fenomeni che hanno istituito, dal 6 aprile, l'obbligo per gli assistenti di volo di fare test (con lateral flow) dopo un viaggio ai giorni 2, 5, 8 malgrado gli AAVV volino in media ogni 3-4 gg. E ancor oggi non ci sono i test in aeroporto, per cui devi andarli a cercare in giro.

UK government deals another blow to the travel industry

Reopening international travel from the UK
Airlines and other travel industry players have been anxiously waiting for the UK government to pronounce on when and how the current ban on non-essential international travel might be lifted. When the roadmap for relaxing restrictions was published on February 22, the issue of overseas travel was firmly dodged, with the can kicked down the road to April 12. That was the date set for the grandiosely named “Global Travel Taskforce” to report on how international travel could be safely restarted.
On Monday, we got some strong hints from the government that when the Taskforce reported, the news wasn’t going to be what the travel industry had been hoping for. I wrote about it here.
This morning, we got another announcement from the government. On the face of it, it was the long-awaited report from the Taskforce, delivered three days early. The reality was a bit different, as I will explain. I’ll start with the big questions that people want answered.
When will we be able to go on holiday and where can we go?
What every one wants to know is whether the travel ban will be lifted on May 17, and if so, which countries will be open for travel. The truth is that we still don’t know the answers to either question. We’ve been told that countries will be put into red/amber/green categories based on risk. But once again, the government has refused to answer any of the key questions, saying only that it will do so by “early May”:
“We will set out by early May which countries will fall into which category, as well as confirming whether international travel can resume from 17 May.”
Both airlines and customers are desperately seeking some guidance, around which they can plan. Today’s announcement just gave them another month of uncertainty.
But that was actually not the biggest issue with what got announced today.
Death by testing
The biggest shocker in this announcement was that even for low-risk “green routes”, arriving passengers will need to take both a pre-departure test and a post-arrival test. Both of these need to be PCR tests, which typically cost £120 each. Even if the destination country does not require any tests on the outbound journey, that’s £240 per passenger in test costs. That will push travel out of the reach of all but the most affluent travellers.
Travellers to “amber” destinations will need three tests and to self-isolate on their return to the UK. Just the self-isolation part was enough to squash demand last summer. Adding a £360 financial hurdle on top will essentially kill it.
Airlines have been pushing for the use of much cheaper and more convenient lateral flow tests (available for £33 from BA, for example). It is a massive blow to the industry that the government have insisted on the most expensive option, PCR.
Correction: it appears that the pre-departure test doesn’t need to be a PCR test, making things slightly more affordable, but not much.
The UK government has done very little to support the travel industry during the crisis. Funding the tests it is requiring travellers to take would have been a non-discriminatory way to help the industry. This is a massive missed opportunity, in my opinion.
What happened to vaccine passports?
Another thing that was “missing in action” in this announcements was vaccine passports. Sorry, I should have said “COVID status certificates”. Everyone thought that being vaccinated would allow you to skip at least some of the testing and self-isolation requirements for travel. International travel is the least politically sensitive application of such certificates. Their absence from the framework announced today will be another source of frustration for airlines.
Could all of this change?
A date of June 28 has been set for the first review of these restrictions. Even if this review results in a further relaxation, that presumably wouldn’t come into effect until a week or two later. I guess that does leave open the hope that things will be relaxed in time to catch the end of the summer travel period.
If that doesn’t happen, missing another summer will push many travel companies under without additional financial support from the government. There seems no sign of that.
Mismatch between the rhetoric and the substance
The final issue which will infuriate the industry is the total mismatch between the substance of what has been announced and the rhetoric used in the announcement.
This is what Transport Secretary Grant Shapps said in the press release:
“International travel is vital – it boosts businesses and underpins the UK economy – but more than that, it brings people together, connects families who have been kept apart, and allows us to explore new horizons.
“The framework announced today will help allow us to reopen travel safely and sustainably, ensure we protect our hard-won achievements on the vaccine roll out and offer peace of mind to both passengers and industry as we begin to take trips abroad once again.”
And we also had this:
“The report, produced by the Global Travel Taskforce, shows how international travel could resume from 17 May at the earliest in an accessible and affordable way.”
Accessible and affordable? What planet are they on?
Judging by the substance of what has been announced, they should have said:
“We don’t want international travel to restart until much later in the year. Probably 2022. We are prioritising getting back to normal life domestically and are taking a highly risk-averse approach to avoiding importing cases or new variants. We don’t care what damage that does to the travel industry, that is not our priority. Anyone that insists on travelling should be forced to jump through many hoops and pay a high financial price. They should be staying in the UK anyway.”
It is interesting to contrast the UK and the Australian approach. Australia has been crystal clear from early on that they didn’t want international travel until 2022 and never tried to fudge the issue. Customers were clear on the rules and airlines like Qantas were able to plan and to engage with government about financial support to ensure that the industry could survive a prolonged government-imposed shutdown.
It seems to me that the UK government has fallen completely between two stools. It says it wants to reopen international travel whilst all its actions say the opposite.
Both frustrated travellers and an increasingly desperate travel industry deserve better.
 
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