Non credo che il "vantaggio delle golfare" fra l'Europa e l'Africa o fra il Nord America e l'Africa sia poi cosi' tanto. Vorrei anche capire che cos'ha MAD che FCO non ha. Pre-COVID, THY vendeva biglietti Italia-USA. La dirigenza AZ non ha mai saputo fare una strategia vera di hub, nemmeno nel breve perodo in cui erano a MXP. Si e' sempre parlato di 'sole, pizza e amore' (vale a dire portare turisti in Italia). Nascondersi dietro una posizione geografica poco favorevole non serve.
E dai, non nascondiamoci dietro un dito. Da sola, una posizione geografica favorevole non garantisce nulla, ma ti puo' aiutare parecchio; e se ti trovi in una posizione geografica poco favorevole, in un mercato feroce come quello aereo, puo' compromettere tutto. THY e' un esempio lampante: Temel Kotil scientemente ha costruito le fortune di THY sul fatto che via IST si puo costruire un ponte fra Europa e Asia soprattutto usando i NB, oltreche' sull'assioma che il vero CEO della compagnia e' il cliente. E per quanto riguarda le golfare, il vantaggio geografico - fra Occidente e Oriente - e' simile, ma non uguale. Sto parlando piu' che altro di Occidente/Europa vs. Oriente/Asia, non tanto di Africa, dove FCO avrebbe una posizione strategica, in teoria, ma in pratica non so quanto ci si puo guadagnare.
Per quanto riguarda MAD non credo che debba spiegarti che IB e' riuscita a sopravvivere puntando da sempre su LATAM, non tanto per retaggio storico-culturale, ma per la posizione di MAD - un trampolino fra Europa e LATAM - che in quella direzione e' sicuramente superiore a FCO. Mica hanno raccolto pax in Europa per poi trasportarli in Asia, continente che da sempre hanno (giustamente) lasciato da parte (anche la loro ex colonia, le Filippine), perche strategicamente sarebbe stato un nonsenso. Si potrebbe poi dire che Parigi o Francoforte o Amsterdam non hanno nessuna posizione strategica favorevole come IST o MAD; ma almeno sono i centri nevralgici, finanziari, commerciali o demografici dei loro rispettivi paesi che hanno un mercato tale da permettere il funzionamento di una major (non e' tutto hub and spoke).
Che poi la dirigenza AZ a MXP non ha mai saputo fare una vera strategia di hub non mi sorprende affatto, considerando quanto constatato sopra. L'Italia ha il problema fondamentale, da un punto di vista del trasporto aereo, di essere un paese policentrico, dove la capitale politica, spirituale, culturale e turistica - Roma - non coincide con la capitale finanziaria e industriale - Milano. Anche in altri paesi esistono queste problematiche; ma altrove almeno basano le loro aerolinee dove maggiore e' il traffico, soprattutto business, e a volte queste citta' si trovano anche in una posizione geografica favorevole. E' stato detto milioni di volte: a Milano un hub non funziona se non si chiude Linate. E siccome non vogliono chiudere LIN devono andare a FCO, che non ha il mercato business di Milano e nemmeno una posizione veramente strategica come IST o MAD.
E allora, se vogliono sopravvivere a FCO devono lottare, piu e meglio degli altri (e AdR insgena che e' possibile): gli aeroporti del Nord Italia per AZ devono diventare una fonte di traffico da instradare verso LATAM, Africa e Asia Meridionale; tutto il resto e' perso. Gli aeroporti del Sud Italia per AZ devono diventare una fonte di traffico verso le Americhe, possibilmente anche verso l'Africa e l'Asia (TK permettendo); tutto il resto e' perso. Da questo punto di vista gli aeroporti italiani, visti da FCO, sono stranieri come tutti gli altri aeroporti extra-italiani. Vale lo stesso per l'asse Europa centrorientale - LATAM, Europa centroccidentale-Medio Oriente, Europa-Africa, Nord America - Medio Oriente e viceversa.
Sono certo che molti di voi diranno che queste cose sono stranote da molto tempo e che in pratica lo si e' sempre fatto, ma IMHO non in modo sufficientemente radicale. E' comunque prevalsa o rimasta in qualche modo l'idea (o la mentalita') che AZ debba assicurare, con i voli domestici, un servizio sociale obbligatorio come ai tempi dell'ATI, che si debbano trasportare i turisti in Italia, gente da San Pietroburgo o Cracovia in Vaticano e non tanto via FCO in LATAM. Su questo concordiamo.
Constatato che FCO non e' un centro finanziario e commerciale come Milano, Parigi, Londra, Amsterdam, Francoforte o Zurigo e che non ha alle spalle un pubblico locale molto benestante e che non si trova su un asse strategico come IST o MAD, puo' comunque cercare di trovare nicchie su delle assi secondarie; in pratica per molti versi lo fanno anche le major nordeuropee sui loro hub. Poi Roma ha anche dei vantaggi: da un punto di vista turistico, culturale, spirituale e magari anche politico e' certamente superiore ad AMS, FRA, ZUR e MAD. In altre parole, le possibilita', nonostante tutto ci sarebbero. Ma se poi non c'e una vera consapevolezza di questo scenario e se si vuole continuare con i giochetti politici e con i collocamenti degli amici degli amici, con la certezza che tanto lo Stato ti salva comunque, allora non ci sara mai nulla da fare, nemmeno per LH.
Non mi sono mai nascosto dietro una posizione geografica sfavorevole; non credo pero' che si possa negarne l'importanza, specialmente in Italia, dove la problematica LIN MXP FCO compromette praticamente tutto, da decenni.