Oggi il Ministero dei Trasporti del Giappone ha annunciato l'allocazione di 50 nuovi slots giornalieri ad Haneda per servizi internazionali da effettuarsi in fascia diurna.
Il tutto a partire dal 29 marzo 2020 (S20).
I 50 nuovi slots sono stati ripartiti equamente, 25 alle compagnie giapponesi e altrettanti ai vettori dei corrispettivi paesi esteri.
Ancora più nel dettaglio (per parte giapponese)
ANA ha ottenuto l'assegnazione di 13,5 partenze giornaliere, di cui
- 6 per gli USA
- 2 per la Cina
- 1 per la Russia
- 1 per l'Australia
- 0,5 per l'India
- 1 per l'Italia
- 1 per la Turchia
- 1 per la Scandinavia (Danimarca/Svezia/Norvegia)
JAL ha ottenuto l'assegnazione di 11,5 partenze giornaliere, di cui
- 6 per gli USA
- 2 per la Cina
- 1 per la Russia
- 1 per l'Australia
- 0,5 per l'India
- 1 per la Finlandia
Nello specifico per quanto riguarda l'Italia i bilaterali permettono 14 voli settimanali (2 giornalieri) per parte tra Tokyo e le città italiane. Questi diritti sono pienamente sfruttati dall'Italia (AZ) mentre assolutamente assenti le giapponesi sulle altre 14 rotazioni.
Le frequenze residue del bilaterale riguardano invece il cargo e/o servizi pax dalla "provincia" giapponese (ovvero le altre città ad esclusione della capitale).
Nell'ipotesi che non ci sia stata recentemente anche una revisione degli accordi ITA-JAP ci sono quindi fino a 2 voli giornalieri possibili Haneda-Italia dalla S20.
Di questi uno può essere operato da ANA e un altro da una compagnia italiana (e al momento tutti i diritti disponibili per parte italiana sulla direttrice Italia-Tokyo sono assegnati ad Alitalia).
Uno scenario potrebbe essere l'apertura di 1 volo giornaliero HND-Italia (MXP, FCO o un mix dei 2) da parte di ANA più eventualmente lo spostamento da NRT a HND di uno dei due voli di AZ (max 7 frequenze riallocabili su Haneda). Da ricordare che AZ e NH hanno siglato in tempi recenti una collaborazione commerciale (a partire da codeshare reciproci) ; sarà interessante vedere se e come si muoveranno.
Il tutto a partire dal 29 marzo 2020 (S20).
I 50 nuovi slots sono stati ripartiti equamente, 25 alle compagnie giapponesi e altrettanti ai vettori dei corrispettivi paesi esteri.
Ancora più nel dettaglio (per parte giapponese)
ANA ha ottenuto l'assegnazione di 13,5 partenze giornaliere, di cui
- 6 per gli USA
- 2 per la Cina
- 1 per la Russia
- 1 per l'Australia
- 0,5 per l'India
- 1 per l'Italia
- 1 per la Turchia
- 1 per la Scandinavia (Danimarca/Svezia/Norvegia)
JAL ha ottenuto l'assegnazione di 11,5 partenze giornaliere, di cui
- 6 per gli USA
- 2 per la Cina
- 1 per la Russia
- 1 per l'Australia
- 0,5 per l'India
- 1 per la Finlandia
Nello specifico per quanto riguarda l'Italia i bilaterali permettono 14 voli settimanali (2 giornalieri) per parte tra Tokyo e le città italiane. Questi diritti sono pienamente sfruttati dall'Italia (AZ) mentre assolutamente assenti le giapponesi sulle altre 14 rotazioni.
Le frequenze residue del bilaterale riguardano invece il cargo e/o servizi pax dalla "provincia" giapponese (ovvero le altre città ad esclusione della capitale).
Nell'ipotesi che non ci sia stata recentemente anche una revisione degli accordi ITA-JAP ci sono quindi fino a 2 voli giornalieri possibili Haneda-Italia dalla S20.
Di questi uno può essere operato da ANA e un altro da una compagnia italiana (e al momento tutti i diritti disponibili per parte italiana sulla direttrice Italia-Tokyo sono assegnati ad Alitalia).
Uno scenario potrebbe essere l'apertura di 1 volo giornaliero HND-Italia (MXP, FCO o un mix dei 2) da parte di ANA più eventualmente lo spostamento da NRT a HND di uno dei due voli di AZ (max 7 frequenze riallocabili su Haneda). Da ricordare che AZ e NH hanno siglato in tempi recenti una collaborazione commerciale (a partire da codeshare reciproci) ; sarà interessante vedere se e come si muoveranno.