su GV del 6 ottobre si dice che la terza frequenza è frutto di una non meglio precisata concessione stagionale.
Non è virgolettato di nessuno ma è comunque inserito in un articolo intervista a Lazzerini.
Era qualche ora prima che ovviamente si annunciasse il 380 su MXP.
Ovviamente 767 è 777
L’affondo di Emirates sul turismo
Roma conquista il secondo A380 e prepara il terzo giornaliero con il 767;
ipotesi upgrade di macchina a Milano
L'ufficio più “busy” di Dubai è senz’altro quello di assegnazione degli aerei alle rotte, in Emirates. Una business unit molto corteggiata dalle direzioni regionali della compagnia, ma occorre fare numeri importanti, mostrare ritmi di crescita costanti per “guadagnarsi” i velivoli. Questi a dire il vero non mancano, la compagnia possiede 224 macchine e la più grande flotta di A380 e Boeing 777 del mondo. E con cinquantuno A380 in casa a luglio (l’ultimo a Francoforte), il gigante dei cieli piano piano si avvicina anche a Milano.
Un sogno che potrebbe diventare realtà dopo il secondo assegnato a Roma, ma non prima che sia risolta la questione della Malpensa-New York. “Il 4 novembre ci sarà l’udienza, poi serviranno un paio di mesi per conoscere la decisione definitiva”, ricorda il general manager, Fabio Lazzerini. Ai ricorsi partecipa uno stuolo di attori: oltre ad Emirates anche Sea, Enac e un paio di associazioni dei consumatori. Il giudice risponderà al Tar che aveva vietato la Malpensa-New York, giudizio a sua volta sospeso dal Consiglio di Stato, per cui la rotta continua ad essere operata.
Con successo: dall’attivazione della stessa, in regime di V libertà, il mercato è cresciuto del 50% e Malpensa ha recuperato passeggeri altrimenti dirottati su altri hub europei, parola di Sea. Intanto a Fiumicino non solo è stato assegnato il secondo A380: dal 26 ottobre arriva il terzo collegamento, grazie a un 767/300, con autorizzazione stagionale e orario serale su Dubai, così da poter promuovere la destinazione per uno short break.
Dubai nei pacchetti
“Abbiamo già Go Dubai che prevede tariffe speciali per gli operatori che formano un pacchetto con un hotel di categoria media e stiamo lavorando su un altro progetto con l’ente del turismo”, anticipa il manager. Con i tour operator è avviata una proficua collaborazione, visti gli incrementi di fatturato di Club Med, che dopo New York sta replicando la formula degli stopover su Dubai, e l’andamento al rialzo dei crocieristi, non solo per le crisi egiziane e mediorientali che hanno suggerito itinerari alternativi nel Golfo. “Con il tour operating abbiamo scelto un approccio di sinergia, accompagniamo i loro obiettivi – argomenta il g.m. -: segmentiamo secondo i loro target di clientela, differenziando le tariffe, non concedendole a pioggia. Le aree che meglio soddisfiamo sono Oceano Indiano, Sudafrica, Australia. Senza dimenticare il segmento crociere che acquista sempre più quote”.
Da questo comparto sono attesi migliori risultati, novembre e dicembre saranno i mesi più propizi a liberare energie nuove, a risposta definitiva sul volo newyorchese ottenuta. Se positiva potrebbe decretare l’upgrade di macchina a Malpensa e l’A380 tornerebbe sulla pista che guarda il Monterosa.
Distribuzione
Sulla distribuzione, la compagnia osserva una strategia multicanale di cui resta protagonista il trade, composto da adv, t.o., Dmc e Ota, per l’85% dei biglietti emessi. Il canale diretto online cresce a doppia cifra e in certe settimane anche a tripla. Il sito e-commerce della compagnia suggerisce sempre di più gli eventi in programma su New York e Dubai, al fine di ispirare il viaggio. “L’e-commerce manager si occupa sia del sito sia delle relazioni di marketing con le Ota e agisce in tutta trasparenza tariffaria, con le promozioni uguali per ogni canale. Sono tutti importanti”, assicura Lazzerini. Le destinazioni più prenotate online sono la Grande Mela, Dubai e Bangkok. Se il mobile aumenterà le prenotazioni? “Per ora contribuisce, ma resta più informativo che esecutivo”.